L’Artiglio del diavolo o arpagofito contiene i seguenti principi attivi:
- Glucosidi iridoidi (arpagoside, arpagide, procumbide) 0,5-3%.
- Triterpeni (acido oleanolico, acido ursolico).
- Flavonoidi (canferolo, luteolina, fisetina).
- Fitosteroli (beta-sitosterolo, campesterolo, stigmasterolo).
- Acidi organici (acido caffeico, acido cinnamico, acido clorogenico).
- Mono e oligosaccaridi (50%).
- Chinoni (arpagochinone).
Le proprietà dell'artiglio del diavolo sono probabilmente da attribuire all’azione sinergica dei costituenti il fitocomplesso piuttosto che ai singoli iridoidi.
Proprietà riconosciute all’ Artiglio del Diavolo:
- Antinfiammatorie.
- Antalgiche.
- Antireumatiche.
Attività antinfiammatoria, analgesica, antireumatica dell'artiglio del diavolo
Secondo alcuni Autori l’azione antinfiammatoria ed antiessudativa sarebbe attribuibile all’arpagogenina che si forma in vivo per idrolisi enzimatica dell’arpagoside e arpagide.
I principi attivi probabilmente non agiscono come i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sulla via metabolica dell’acido arachidonico e degli eicosanoidi (principali responsabili del processo infiammatorio) sebbene studi in vitro abbiano evidenziato un’azione inibente nei confronti degli eicosanoidi (prostaglandine e leucotrieni).
Sostanzialmente l’Artiglio del Diavolo viene proposto nel trattamento delle malattie reumatiche a carattere infiammatorio e degenerativo nella posologia giornaliera di 50-100 mg di arpagoside.
Nonostante una certa contradditorietà di alcuni risultati in merito alle proprietà antiflogistiche, i principi attivi della specie hanno sostanzialmente confermato, tramite prove farmacologiche attendibili e riproducibili, le proprietà analgesiche ed antiflogistiche, utili nel trattamento dei reumatismi degenerativi, con significativo miglioramento della motilità e riduzione o scomparsa della sensazione dolorosa.
Gli esiti a volte modesti di alcuni studi clinici potrebbero essere correlati con l’effetto tendenzialmente neutralizzante i principi attivi da parte delle secrezioni acido-gastriche riducenti l’attività dell’estratto.
Uno recente studio in vitro ha infatti confermato un decremento entro le tre ore di circa il 10% del contenuto in arpagoside nel fluido gastrico artificiale ed una stabilità dello stesso per un periodo di 6 ore nel fluido intestinale.
L’Artiglio del Diavolo risulta poco efficace nel reumatismo infiammatorio acuto ma molto efficace invece nel reumatismo infiammatorio cronico e degenerativo (artrosi).
L’assunzione dei principi attivi (per almeno 2-3 mesi in caso di artrosi) è in grado di ridurre la sintomatologia dolorosa con recupero funzionale delle articolazioni.
A cosa serve l'artiglio del diavolo:
- Affezioni reumatiche, artrosiche, tendiniti, dolori articolari.
- Inappetenza, anoressia.
- Dispepsia con meteorismo, disturbi biliari.
- Infiammazioni dell’apparato urogenitale.
Proprietà amaro-toniche, epato stimolanti
L’Arpagofito artiglio del diavolo contiene principi attivi amari stimolanti la secrezione gastrica per cui si consiglia come stomachico in caso di inappetenza, anoressia, nelle forme di dispepsia.