Nome comune: Amamelide
Francese: Hamamélis de Virginie
Inglese: Witch hazel
Famiglia: Hamamelidaceae
Parte utilizzata: foglie e rametti
Costituenti principali amamelide:
Tannini 3-8%:
- miscela di gallotannini, catechine, proantocianidoli.
- flavonoidi.
- olio essenziale (foglia).
Corteccia:
- tannini almeno il 4% (65% di amamelitannino), saponine.
Attività principali: astringenti, antiflogistiche; emostatiche e vasocostrittrici.
Impiego terapeutico: flebiti, varici, emorroidi; dismenorrea e turbe della menopausa,infiammazioni locali cute e mucose (uso topico): gengiviti ecc.
La Amelide viene utilizzata, sia internamente sia per via topica, nelle manifestazioni soggettive dell'insufficienza venosa e nella sintomatologia emorroidaria per la sua azione tonica-astringente, vasoregolatrice e vitaminoP-simile.
Trova impiego anche nelle turbe dell'apparato utero-ovarico: dismenorrea e turbe della menopausa traggono beneficio, dato che attenua la congestione a livello pelvico.
Dal punto di vista cosmetologico occorre distinguere fra estratto e acqua distillata: l'estratto, in cui si trova l'amamelitannino, manifesta azione astringente e schiarente; il distillato, ricco in olio essenziale, è un blando rinfrescante e disarrossante.
Per potenziare la funzionalità astringente è utile associare piante quali Ratania, Tormentilla ecc. Mentre per aumentare quella schiarente, Ippocastano, Rusco, Calendola.
Hamamelis virginiana L. manifesta un'azione trofica a livello cutaneo in quanto stimola la formazione dell'epitelio attivando la microcircolazione. Per questo motivo rientra nella formulazione di preparati per la cura del viso e negli shampoo.
Curiosità:
- Arbusto originario della Virginia, venne introdotto in Europa nel 1736 da Collinson.
- Il nome popolare "nocciolo della strega" sembra sia dovuto al fatto che la pianta veniva utilizzata per la fabbricazione delle scope... Anche quelle delle streghe!