Nome comune: Arenaria
Francese: Laiches des sables
Inglese: Sancfcarex; Sea-side carex
Famiglia: Cyperaceae
Parte utilizzata: rizoma e radice
Costituenti principali:
- saponine in tracce
- olio essenziale in tracce (salicilato di metile e cineolo)
- resina, mucillagine, tannino
- un eteroside amaro
- silicio (fino al 45% nelle ceneri)
Attività principali: attività diuretica e coleretica
Impiego terapeutico: reumatismi cronici; turbe del metabolismo, gotta; cure primaverili
La composizione della pianta dipende da vari fattori, compresa la composizione del suolo.
Il contenuto in silice (45% di acido silicico) permetterà di prescriverla con vantaggio nel drenaggio di un soggetto osteoporotico e pletorico in virtù dell'attività diuretica e coleretica dovuta alla presenza di saponosidi.
E' possibile infatti ottenere una certa continuità terapeutica nel trattamento dell'osteoporosi in quanto la pianta è in grado di attuare, contemporaneamente, un drenaggio efficace, grazie all'azione diuretica, blandamente lassativa e diaforetica, e di fornire un prezioso apporto in silicio.
In letteratura si trova anche l'utilizzo delle infiorescenze (decozione o macerazione) come diaforetico e diuretico utile nelle cure dimagranti.
Forme farmaceutiche e posologia
Carex arenaria T.M.: 30 gocce due volte al dì.
Decotto: 3 g per tazza, tre tazze al dì.
Curiosità
- Veniva impiegata come succedaneo della Salsapariglia.
L'Arenaria...
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