Castanea sativa:
Nome comune: Castagno
Francese: Chataigner commun; Marronier
Inglese: Sweet chestnut
Famiglia: Fagaceae
Parte utilizzata: le foglie; corteccia; gemme
Costituenti principali della castanea:
- 9% circa in tannini (acido gallico ed ellagico)
- flavonoidi (quercetina...)
- triterpeni (acido ursolico...)
- vitamina C (0,2%), E
- fosforo e magnesio
Attività principali: bechica ed espettorante
Impiego tipico: affezioni apparato respiratorio, pertosse.
Le foglie sono da sempre utilizzate, in virtù delle proprietà espettoranti, nelle affezioni delle vie respiratorie.
Curiosità sulla castanea sativa:
«Ma i frutti di quest'albero benedetto erano "pane quotidiano" in molte vallidelle montagne dal Caucaso alla Spagna; cibo rituale alla Sera dei Morti e nel giorno dedicato a San Martino, abbinandole al vino nuovo.
E sogno dei nostri soldati affamati di cibo e di casa sui fronti lontani di guerra e nei campi di prigionia,come testimoniano molte lettere che scrivevano a casa»-
Castanea in omeopatia:
Viene attribuita alla droga un'azione sedativa respiratoria e in particolare, del centro della tosse oltre ad un'azione batteriostatica mentre associato a Sorbus domestica gemme è rimedio dell'insufficienza venosa degli arti inferiori ed insieme ad Aesculus hippocastanum è efficace nel trattamento dell'eritema eczematoso periulceroso o meno sempre delle gambe ed abbinandolo invece alla Castanea vesca foglia agisce nei quadri di cellulite.
Considerazioni sulla castanea:
N.B. Il frutto del Castagno ha un elevato contenuto in amido e, di conseguenza, un elevato valore calorico.
La castagna, fresca o secca, deve essere ben masticata per permettere alla ptialina, enzima contenuto nella saliva, di iniziare la digestione dell'amido.
In caso contrario risulta di difficile digeribilità. Inoltre, in quanto alimento ricco in amido, facilmente fermentabile a livello intestinale, se ne sconsiglia la consumazione
ai soggetti colitici.