Cosa mangiare e cosa non mangiare con la sindrome del colon irritabile
Alimenti vietati
- Pane integrale e pane bianco lievitato
- Formaggi e latticini in generale
- Insaccati
- Fritture
- Alcuni tipi di verdura come peperoni, fave, melanzane, cipolla, zucca, etc.
- Frutta come uva, pesca, ciliegie, banane, etc.
- Frutta secca
- Caffè, tè ed altre bibite che contengono caffeina
- Peperoncino e altre spezie piccanti
- Aceto
- Bevande gassate
Alimenti permessi
- Pane tostato
- Carni bianche magre
- Pesce (meglio se lesso o alla griglia)
- Miele
- Mele cotte
- Infusi senza caffeina con le classiche erbe rilassanti come la camomilla e il tiglio
- Riso bianco
- Acqua naturale
L’importanza della coerenza e della persistenza
Alcuni nutrizionisti, spiegano che la dieta può in gran parte permettere di controllare i sintomi della sindrome dell'intestino irritabile, ma che il vostro corpo potrebbe non rispondere ai cambiamenti apportati alla dieta immediatamente. Se ci si trova in questa condizione è necessario dare al vostro corpo il tempo di adattarsi alla vostra dieta più sana ed ai cambiamenti positivi che essa produce, non rinunciate se non vedete miglioramenti significativi dopo una sola settimana, dovete sapere che è necessario impegnarsi per risultati che arriveranno a lungo termine, infatti questo non è il tipo di condizione nel quale mangiare bene per un paio di settimane farà scomparire i sintomi in maniera definitiva.
Legame tra dieta e e sindrome dell'intestino irritabile
La National Digestive Diseases Clearinghouse o NDIC, spiega che mentre le cause esatte dell’ IBS rimangono sconosciute, il colon sembra avere reazioni anomale a determinati stimoli, come lo stress ed alcuni tipi di alimenti. Altre possibili cause comprendono movimenti anomali nel colon, il tipo di cibo che si mangia può aggravare queste possibili cause, che spiegano l'importanza della dieta nella gestione di questa condizione.
Considerazioni sulle fibre
Mentre la fibra è stata collegata a una riduzione della incidenza di molti tipi di problemi intestinali, mangiare molte fibre può effettivamente rivelarsi problematico se si soffre di un disturbo intestinale come l’IBS. I gastroenterologi spiegano che si potrebbe aver bisogno di sperimentare per trovare la giusta quantità di fibre da inserire nella propria dieta, prima di trovare il proprio livello di tolleranza personale.
Tutto è strettamente correlato ai sintomi individuali, se per esempio si soffre spesso di stitichezza, l'assunzione di fibre diventerà sempre più importante, ma se avete altri tipi di sintomi come gonfiore frequente e gas, l’assunzione di fibre potrebbe peggiorare la situazione. Il modo migliore per affrontare questo problema è quello di aumentare gradualmente l'assunzione di fibre e vedere come il corpo risponde. Una valida alternativa è quella di utilizzare integratore di fibre invece che mangiare grandi quantità di cibi ricchi di fibre. Se assumete integratori di fibre assicuratevi di bere un'adeguata quantità di acqua (6-8 bicchieri al giorno).
Gli alimenti potenzialmente problematici
Gli alimenti ricchi di grassi, come i latticini e prodotti caseari, può aumentare le contrazioni intestinali, causando dolori e crampi, inoltre i latticini possono anche aumentare la diarrea, gli alimenti e le bevande che aumentano gas come le bevande gassate, broccoli, fagioli, cipolle, cavoli, peperoni e gomme da masticare. Altri prodotti possono aggravare i sintomi dell’IBS quali diarrea o gonfiore, questi sono: alcool, caffeina, cioccolato e dolcificanti artificiali, come il sorbitolo.
Abitudini Alimentari
Il modo di consumare i pasti può influire sui sintomi della sindrome dell'intestino irritabile così come ciò che si mangia, Il NDIC raccomanda di consumare piccoli pasti durante la giornata, piuttosto che tre pasti abbondanti. Mangiare di tutto alla stessa ora ogni giorno può aiutare a normalizzare la funzione intestinale, Bisogna mangiare lentamente per evitare di inghiottire aria in eccesso, che può portare alla produzione di gas e soprattutto evitare di bere bibite con cannucce.
Stile di vita e rimedi casalinghi per la sindrome dell'intestino irritabile
In molti casi, dei semplici cambiamenti nella dieta e stile di vita possono fornire sollievo dalla sindrome dell'intestino irritabile ed anche se il vostro corpo potrebbe non rispondere immediatamente a questi cambiamenti, il vostro obiettivo è quello trarre giovamenti a lungo termine, e non soluzioni temporanee.
Ecco alcuni consigli alimentari utili contro l'intestino irritabile
Se possibile incorporate fibre nella vostra dieta, quando si ha la sindrome dell'intestino irritabile, le fibre possono avere risultati contrastanti. Anche se aiuta a ridurre la stitichezza, può anche creare gas e crampi che aggravano i sintomi. L'approccio migliore è quello di aumentare gradualmente la quantità di fibre nella dieta per un periodo di settimane, alcuni esempi di alimenti che contengono fibra sono cereali integrali, frutta, verdure e fagioli. Se i segni ed i sintomi persistono o peggiorano, informate il medico, potrebbe anche essere utile parlare con un dietologo.
Alcune persone farebbero meglio limitare l’assunzione di fibre alimentari ed al loro posto possono prendere un integratore di fibre che causa meno gonfiore, l’importante se si prende un integratore di fibre, come Metamucil o Citrucel, è assicurarsi di bere molta acqua ogni giorno per ridurre il gas, il gonfiore e la costipazione, se l'assunzione di fibre aiuta l'IBS, potete integrarlo regolarmente nella vostra dieta.
Evitate i cibi che vi causano problemi, se certi alimenti vi peggiorano i sintomi cercate di non assumerli o di limitarne l’utilizzo. I maggiori colpevoli di questa sindrome sono: alcool, cioccolata, bevande contenenti caffeina come il caffè e le bibite, i farmaci che contengono caffeina, latticini ed i dolcificanti come il sorbitolo o mannitolo. Se avete problemi di meteorismo sappiate che la lista di cibi che possono peggiorare i sintomi comprende: fagioli, cavoli, cavolfiori e broccoli, i cibi grassi e le gomme da masticare.
Fate piccoli pasti durante la giornata e frequenti, vi farà sentire meglio.
Fate attenzione con i prodotti caseari, soprattutto se siete intolleranti al lattosio, provare a sostituire lo yogurt al latte, oppure utilizzare un prodotto enzimatico per contribuire a spezzare il lattosio. Il consumo di piccole quantità di latte o la loro combinazione con altri cibi può anche aiutare. In alcuni casi, però, potrebbe essere necessario eliminare completamente i latticini. In tal caso, assicuratevi di ottenere abbastanza proteine e calcio da altre fonti. Un dietologo può aiutarvi ad analizzare quello che state mangiando per assicurarvi di ricevere una nutrizione adeguata.
Bevete molti liquidi ogni giorno, l'acqua è la più indicata, mentre l'alcol e le bevande che contengono caffeina stimolano l'intestino e possono far peggiorare la diarrea, così come le bevande gassate.
Svolgete esercizio fisico regolarmente, vi aiuterà ad alleviare la depressione e lo stress, stimolando le normali contrazioni del vostro intestino. Se siete stati inattivi per diverso tempo, iniziare lentamente e gradualmente ad aumentare la quantità e la durata degli esercizi, se avete altri problemi medici, consultate il medico prima di iniziare un programma di allenamento.
Utilizzare farmaci antidiarroici e lassativi come Imodium o Kaopectate, con cautela, utilizzate la dose minima efficace. Imodium può essere utile se preso 20 a 30 minuti prima di mangiare, specialmente se il cibo previsto per il pasto può causare diarrea. Attenzione, a lungo termine, questi farmaci possono causare problemi se non si usano in modo appropriato, lo stesso vale per i lassativi. Se avete domande sul loro utilizzo consultate il medico o il farmacista.