I sintomi dell'arterite acuta, a parte quelli legati alla malattia infettiva, sono invece il dolore vivissimo, spontaneo o provocato dalla palpazione, in corrispondenza della zona infiammata e le turbe circolatorie nelle regioni irrorate dall'arteria ammalata.
Tra le arteriti legate a cause non precise, si annoverano alcune forme rare come la periarterite nodosa,caratterizzata dalla formazione di piccole sacche nella parete arteriosa e di noduletti infiammatori reattivi che fanno assumere alle arterie un aspetto che ricorda una corona di rosario e tale affezione ha una localizzazione preferenziale nelle arterie dei reni e dei visceri addominali.
Altre forme invece riconoscono una probabile origine virale: hanno carattere vagante, si accompagnano a decorso febbrile modesto e colpiscono in modo saltuario le arterie degli arti e dei visceri interni con preferenza per il cervello.
La terapia delle arteriti deve avere lo scopo di eliminare anzitutto la malattia infettiva primitiva e, secondariamente, di diminuire i danni circolatori con farmaci antiinfiammatori e vasodilatatori.
L'Arterite temporale è anche questa una infiammazione subacuta o cronica localizzata nelle arterie temporali, nella quale si possono riconoscere due componenti, una infiammatoria ed una allergica.
L'Arterite temporale è quasi sempre bilaterale ed interessa uno o più tratti delle arterie temporali ed i sintomi più classici sono la cefalea intensissima accompagnata spesso da arrossamento delle tempie, in aggiunta ad un forte dolorein caso vengano toccate.
La malattia può durare settimane o mesi e di solito si conclude con la guarigione.
E la cura è basata sull'uso di antinfiammatori e nei casi estremi può essere necessiari l'asportazione chirurgica del vaso ammalato.
Arterite e arterite temporale...
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