La cheratite è un vero e proprio problema che, inevitabilmente, può causare la perdita della vista parziale o, in alcuni casi, totale come vedremo tra poco: ci sono diverse cause che possono portare allo sviluppo della cheratite in un individuo, capire le possibili motivazioni che rendono possibile la nascita di tale disturbo sarà realmente importante per capire quali soluzioni e cure sono disponibili per tale malattia, così come quali forme di prevenzione risultano efficaci e funzionali per il proprio caso. La cheratite è una malattia che comporta l’infiammazione della cornea e può svilupparsi come derivata di molteplici cause potenziali, che interessano direttamente la salute dell’occhio: oltre alle varie forme di infezioni derivate da microbi e virus, anche la secchezza degli occhi, alcune lesioni, altre malattie o patologie mediche possono interferire con il vostro benessere visivo, portando alla formazione della cheratite e dei suoi sintomi: ci son una vasta gamma di cause non ancora ben conosciute per quanto riguarda la cheratite, motivo per cui sarà necessario studiare accuratamente ogni caso di questo problema per identificare le motivazioni specifiche che affliggono un individuo. Oltre ai problemi che comportano direttamente l’infezione ci sono alcuni punti chiave riguardanti l’età e le caratteristiche del soggetto che, interagendo tra loro, possono aumentare le possibilità e la predisposizione ad essere colpiti dalle varie malattie dell’occhio.La cheratite
Quali sono le possibili cause della cheratite?
In generale possiamo affermare che le cause più comuni della cheratite sono:
L’infezione è vista come una delle più frequenti cause della cheratite, in quanto funghi, parassiti, batteri o virus possono infettare la cornea portando cheratite infettiva o microbica. Diversi batteri come lo stafilococco e lo streptococco possono introdursi facilmente tra le lesioni della cornea dando via alla formazione di una colonia di virus responsabili della cheratite e di una vasta gamma di altre complicazioni. Esistono moltissimi virus che possono avere come conseguenza la cheratite, tra questi troviamo i più classici malanni influenzali, il raffreddore o la febbre, malattie respiratorie stagionali o varie forme di allergia possono aumentare le possibilità di venir colpiti dalla cheratite. Le persone caratterizzate da bassi livelli immunitari sono maggiormente esposte alla cheratite ed ai suoi sintomi, dove possiamo trovare una sua forma avanzata conosciuta come cheratite microbica tipica, come vedremo in seguito, dei portatori delle lenti a contatto. I traumi fisici sono visti tra le cause più comuni da cui deriva la cheratite che affligge la popolazione mondiale, in quanto il tipo di lesione o infortunio corre il costante rischio di infettarsi a causa dei corpi estranei che, una volta introdotti nella zona, formano una colonia di microbi responsabili del virus. L’esposizione prolungata a gas o vapori chimici può essere seriamente preso in considerazione tra le cause della cheratite, danneggiando la cornea e gli altri tessuti che formano tutta la struttura dell’occhio. L’allergia ai pollini presenti nell’aria viene inclusa ed annoverata tra le differenti cause che possono portare la cheratite, scatenando l’infezione della cornea, interessando il più delle volte sua parte inferiore e prendendo dunque il nome di cheratite marginale o limbica.
Nella maggior parte dei casi la cheratite porta ad un individuo una moltitudine di sintomi parecchio fastidiosi derivati dall’infiammazione degli occhi, portando dunque arrossamento, maggior sensibilità alla luce, offuscamento visivo e lacrimazione intensa: le forme più avanzate della cheratite sono spesso associate a sintomi come ulcera corneale, gonfiore e dilatazione dei vasi sanguigni, perdita della vista parziale o totale. Nella maggior parte dei casi la cheratite può peggiorare se esposta alla luce solare, portando intensi e lancinanti dolori dal carattere insopportabile. Il fatto che la cheratite ed i suoi sintomi si rivelino in modo così dannoso per la propria salute deve diventare il motivo in più che vi spinge a ricercare la cura migliore per tale problema, così da alleviare la vostra esistenza e tornare a godere di un buon stato di salute, libero dall’infezione della cornea. La cheratite erpetica identifica un problema di cheratite derivato dalla formazione di un herpes infettivo (conosciuto come herpes simplex). L’herpes può essere facilmente trasmesso da una persona all’altra anche solamente al semplice contatto con la zona colpita, gli occhi in questo caso non sono particolarmente protetti dalla sua possibile esposizione: la cheratite erpetica il più delle volte riguarda parti come la palpebra, la cornea o i tessuti inferiori dell’occhio e, in casi molto rari, anche le sue zone più profonde. Dopo aver causato l’infezione iniziale, il virus vive in uno stato inattivo nelle cellule nervose della pelle circostante agli occhi fino a che non si trova nelle condizioni ideali per svilupparsi ed affliggere l’individuo portando forti bruciori, lacrimazione e secrezione di pus, arrossamento e sensibilità alla luce solare. Bisogna dare una reale importanza a questa condizione di salute per il semplice motivo che, se lasciata prosperare, può comportare il rischio che il suo potenziale dannoso raggiunga anche i tessuti più profondi dell’occhio, portando alla cicatrizzazione della cornea e, in alcuni casi, alla totale cecità. La cheratite puntata è una forma particolare della cheratite comune, ciò significa che all’incirca comporta gli stessi sintomi e le cause da cui deriva sono all’incirca identiche: la cheratite puntata è definita tale in quanto si può notare la formazione di alcune macchie grigie sulla superficie dell’occhio, una sorta di patine opache che compromettono temporaneamente la vista: il più delle volte la regressione della malattia è compresa in un arco di tempo che si aggira attorno alle 20 ore, senza lasciare conseguenze gravi o testimonianze incisive del passaggio della cheratite puntata. Nella maggior parte dei casi la cheratite puntata viene trattata con l’assunzione di antibiotici specifici per combattere l’infezione e ristabilire la salute di tutta la zona colpita. La cheratite pigmentosa è una forma avanzata di questa malattia infettiva, che come vedremo può realmente compromettere la capacità visiva di una persona: la cheratite pigmentosa vede cominciare il suo corso con la formazione di un piccola macchia scura verso gli angoli interni dell’occhio, diffondendosi man mano ed andando a coprire tutta la porzione dell’occhio con una sorta di membrana brunastra, bloccandone dunque la capacità di vedere attraverso essa e rendendo così cieco un individuo. Una delle prime motivazioni di questo processo è la produzione insufficiente di lacrimazione responsabile di mantenere umido l’occhio, così come per ripulirlo dalle impurità che possono sedimentarsi sulla sua superficie. Il più delle volte il medico prescrive un trattamento a base di collirio per rimediare al problema e mantenere idratata la zona, proteggendola dunque dalle possibili complicazioni derivate dalla cheratite pigmentosa e dai suoi sintomi. Una delle infiammazioni alla cornea più comuni al giorno d’oggi è definita come cheratite da lenti a contatto, ed interessa proprio le persone che, al posto degli occhiali, preferiscono ristabilire la propria capacità visiva tramite l’utilizzo della apposite lenti: sebbene queste risultino davvero efficaci e sicuramente più comode e meno invasive degli occhiali, ci sono alcuni accorgimenti di fondamentale importanza a proposito del loro impiego onde evitare che queste possano rappresentare una fonte di disturbo per la salute dei propri occhi. L’igene e la pulizia delle lenti è fondamentale per evitare che queste possano garantire un accumulo di microbi ed impurità sulla superficie dell’occhio portando alla cheratite, così come il costante monitoraggio dei giorni consigliati per ogni lente e per la durata durante l’arco del giorno. Importante è rimuoverle ogni notte prima di andare a dormire, così da favorire la traspirazione dell’occhio ed evitare la sedimentazione di possibili batteri responsabili della cheratite da lenti a contatto: seguite le indicazioni del vostro medico o dell’ottico per assicurarvi solo il meglio da questa soluzione, evitando che vi porti un disturbo grave e dannoso come l’infezione della cornea. La cheratite è stata a lungo studiata per trovare una cura efficace al problema, una terapia che riesca (grazie anche ad alcuni rimedi naturali) a ridurre le possibilità che la cheratite continui il suo corso nell’occhio portando alcune complicazioni anche gravi per la vostra salute. Nella maggior parte dei casi la terapia consigliata contro la cheratite si avvale dell’impiego di alcuni farmaci antibiotici mirati ad eliminare l’infezione della zona, e sebbene il tipo di medicinale dipenda principalmente dalla causa del problema il più dei trattamenti prevede l’assunzione di due o più tipi di farmaci. Un’altra forma di cura efficace per la cheratite è la terapia laser per rimuovere le cellule malsane infette dalla cheratite, mentre alcuni stadi avanzati della malattia richiedono per forza il trapianto di cornea per evitare che possa intaccare anche le altri parti dell’occhio. L’omeopatia moderna propone alcune soluzioni naturali per curare la cheratite in modo sicuro ed efficace, senza usare composti chimici o prodotti farmaceutici: il sambuco è una pianta ben nota nel mondo dell’erboristeria per le sue proprietà antinfiammatorie che lo rendono un ottimo rimedio naturale per ridurre i sintomi della cheratite e di altre patologie dell’occhio come la congiuntivite; rispettate le indicazioni del medico a proposito del suo utilizzo e del dosaggio previsto. Oltre al sambuco potete optare anche per lo zenzero, un ottimo ingrediente culinario ben noto per le sue proprietà mediche che lo rendono uno dei più potenti antinfiammatori e lenitivi per le infezioni tra i vari rimedi naturali previsti dall’omeopatia. Chiedete al vostro medico la strategia migliore per approfittare delle proprietà dello zenzero e del modo migliore per assumere questa sostanza curativa per la cheratite. La cheratite è una malattia davvero fastidiosa che, se lasciata prosperare, può incombere sulla vostra stessa salute portando addirittura la totale cecità: conoscere le varie soluzioni consigliate per affrontare il problema significherà disporre di tutto il necessario per evitare che la cheratite o una delle sue forme specifiche possano compromettere la vostra salute e rappresentare una fonte di rischio o pericolo in futuro.I sintomi della cheratite: quali sintomi comporta la cheratite
La cheratite erpetica
La cheratite puntata
La cheratite pigmentosa
Cheratite da lenti a contatto
La cura per la cheratite: terapia e rimedi naturali contro la cheratite
Considerazione finale sulla cheratite