Il bruxismo è un disturbo piuttosto diffuso tra i bambini, mentre tende a diminuire con il passare degli anni: i bambini che soffrono di bruxismo, in genere, guariscono da questa condizione in età adulta; nonostante ciò, molte persone sviluppano il bruxismo durante l’adolescenza e durante l’età adulta, raramente oltre i quarant’anni: il bruxismo si manifesta in età adulta, in genere, nei periodi caratterizzati da una particolare condizione di stress. Le cause del bruxismo non sono state individuate con precisione, tuttavia si ritiene che alcuni fattori possano favorire l’insorgenza di questo disturbo; tra i principali fattori ricordiamo lo stress, i traumi facciali, i disturbi del sistema nervoso, la scorretta alimentazione, le allergie, il consumo di alcol e l’assunzione di droghe. Il bruxismo è un atto involontario che porta a stringere e digrignare i denti; le persone che soffrono di bruxismo, infatti, stringono, involontariamente, l’arcata superiore e l’arcata inferiore dei denti, lasciando scorrere una delle due arcate sull’altra. Le persone che soffrono di bruxismo tendono a stringere e digrignare i denti, senza rendersene conto, sia durante il giorno, che durante la notte, tuttavia il bruxismo notturno è una condizione più preoccupante, in quanto, in genere, le persone che soffrono di bruxismo notturno non ne sono consapevoli. Gli episodi di bruxismo determinano una pressione sui muscoli e sui tessuti della cavità orale, in particolar modo della mandibola, di conseguenza uno dei sintomi più comuni del bruxismo è l’insorgenza di disturbi temporo-mandibolari. Altri sintomi che possono essere associati al bruxismo sono la maggiore sensibilità al caldo e al freddo, il dolore della mascella e dei tessuti, il mal di testa e il mal d’orecchi; il mal di testa e il mal d’orecchi associati al bruxismo sono due esempi di dolore riferito, ovvero di dolore che viene percepito in una area diversa rispetto alla fonte del dolore, infatti, essendo le orecchie e la testa vicine alla mandibola, il dolore della mandibola, causato direttamente dal bruxismo, può essere percepito all’altezza delle orecchie o della testa. Molte persone che soffrono di bruxismo, soprattutto le persone che soffrono di bruxismo notturno, non sono consapevoli di questa condizione, di conseguenza la diagnosi del bruxismo risulta particolrmente difficile da effettuare. In genere, le altre persone possono accorgersi degli episodi di bruxismo, in particolar modo degli episodi notturni, ed informare la persona interessata di questa condizione; il bruxismo, inoltre, può essere diagnosticato, ricercando la causa dei disturbi temporo-mandibolari, del mal d’orecchi o del mal di testa, ovvero di tutti quei disturbi che vengono causati direttamente dal bruxismo. Il trattamento che si intraprende in caso di bruxismo è volto a ridurre il dolore dall’atto di digrignare i denti e a prevenire eventuali danni ai denti o ai tessuti della cavità orale; a questo proposito, quindi, è necessario ridurre il più possibile gli atti involontari che portano a stringere e a digrignare i denti. Per alleviare il dolore dei denti e della mandibola, derivanti dal bruxismo, si possono intraprendere alcuni trattamenti casalinghi; tra i possibili rimedi, ricordiamo di:Bruxismo / cos’è / cause / sintomi / cura / conseguenze /
Che cos’è il bruxismo?
Quali sono le cause del bruxismo?
Le cause del bruxismo non possono essere definite con sicurezza, tuttavia si ritiene che lo stress sia una delle cause principali di questo disturbo; oltre ad una condizione particolare di stress, possono favorire l’insorgenza del bruxismo altri fattori, quali la postura che si assume durante il giorno e durante la notte, le abitudini alimentari, la qualità del sonno ed altri ancora.
Tutti questi fattori possono contribuire al manifestarsi di episodi di bruxismo, tuttavia, in genere, le persone non sono pienamente consapevoli di soffrire di questo disturbo; la diagnosi del bruxismo, di solito, viene effettuata quando si manifestano altri sintomi associati al bruxismo.Quali sintomi vengono associati al bruxismo?
Come viene effettuata la diagnosi di bruxismo?
Quale trattamento e terapia di cura si intraprende in caso di bruxismo?
Rimedi per alleviare il dolore causato da bruxismo
evitare di mangiare cibi molto duri, in modo da evitare una maggiore pressione dei denti sulla mandibola, che potrebbe causare ulteriore dolore cercare di rilassare i muscoli del viso e della mandibola durante il giorno, seguendo magari alcuni esercizi di stretching che aiutano a mantenere un equilibrio nell’azione dei muscoli e delle articolazioni sia della mandibola che del viso in generale massaggiare con cura e delicatezzza i muscoli del collo, i muscoli delle spalle e i muscoli del viso, in modo da combattere le contrazioni involontarie che possono causare episodi di bruxismo evitare qualsiasi condizione di stress, adottando, se possibile, una efficace tecnica di rilassamento
Alcuni rimedi casalinghi possono essere adottati, in modo da mantenere l’organismo in ottime condizioni sia fisiche che psicologiche e ridurre, di conseguenza, gli episodi di bruxismo legati allo stress o ad altre condizioni dell’organismo; garantirsi una ottima qualità ed una buona quantità di sonno, ad esempio, favorisce una migliore condizione psicofisica, quindi combatte l’insorgenza di episodi di bruxismo. Nonostante ciò, riuscire a rilassarsi, a rilassare i muscoli facciali e ad evitare di stringere e digrignare i denti, durante il giorno, aiuta a ridurre anche gli atti involontari che portano a digrignare i denti durante la notte; la terapia contro il bruxismo, quindi, sebbene sia particolarmente efficace per quanto riguarda gli episodi di bruxismo che si manifestano durante il giorno, permette di raggiungere importanti risultati, sia per quanto riguarda gli episodi di bruxismo che si manifestano durante il giorno, che per quanto riguarda gli episodi di bruxismo che si manifestano durante la notte. Il bruxismo non ha conseguenze pericolose o gravi, tuttavia questo disturbo non deve essere sottovalutato, in quanto può causare danni ai denti e può provocare il dolore della mascella, il mal di testa ed il mal d’orecchi; a causa del bruxismo, infine, possono manifestarsi disturbi temporo-mandibolari ed, in caso di bruxismo notturno, può insorgere l’insonnia. E’ possibile prevenire il bruxismo, soprattutto evitando qualsiasi condizione di ansia ed imparando a gestire lo stress, tuttavia non è possibile evitare, con sicurezza, l’insorgenza di questo disturbo. Il bruxismo non è una patologia specifica, perciò si possono consultare un medico di base o un dentista per avere una diagnosi di questa condizione; bisogna considerare, a questo proposito, che il bruxismo può favorire l’insorgenza di una serie di disturbi, in particolar modo quelli temporo-mandibolari, di conseguenza il parere di un medico può essere utile per prevenire lo sviluppo di una di queste condizioni. Una visita dal proprio dentista è indispensabile se il bruxismo provoca difficoltà nel mangiare o nel parlare; un medico di base, al tempo stesso, può consigliare dei rimedi, delle terapie e dei trattamenti da intraprendere, sia per ridurre gli episodi di bruxismo, sia per alleviare il dolore derivante da questi atti involontari. Il bruxismo è un atto involontario che consiste nello stringere e nel digrignare i denti; non si conoscono le cause del bruxismo, tuttavia si ritiene che questa condizione insorga, prevalentemente, in seguito a condizioni di stress.Trattamenti contro il bruxismo
Per ridurre al minimo gli episodi di bruxismo, si possono intraprendere alcune terapie specifiche che aiutano le persone che soffrono di bruxismo ad evitare, nei limiti del possibile, di stringere e di digrignare i denti; queste terapie, di solito, permettono di ottenere progressi notevoli soprattutto durante il giorno, in quanto gli episodi di bruxismo notturno sono più difficili da tenere sottocontrollo.Quali sono le conseguenze del bruxismo?
Come si può prevenire il bruxismo
Bisogna rivolgersi ad un medico in caso di bruxismo?
Considerazione finale sulbruxismo
E’ possibile adottare alcuni rimedi ed intraprendere determinate terapie, sia per evitare di digrignare i denti, sia per ridurre il dolore derivante dagli episodi di bruxismo.