Allergeni stagionali
- Pollini
- Spore fungine
Allergeni perenni
- Acari della polvere
- Muffe
- Residui cutanei di animali domestici
- Piume
- Detergenti per l’igiene personale
- Detersivi contenenti sostanze irritanti
I sintomi comuni della congiuntivite allergica nei bambini:
La congiuntivite allergica presenta i sintomi comuni delle altre congiuntiviti infantili:
- Occhi arrossati
- Lacrimazione abbondante
- Prurito
- Bruciore
- Sensazione di granelli di sabbia nell’occhio
- Fotofobia
- Aumento della presenza di sangue nell’occhio
- Infiammazione delle vie nasali, raffreddore o rinite
- Caratteristica propria della congiuntivite allergica è la presenza di chemosi, una sporgenza della congiuntiva del bulbo oculare, causata dall'accumulo di liquido al di sotto di essa.
Nel caso di allergia stagionale, i sintomi persistono per 4 - 6 settimane, o comunque durante tutta la stagione, e possono ripresentarsi l’anno successivo, nello stesso periodo.
Diagnosi e terapia contro la congiuntivite allergica dei bambini:
La congiuntivite allergica infantile si cura con:
- Colliri vasocostrittori o cortisonici
- Antistaminici per via orale
- Impacchi di acqua fredda sugli occhi
Oltre la terapia, sono importanti i test allergici, per determinare gli agenti che provocano l’allergia nel bambino, in modo da scongiurare il rischio di recidive.
Congiuntivite allergica stagionale, consigli utili:
Che cosa fare:
- Prima di mettere il bambino a letto, spazzoliamolo bene, per evitare che i residui di polline fra i capelli si disperdano sul cuscino, e vengano a contatto con gli occhi.
- Applichiamo sulle palpebre delle compresse imbevute di acqua fredda: alleviano il prurito e la lacrimazione.
- Aeriamo gli ambienti con cautela, il polline, trasportato dal vento, potrebbe depositarsi sugli oggetti di uso comune del bambino.
- Rimandiamo gite all’aria aperta in periodi dell’anno in cui non c’è l’impollinazione delle piante.
- Nelle giornate piuttosto ventose è meglio lasciare il bambino a casa.
Mettiamoci in contatto con il pediatra se, entro le ventiquattrore dall’inizio della terapia, notiamo che il bambino:
- ha gli occhi ancora eccessivamente gonfi
- non riesce ad aprire le palpebre perché c’è troppo pus
- accusa dolore e prurito
- È utile una terapia preventiva, da somministrare prima dell’arrivo della primavera. Il medico prescrive in genere colliri cortisonici e antistaminici, da alternare.