Cisti ossea
La cisti ossea essenziale purtroppo non è una manifestazione lesionaria rara, anzi è una lesione piuttosto frequente, in particolare durante l'infanzia e nell'adolescenza, e tende a localizzarsi nella metafisi delle grandi ossa lunghe con predilezione verso l'omero, la sua crescita e progressiva e risulta difficile da diagnosticare in quanto si manifesta con sintomi semplici come ad esempio dolori di lievi entità e per questo viene confusa o trascurata tanto da essere in alcune circostanze scoperta letteralmente per caso magari a seguito di una lesione o frattura, principalmente perché questa cisti favorisce l'assottigliarsi della parete.
Ad una radiografia questo genere di cisti ossea si mostra come un'area trasparente ben limitata della grandezza che può ricordare quella comune di un uovo. La cavità invece si presenta alcune volte uniforme e amorfa mentre altre volte può risultare pluricamerata e tende a non interessare la cartilagine di accrescimento.
Il contenuto della cisti è liquido giallo citrino con possibili "contaminazioni da parte di sangue qualora la rottura delle cisto fosse da imputarsi ad una frattura e la parete interna è quasi sempre liscia presentandosi raramente rugosa ed in alcuni casi può guarire anche spontaneamente mentre in altri occorre un intervento chirurgico da farsi seguendo le più moderne tecniche che nella maggior parte dei casi portano ad ottimi riscontri.
La cisti ossea aneurismatica (la forma di cisti ossea più rara) la si può definire essenziale in quanto è formata da tessuto fibroso contenente sangue ed una lesione benigna che può manifestarsi durante l'infanzia/adolescenza ed oltre a comparire nelle ossa lunga può verificarsi anche in relazione alla colonna vertebrale.
I sintomi di questa cisti dipendono dalla zona interessata, solitamente se la cisti si manifesta nelle ossa lunghe tende a causare dolore non molto intenso che può accompagnarsi a una tumefazione profonda e compatta nella zona interessata mentre se è presente con una localizzazione vertebrale si manifesta con rachialgie che possono essere anche intense e magari accompagnate da una sindrome di compressione radicolare e può essere notata con la radiografia, nella quale si presenta come una lesione osteolitica più o meno grande ma dalla forma caratteristica rotondeggiante e la corticale risulta assottigliala.
La cisti aneurismatica è caratterizzata da un benigno andamento però la sua risoluzione si può avere esclusivamente con un trattamento chirurgico ad hoc mirato allo svuotamento e riempimento (trattamento che viene praticato in casi particolari se la cisti è vertebrale).