La contrazione cardiaca determina inoltre una ritmica espansione delle arterie polso arteriose e le variazioni ritmiche della pressione arteriosa.
La manifestazione più importante del battito cardiaco, soprattutto per l'interesse che presenta ai fini dello studio clinico della attività cardiaca, sono i suoni che ad esso si associano, detti toni cardiaci e si possono percepire mediante ascolto diretto sulla parete del torace oppure con Io stetoscopio o il fonendoscopio i quali permettono di analizzarne meglio le particolarità acustiche che ancora meglio si possono studiare attraverso una registrazione grafica chiamata fonocardiografia.
In condizioni normali con il battito cardiaco si ottengono due suoni, il primo e il secondo tono, separati da un breve intervallo di tempo mentre in condizioni patologiche si hanno modificazioni dei vari fenomeni collegati col battito cardiaco, che indirizzano il medico più propriamente alla diagnosi della problematica e sempre per quanto riguarda i toni cardiaci, si possono avere modificazioni in intensità, nel timbro, nel numero, nel ritmo che possono indicare la comparsa di aritmie a tre o quattro tempi, ritmo di galoppo ecc.
Per questo il battito cardiaco è un valore da tenere sempre controllato costantemente.
Il battito cardiaco fetale:
Il battito cardiaco fetale è ascoltabile con tecniche ed apparecchi appropriati a partire dalla fine del terzo mese di gravidanza con un normale stetoscopio ostetrico e molto spesso risulta percepibile solo verso la fine del quarto mese e può avere una frequenza variabile che oscilla tra i centoventi ed i centosessanta battiti al minuto.
Ascoltare e valutare il battito cardiaco fetale è possibile grazie a speciali apparati tecnologici sensibili e di precisione ma come anticipato sopra anche comune stetoscopio o tramite la fonocardiografia fetale e l'elettrocardiografia.
La fonocardiografia consiste nell'applicare un microfono di un fonocardiografo nel punto di massima intensità d'ascolto del battito per generare cosi in modo preciso un tracciato informativo utile per controllare le variazioni del battito cardiaco fetale nel tempo.
Invece mediante l'elettrocardiografia fetale il battito cardiaco fetale può essere controllato e misurato applicando due elettrodi sull'addome materno per ottenere cosi una valida registrazione dei fenomeni elettrici del cuore fetale.
Una cosa molto importante da sapere consiste nel fatto che la valutazione del battito cardiaco fetale è molto importante in gravidanza e più precisamente negli ultimi tempi della gravidanza, specialmente durante il travaglio del parto, per svelare eventuali stati di sofferenza del feto che si potrebbero riscontrare qualora il battito cardiaco fetale scendesse sotto ai centoventi oppure superasse i centosessanta battiti per minuto.