Nelle persone predisposte tutto ciò può aumentare la tendenza al rischio di sensibilizzazione cutanea.
Per non parlare poi della loro composizione principale, i principi attivi di dei principi attivi che in questi cosmetici sono anche "banali" e spesso l'attività funzionale viene affidata solamente ad un singolo ingrediente principale... e spesso mascherati sotto marchi registrati enfattizzati con forti campagne di marketing il cui costo ricade sulle tasche dei consumatori.
Questo invece non succede nei cosmetici naturali nei quali viene valorizzata la fitoterapia con formule a base di estratti vegetali e loro derivati.
Nei cosmetici naturali le formulazioni sono più complete complesse e sono efficaci perché i principi attivi lavorano in sinergia più ingredienti fungono da pincipio attivo senza intaccare trascurare la tollerabilità cutanea.
Alcuni esempi possono farci capire meglio la differenza alla base tra cosmetici naturali e cosmetici tradizionali
Ad esempio, per favorire cosi una maggiore dermocompatibilità, il detergente tensioattivo più utilizzato nei detergenti naturali (shampoo e bagnodoccia) è di origine vegetale e deriva to dal cocco o dal grano ecc, mentre in quelli di sintesi è ancora amppiamente usato e non il Sodium Laureth Sulphate, un tensioattivo molto aggressivo sulla pelle; oppure, nei cosmetici naturali non viene utilizzata la glicerina di sintesi ma quella vegetale che è ben più emolliente ed idratante.
Per concludere si sottolinea che non è sottovalutare l'impatto ambientale che nei cosmetici naturali avviene in maniera quasi insignificante grazie ai particolari sistemi di estrazione e le tecnologie di lavorazione impiegate.