In pratica questa misura viene effettuata utilizzando una tabella su cui sono scritte lettere dell'alfabeto in stampatello di varie dimensioni, posta ad una distanza fìssa dall'occhio (di solito quattro o cinque metri) da esaminare.
Le lettere più piccole sono inscritte in un quadrato di 5 mm di lato, che a una distanza di 5 m viene visto sotto un angolo di 5'.
Lo spessore dei bracci di ogni lettera corrisponde a un angolo di 1' che è il più piccolo arco sotto il quale due punti possono essere visti separali da un occhio normale.
Quindi il soggetto che riconosce le lettere più piccole del tabellone ha un potere discriminativo di 1' e si dice che la sua acuità visiva è di 10/10.
La lettera più grande scritta sul tabellone è 10 volte più grande della più piccola.
Il soggetto che sempre alla stessa distanza riconosce solo questa lettera ha un'acuità visiva di 1/10.
Tra la lettera più grande e quella più piccola esistono altre otto diverse grandezze che stabiliscono i valori intermedi.
Cosa è l'acuità visiva...
Malattie