Senza questi mediatori come l'acetilcolina un impulso nervoso diretto ad un preciso organo rimarrebbe senza effetto, nel caso di un muscolo ad esempio non si potrebbe avere la contrazione muscolare.
Questo dipende dal fatto che tra l'estremità terminale di un nervo e le fibre che costituiscono un muscolo non vi è continuità diretta e in tali condizioni lo stimolo nervoso non potrebbe giungere al muscolo.
Occorre perciò che tra nervo e muscolo vi sia un qualcosa che permetta all'impulso nervoso di raggiungere il muscolo superando l'ostacolo rappresentato dalla interruzione della continuità.
La funzione dei mediatori chimici e appunto quella di permettere che lo stimolo che attraversa il nervo si propaghi al muscolo.
A livello del sistema nervoso parasimpatico il trasmettitore neuroumorale è l'acetilcolina e fibre colinergiche sono dette tutte le fibre che trasmettono l'impulso attraverso la liberazione di acetilcolina.
Possiamo raffigurarci la terminazione nervosa cutanea, dolori nel periodo postoperatorio o nel puerperio; trova invece scarso giovamento il dolore di origine viscerale.
Molto spesso l'acido acetilsalicilico viene associato ad altri analgesici e sedativi scegliendo per lo più farmaci a diverso meccanismo di azione.
Vantaggiose a tale socopo sono, ad esempio, le associazioni acido acetilsalicilico e codeina o acido acetilsalicilico e fenacetina.
L'applicazione principale dell'acido acetilsalicilico è il reumatismo articolare acuto, del quale risolve drammaticamente la sintomatologia articolare che solitamente consiste in dolore, gonfiore, rossoree limitazione funzionale oltre a i versamenti pleurici o pericarditici già dopo le prime 24/48 ore, prevenendo inoltre il diffondersi del processo ad altre sedi limitrofe, ma però non la progressione della malattia e le complicazioni gravi come le patologie cardiache, cerebrali, cutanee; ma nonostrante tutto anche in questi casi tuttavia può determinare in taluni casi un certo miglioramento sintomatologico.
Disturbi gastrici secondari ad elevate dosi di acido acetilsalicilico sono: gastrite erosiva, riacutizzazione della sintomatologia di una già preesistente ulcera gastrica, ulcerazioni della mucosa, emorragie lievi.