GAD (Disturbo d'Ansia Generalizzato)
Il Disturbo d'Ansia Generalizzato è quella particolare condizione che rende la persona limitata nella sua quotidianità perché affetto da uno stato ansioso per svariati motivi e colpisce in prevalenza le donne. Le persone con questo problema accusano degli stress a livello sia fisico che mentale, che può portare anche ad una irritabilità molto accentuata.
Sintomi fisici e psichici
Stress psicologico
Questo forte senso di ansia, come detto poca prima, non facilita le relazioni sociali e di conseguenza si hanno delle forti ripercussioni psicologiche che si manifestano con:
- senso di inquietudine;
- paura;
- essere vacillante;
- irascibilità;
- poca pazienza;
- mancanza di concentrazione;
- essere molto distratti.
Tutte queste manifestazioni ovviamente si ripercuotono nel quotidiano, influenzando i rapporti sociali, familiari e lavorativi, tant'è che spesso ci si assenta dal lavoro per questa non meglio identificata patologia.
Stress fisico
Dal punto di vista fisico il GAD si manifesta con:
- vertigini;
- stanchezza e sonnolenza;
- formicolii;
- aritmie cardiache;
- eccessiva sudorazione;
- scarsa salivazione;
- difficoltà a respirare;
- mal di stomaco;
- nausea;
- diarrea;
- cefalee;
- urinare di frequente;
- dolori mestruali;
- insonnia.
Cause del GAD
Tutte le patologie legate alla sfera della mente sono sempre di difficile interpretazione per cui la causa scatenante del GAD non è riconosciuta, infatti mentre per alcuni può essere causata da un forte stress, per altri invece si può presentare senza un motivo apparente.
Studi in materia hanno stabilito che probabilmente la causa del GAD può essere determinata da una combinazione errata di sostanze chimiche presenti nel cervello, sostanze che prendono il nome di neurotrasmettitori e che sono stati identificati nella serotonina e nella noradrenalina. Se la percentuale di questi due neurotrasmettitori viene alterata, si pensa che possa essere la causa scatenante dell'ansia e quindi del GAD.
Però non si deve imputare al solo sbilanciamento di queste due sostanze lo sviluppo dell'ansia, bensì è solo un anello di una lunga catena di cause.
Gli studiosi della materia, oltre ad aver affrontato la tematica dei neurotrasmettitori, ritengono che la causa del GAD vada ricercata in una serie di cause, che possono essere:
- manifestazioni biologiche del corpo;
- problemi di natura genetica;
- l'ambiente in cui si vive e come si vive.
Come viene diagnosticato uno stato di ansia?
La prima cosa da fare è rivolgersi al proprio medico quando ci si rende conto che l'ansia determina un forte cambiamento delle proprie abitudini quotidiane anche se la diagnosi spesso risulta di difficile interpretazione, perché spesso il GAD viene confuso con altri problemi psichici come la depressione.
Come viene curata l'ansia?
Se dopo aver analizzato tutti i sintomi e vagliato tutte le ipotesi si arriva a diagnosticare il GAD, il paziente può sottoporsi a:
- terapia con lo psicologo;
- terapia a base di farmaci.
In base al problema si può ricorrere alla combinazione delle due terapie, oppure privilegiare una rispetto all'altra.
In ogni caso il medico discuterà col paziente ed insieme decideranno quale terapia adottare, in base anche alle esigenze del paziente ed ai problemi che quest'ultimo può avere, vengono affrontate le tematiche relative ai farmaci da assumere e se possono avere effetti collaterali di rilievo.
Terapia per l'ansia con lo psicologo
Prima di intervenire con la terapia farmacologia, al paziente affetto da GAD viene consigliato di iniziare con una terapia psicologica che prende il nome di CBT e cioè Terapia Cognitiva del Comportamento ( dove la B sta per behaviour che significa comportamento).
CBT
Questa terapia è uno dei rimedi più utilizzati per la cura del GAD e da statistiche fatte risulta che i sintomi dei pazienti affetti dal GAD migliorano notevolmente.
È una terapia innovativa in quanto non si occupa di far emergere il passato e le problematiche e risolverle, bensì punta al presente con una metodologia particolare.
Lo specialista mette davanti al paziente tutta una serie di problemi da affrontare anche irreali, altri più vicini alla realtà ed lavora insieme al paziente per far si che quest'ultimo possa dare una consistenza reale al problema, accantonando ovviamente quelle situazioni che non sono realistiche, ma frutto solo di pensieri senza fondamento.
È tutto basato sul concetto del comportamento ed il paziente aiutato dal metodo CBT, riesce a trovare il modo per risolvere con raziocinio quelle situazioni che prima gli creavano solo ansia.
La durata della terapia è di circa 4 mesi con sedute di un'ora una volta a settimana.
Terapia contro l'ansia a base di farmaci
Sono diversi i farmaci utilizzati per la cura del GAD, alcuni devo essere assunti per brevi periodi, altri per periodi più lunghi, e la tipologia del farmaco viene scelta dal medico anche sulla base degli eventuali effetti collaterali. C'è poi la possibilità di assumere anche un unico farmaco che può curare sia i sintomi fisici che quelli psicologici, sempre e solo dietro controllo dello specialista.
Tra i farmaci più utilizzati ci sono le benzodiazepine che sono dei sedativi, che una volta assunti fanno venir meno i sintomi dell'ansia in un arco di tempo che va dalla mezz'ora, ai 90 minuti. Di conseguenza la prescrizione di questo farmaco viene fatta solo per trattare un attacco di ansia particolarmente forte.
La controindicazione all'assunzione di questo farmaco è che la cura non può essere lunga in quanto si crea una vera e propria dipendenza se usato per più di 4 settimane e gli effetti collaterali più evidenti sono:
- stato confusionale;
- perdita di equilibrio;
- perdita di memoria;
- sonnolenza.
Per i motivi di cui sopra è assolutamente vietato mettersi al volante dopo aver assunto benzodiazepine e se uno di questi effetti collaterali è molto evidente, probabilmente si dovrà cambiare il dosaggio del farmaco.
Antistaminici
Nella maggior parte dei casi questi farmaci sono utilizzati per lenire gli attacchi allergici, ma per alcuni tipi di ansia viene somministrato l' Hydroxyzine ma sia questi farmaci che le benzodiazepine hanno buoni risultati solo se assunti per breve tempo.
Oltre alla sonnolenza questo farmaco ha altri effetti collaterali:
- vertigini;
- visione non nitida;
- cefalea;
- scarsa salivazione.
Inibitori Selettivi della Ricaptazione della Serotonina (SSRI)
Sono una categoria di antidepressivi, che favoriscono l'aumento della serotonina che è una sostanza chimica del cervello, che possono essere assunti a lungo tempo.
Sono necessarie almeno un paio di settimane prima che il farmaco inizi a fare effetto e come per tanti tipi di medicinali sono presenti diversi effetti collaterali:
- nausea;
- calo del desiderio;
- visione non nitida;
- diarrea o costipazione;
- vertigini;
- scarsa salivazione;
- inappetenza;
- sudorazione eccessiva;
- agitazione;
- insonnia.
Dal momento in cui si inizia ad assumere questo farmaco, il medico dovrà monitorare gli effetti e valutare se i risultati sono arrivati, questo è particolarmente importante perché non tutti i pazienti rispondono nelle stesse modalità. Il medico farà eseguire periodicamente degli esami per valutare l'efficacia o meno del farmaco, per cui in caso di inefficacia lo stesso medico valuterà la possibilità di utilizzare un altro farmaco.
Nel momento in cui il paziente ha raggiunto un equilibrio mentale grazie al farmaco, sarà cura del medico far diminuire non di botto le dosi ma ridurre lentamente il dosaggio fino ad arrivare alla sospensione della medicina.
Venlafaxine
Se il ricorso agli SSRI non porta ad un risultato concreto, il medico potrebbe prescrivere un farmaco chiamato Venlafaxine, che favorisce l'aumento della serotonina e della noradrenalina all'interno del cervello, cercando di sistemare l'alterazione chimica provocata dal GAD.
Questo farmaco però non lo si può somministrare a tutti, infatti non lo può assumere chi:
- è iperteso e non ha ancora iniziato una terapia farmacologica;
- ha avuto un infarto;
- è aritmico.
Gli effetti collaterali sono:
- nausea;
- cefalea;
- sonnolenza;
- scarsa salivazione;
- costipazione;
- problemi di digestione;
- insonnia;
- eccessiva sudorazione.
Dal momento in cui ad un paziente viene somministrato il farmaco è necessario tenere monitorata la pressione.
Buspirone
È uno dei quei farmaci utilizzati nella terapia psicologica per la terapia contro l'ansia ed appartiene per l'appunto alla categoria degli ansiolitici, ma non ha la controindicazione dell'assuefazione e può essere pertanto assunto per lunghi periodi di tempo. Gli effetti di regola iniziano ad aversi dopo circa 4 - 9 settimane dalla sua assunzione e spetterà poi al medico stabilire per quanto tempo lo si dovrà assumere.
Come curare ed alleviare i sintomi del GAD
Oltre alla terapia farmacologica che psicologia, ci sono degli strumenti che i pazienti affetti da questo problema possono utilizzare, in particolare:
- un esercizio fisico quotidiano, aerobico, consente di allontanare lo stress e favorisce il rilascio nel cervello della serotonina per far migliorare l'umore;
- imparare a rilassarsi, ricorrendo anche a tecniche di rilassamento come lo yoga;
- una corretta alimentazione aiuta a limitare gli effetti del problema, ad esempio riducendo le tazzine di caffè, che sono un forte eccitante e che portano insonnia ed aumento del battito cardiaco;
- la stanchezza non consente di contrastare l'ansia che si impossessa;
- ridurre o eliminare il fumo e l'alcol.