Dove si trova ed a cosa serve l'acido ascorbico
La quantità di vitamina C presente varia tantissimo anche a seconda degli alimenti. In genere, un alimento acerbo ha meno vitamina C dello stesso alimento maturo.
Quali sono le funzioni della vitamina C?
La vitamina C svolge un ruolo prevalentemente protettivo nei confronti del corpo. Già nel 1700, veniva indicata come “fattore antiscorbutico”, poiché contribuiva a prevenire la malattia chiamata scorbuto. Questa malattia fu scoperta fra i marinai britannici, i cui viaggi in mare li portavano via dal loro ambiente naturale per lunghi periodi di tempo. Le loro riserve di vitamina C scendevano sotto i 300 mg, e le loro gengive e la loro pelle cominciavano a perdere l’effetto protettivo di questo nutriente. Fu così che i marinai cominciarono ad assumere il lime, riconoscendolo come fonte di vitamina C. Il ruolo protettivo della vitamina C va ben oltre quello che può fare per pelle e gengive. Le malattie cardiovascolari, i tumori, la cataratta e le comuni influenze sono associate ad un deficit di vitamina C, e possono essere in parte prevenute con l’assunzione ottimale di questo nutriente. La vitamina C funziona anche come antiossidante e previene i danni alle cellule. Le strutture che contengono i grassi (come le molecole di lipoproteine che trasportano il grasso per il nostro corpo) sono particolarmente dipendenti dalla funzione della vitamina C.
Sintomi da carenza di acido folico
I sintomi della malattia tipica da carenza di vitamina C, lo scorbuto, e cioè il sanguinamento delle gengive e lo scolorimento della pelle a causa della rottura di vasi sanguigni, sono rari nel mondo occidentale. Tuttavia la carenza di vitamina C si fa comunque sentire con altri sintomi, tipo una difesa immunitaria debole che porta ad una forte suscettibilità a raffreddori e altre infezioni. Poiché il nostro apparato respiratorio dipende molto dai fattori protettivi della vitamina C, le infezioni respiratorie e altre condizioni correlate ai polmoni possono essere sintomi da carenza.
Sintomi di tossicità da acido ascorbico
Ci sono pochi studi sul fatto che la vitamina C possa portare a livelli di tossicità, e non ci sono effetti di questo tipo documentati in relazione all’alimentazione. Ad alte dosi supplementari, tipo 5 grammi o più di vitamina C, si possono avere casi di diarrea. Grandi dosi supplementari di vitamina C possono anche aumentare i livelli di acido urico nelle urine, anche se non è chiaro se questo possa favorire o meno la formazione di calcoli renali.
Inoltre, la vitamina C può aumentare l’assorbimento del ferro dai cibi vegetali, e le persone che hanno problemi di salute legati all’eccesso di ferro devono ricordare questa caratteristica! È importante sottolineare che tutti i casi di tossicità riportati riguardano la vitamina C come supplemento, e non quella presente negli alimenti.
Il livello di assunzione massimo tollerabile di vitamina C per gli adulti dai 19 anni in su è di 2 grammi al giorno (2000 mg).
Come reagisce l'acido ascorbico alla cottura?
La vitamina C è molto sensibile all’aria, all’acqua e alla temperatura. Circa il 25% di vitamina C nelle verdure viene perso semplicemente con la bollitura o con la cottura al vapore per qualche minuto. La stessa perdita avviene nel congelamento degli alimenti. La cottura di frutta e verdura per lunghi periodi di tempo (da 10 a 20 minuti) può arrivare a far perdere più della metà di vitamina C. Quando poi la frutta o la verdura cucinate non sono fresche ma confezionate, solo 1/3 dell’originale contenuto di vitamina C resta nell’alimento. Il miglior modo per massimizzare l’assunzione di vitamina C è consumare i cibi nella loro forma fresca e originaria.
Fattori che possono contribuire ad una carenza di acido ascorbico
La scarsa assunzione di vitamina C, ad esempio mangiando poca frutta e poca verdura che ne sono ricche, è il fattore più comune di carenza. Inoltre, il fumo attivo e passivo aumentano anche il rischio di carenza di vitamina C. Il sistema immunitario e i processi di disintossicazione del corpo fanno molto uso della vitamina C, ed il sovraccarico di uno di questi sistemi può aumentare i rischi da carenza. Il sistema immunitario si basa su di una grande varietà di meccanismi per aiutare a proteggere l’organismo dalle infezioni, comprese le cellule bianche del sangue, gli interferoni e le proteine del complemento, e la vitamina C è particolarmente importante per la funzionalità di tali componenti del sistema immunitario.
La vitamina C è fondamentale anche durante la prima fase del processo di disintossicazione del corpo: questo processo si verifica in molti tipi di tessuto, ma è particolarmente attiva nel fegato. Quando il corpo è esposto a sostanze tossiche, la vitamina C è spesso necessaria perché il corpo inizi ad eliminare le tossine. L’eccessiva esposizione a fattori tossici è quindi un fattore di rischio di carenza di vitamina C.
Quali farmaci possono interferire con l'acido ascorbico?
Delle categorie di farmaci possono diminuire l’assorbimento di vitamina C da parte del corpo. Questi farmaci includono i contraccettivi orali (la pillola anticoncezionale), i FANS (farmaci anti-infiammatori non sterodei) inclusa l’aspirina, i corticosteroidi (come il cortisone), i sulfamidici (spesso usati come antibiotici o nella cura del cancro) e i barbiturici.
Come interagiscono altre sostanze nutritive con l'acido ascorbico?
La vitamina C ha interazioni significative con diversi principali minerali nel corpo. L’assunzione supplementare di vitamina C può interferire con il metabolismo del rame. Al contrario, può migliorare significativamente l’assorbimento del ferro. La vitamina C ha anche molte importanti interazioni con altre vitamine. Un consumo eccessivo di vitamina A, per esempio, è meno tossico per il corpo quando la vitamina C è facilmente disponibile. Inoltre, la vitamina C è coinvolta nell’azione di rigenerazione della vitamina E, e queste due vitamine sembrano lavorare insieme nel loro effetto antiossidante.
Quali sono le condizioni di salute che richiedono un supplemento di acido ascorbico?
La maggior parte delle malattie cardiovascolari, delle malattie articolari, dei tumori, delle patologie degli occhi, delle malattie della tiroide, delle malattie epatiche e delle malattie polmonari richiedono un’integrazione di acido ascorbico.
Così come anche diverse condizioni di salute, che includono:
- L’asma
- L’acne
- L’alcolismo
- L’autismo
- Il morbo di Alzheimer
- La depressione
- Il diabete
- La sindrome da intestino irritabile
- Il morbo di Parkinson
Quali forme di acido ascorbico si trovano negli integratori alimentari?
Gli integratori alimentari in genere contengono vitamina C sotto forma di acido ascorbico. Poiché la vitamina C è meglio assorbita in presenza di flavonoidi, molti produttori di integratori aggiungono anche i flavonoidi nelle loro formule. La vitamina C è comunemente disponibile anche nelle forme tamponate. Queste forme tamponate di solito combinano la vitamina C con minerali come il calcio, il magnesio ed il potassio. Le forme tamponate di vitamina C possono essere utili per gli individui che hanno una forte sensibilità di stomaco, o che stanno assumendo dosi più elevate dell’integrazione.
Fonti alimentari di acido ascorbico
Le migliori fonti di vitamina C sono i broccoli, i peperoni, i cavoli, i cavolfiori, le fragole, i lamponi, i limoni, la senape, le cime di rapa, i cavolini di Bruxelles, la papaya, le bietole, gli spinaci, i kiwi, i piselli, i meloni, le arance, i pompelmi, i pomodori, le zucchine, gli asparagi, il sedano, l’ananas, il cocomero, il finocchio, la menta ed il prezzemolo.
Fabbisogno giornaliero raccomandato di acido ascorbico
Questo fabbisogno dipende fondamentalmente da due fattori, che sono l’età ed il sesso:
- Da 0 a 6 mesi: 40 mg
- Da 7 a 12 mesi: 50 mg
- Da 1 a 3 anni: 15 mg
- Da 4 a 8 anni: 25 mg
- Da 9 a 13 anni: 45 mg
- Maschi da 14 a 18 anni: 75 mg
- Maschi oltre i 19 anni e anziani: 90 mg
- Femmine da 14 a 18 anni: 65 mg
- Femmine da 19 anni in su e anziane: 75 mg
- Femmine che allattano di 18 anni: 115 mg
- Femmine che allattano dai 19 anni in su: 120 mg
Considerazioni finali dedicate all'acido ascorbico
Dunque la vitamina C, tanto famosa in inverno per prevenire le influenze stagionali, ha tantissime altre funzioni tra cui il mantenere i tessuti sani, il favorire l’assorbimento del ferro e il mantenersi giovani dentro e fuori.
Considerando che la stagione del freddo si avvicina, tante arance per deliziare i propri spuntini non possono che far bene al palato, all’umore e alla salute.