- Alcune malattie della madre vengono associate ad un aumentato di rischio di aborto spontaneo, anche se è piuttosto raro.
- Il fumo aumenta il rischio di aborto spontaneo.
- C'è un graduale aumento del rischio di aborto spontaneo come la donna invecchia.
Ed è importante ricordare che uno stile di vita normale che comprende l'esercizio fisico, l’ andare al lavoro, o prendere la pillola, prima della gravidanza non aumenta il rischio di aborto spontaneo.
Quali sono i sintomi di un aborto spontaneo?
Il sintomo più comune è il sanguinamento dalla vagina, ma anche un dolore addominale inferiore è molto comune.
Alcune donne non presentano sintomi e l'aborto spontaneo è diagnosticato solo quando viene prescritta una ecografia presso la loro clinica prenatale, questo viene denominato '' aborto spontaneo in silenzio”, e può essere vissuto in modo molto doloroso per la donna e il suo partner.
Cosa fare se si sospetta un aborto spontaneo?
Se una donna sta sanguinando dalla vagina e poi si sente il dolore si deve consultare subito il proprio medico.
Quando è necessario consultare immediatamente un medico?
- Se la donna sta sanguinando a un ritmo tale che ha bisogno di più di un’ assorbente all’ora.
- Se la donna si sente debole o molto affaticata, sono due segni che potrebbero presagire che sta perdendo troppo sangue.
- Se la donna prova forti dolori di stomaco, può essere un sintomo di una gravidanza extrauterina.
- Se la donna presenta febbre, brividi o uno scarico vaginale maleodorante, può essere un segno di una infezione o di un’infiammazione.
Tutte queste condizioni sono potenzialmente gravi e devono essere trattate immediatamente.
Cosa fa il medico?
Viene prescritto un esame addominale solitamente abbinato ad un esame interno (pelvico), in questo modo è possibile determinare se il sanguinamento è segno di una gravidanza che è destinata ad abortire o una che può continuare, l'ecografia è l'indagine più utile, che può essere eseguita attraverso l'addome o attraverso la vagina e fornisce informazioni precise sul fatto che la gravidanza stia continuando regolarmente o meno.
A condizione che il sanguinamento non sia troppo pesante e il dolore sia controllato da analgesici semplici, si può andare a casa.
Il riposo a letto non è essenziale e non incide sul fatto che l'emorragia possa continuare e provocare un aborto spontaneo o meno quindi malgrado tutto, se la gravidanza è destinata ad abortire, non vi è, purtroppo, a di efficace che voi o il vostro medico possiate fare.
Cosa succede dopo un aborto spontaneo?
A seguito di un aborto spontaneo, è consigliabile riposare per un paio di giorni ed è importante che la donna abbia qualcuno con cui confidarsi, così che lei possa parlare apertamente dei suoi sentimenti fino a tornare alla normale routine quotidiana.
Ricordatevi che dopo un aborto spontaneo una donna può manifestare mal di testa o avere difficoltà a dormire e si può, inoltre, verificare la mancanza di appetito e segnali di affaticamento.
Molte donne sentono rabbia e tristezza dopo un aborto spontaneo, mentre altre provano un forte senso di colpa, nonostante in realtà non è di certo colpa loro, ma queste sono tutte reazioni naturali.
Un aborto spontaneo può essere spaventoso, può creare confusione e deprimere profondamente, visto il naturale dolore per la perdita di un figlio.
Proprio per questo le donne non devono assolutamente permettere alle persone di ignorare o sminuire ciò che hanno vissuto, anzi devono trovare persone disposte ad ascoltare ciò che hanno sperimentato e affrontare le forti emozioni.
Naturalmente se una donna trova troppo difficile gestire il suo dolore, o continua a sentirsi depressa, dovrebbe consultare il proprio medico per ulteriori informazioni
E se si è vissuto più di un aborto spontaneo?
Se una donna ha avuto tre aborti di fila, questo è comunemente conosciuto come un aborto spontaneo ricorrente (RSM) e naturalmente viene fortemente raccomandata una visita specifica da un ginecologo per un'indagine mirata e se queste indagini sono negative, la gravidanza successiva di una donna ha ancora un 70 per cento di probabilità di riuscita.
Quando si può provare di nuovo per avere un altro bambino?
Non ci sono regole, il momento giusto per provare di nuovo varia da una coppia all'altra, ovviamente, consiglia di recuperare il proprio stato emotivo prima di iniziare un'altra gravidanza tenendo presente che a seguito di un aborto spontaneo, nella gravidanza successiva il rischio di un aborto spontaneo non è superiore al normale rischio complessivo di un aborto su otto.
A scopo preventivo comunque il professionista indicherà alla futura mamma una serie di comportamenti da tenere durante la gravidanza come ad esempio:
- mantenere l'assunzione di acido folico per ridurre il rischio che il bambino sia affetto da spina bifida;
- evitare di fumare;
- fare ecografie preventive.
Insomma la prevenzione prima di tutto.