Mentre la seconda fase del ciclo mestruale, postovulatoria, detta anche secretiva o luteinica è la fase che va dal quattordicesimo giorno fino alla successiva mestruazione.
Prima fase del ciclo mestruale
La prima fase del ciclo mestruale si chiama follicolinica in quanto è stimolata e governata da un ormone ipofisario detto anche follicolostimolante il quale stimola lo sviluppo e la maturazione di un follicolo del graaf dell'ovaio e come conseguenza dello stimolo ipotalamico, l'ipofisi secerne l'ormone luteinizzante.
E la conseguente associazione di entrambi il follicolo ovarico a produrre una forte quantità di estrogeni modificando ampiamente l'endometrio ovvero la mucosa che riveste l'interno della cavità uterina.
Sotto lo stimolo degli estrogeni la mucosa uterina si rigenera e si ipertrofizza ed ecco perché questa fase si chiama proliferativa.
Le ghiandole dell'endometrio aumentano di volume e si allungano, le cellule si arricchiscono e si rigonfiano di materiale energetico, conosciuto come glicogeno e quando la produzione di estrogeni da parte dell'ovaio raggiunge un dato livello, blocca la secrezione ipofisaria..
Si crea così uno stato di equilibrio tra FSH (ormone ipofisario) e LH (ormone luteinizzante) che provoca l'ovulazione per lo scoppio di un follicolo del graaf maturo e la liberazione di un ovulo verso il quattordicesimo giorno.
Se in questo momento si verifica la fecondazione, l'utero è pronto per accogliere una gravidanza, altrimenti l'ovulo va in necrosi.
Nel follicolo ovarico, dopo l'espulsione dell'ovulo, si forma il corpo luteo, una formazione capace di secernere un ormone chiamato progesterone.
La seconda fase del ciclo mestruale
Sotto lo stimolo del progesterone, le ghiandole endometriali cominciano la loro funzione secretiva e se la fecondazione e se la conseguente gravidanza non si sono verificate, il corpo luteo cessa la sua attività dopo circa 14 giorni e di conseguenza si ha un calo della produzione di progesterone.
Si verifica allora la mestruazione, che consiste nella espulsione dell'endometrio non utilizzato dall'ovulo fecondato, annesso a sangue ed ha cosi inizio un nuovo ciclo mestruale che come anticipato, compare all'epoca della pubertà e cessa definitivamente con la menopausa che arriva mediamente verso i quarantacinque/cinquanta anni.
E' bene sapere che diversi fattori cole il clima, la razza, l'ereditarietà familiare e molti altri, possono variare tali dati ritardando o anticipando il ciclo mestruale.
Possibili disagi del ciclo mestruale
Durante il flusso mestruale si espellono dai 50 ai 200 mi di sangue e materiale cellulare e si possono anche accusare dolori al basso ventre, vampate al viso, turgore alle mammelle, irascibilità e cefalea ma se tutti questi segni, sono di lieve entità rappresentano la cosiddetta sindrome premestruale. mentre quando le mestruazioni si fanno molto dolorose si parla di dismenorrea che puo' essere di vari tipi con diversi sintomi.
Amenorrea
Possono far mancare completamente le mestruazioni
Ipomenorrea
Mestruazioni scarse come durata e quantità
Ipermenorrea
mestruzioni più abbondanti
Polimenorrea
Mestruzioni più vicine nel tempo
Oligomenorrea
Mestruazioni più lontane nel tempo
E qualora si presentassero questi sintomi è bene chiedere il parare di un esperto che dopo una breve visita potrà suggerire le misure più adatte da prendersi.