Cause di soffocamento nei bambini
Nei bambini le crisi di soffocamento sono incidenti frequenti.
Le cause principali sono:
- Inalazione di oggetti o alimenti
- Aspirazione di liquidi (vomito o rigurgito)
- Inalazione di polveri (talco e altre polveri fini)
Quali sono i sintomi?
È possibile che il bambino stia soffocando, per inalazione o ingestione di un corpo estraneo, se:
- ha un’improvvisa tosse stizzosa
- respira a fatica
- diventa cianotico
- ha conati di vomito
Quali sono i cibi e gli oggetti che causano il soffocamento?
Tutti gli oggetti e gli alimenti, che per la loro grandezza o composizione, hanno la facoltà di occludere la laringe, sono pericolosi per il bambino, come ad esempio:
- Arachidi
- Filamenti di verdure o ortaggi crudi
- Caramelle
- Gomme da masticare
- Pop corn
- Noccioli di olive o ciliegie
- Legumi secchi
- Monetine
- Batterie
- Tappi delle penne
- Bottoni
- Piccole parti di giocattoli
- Perline
Cosa fare quando il bambino ha una crisi di soffocamento?
A seconda dell’entità della crisi (lieve o grave), e dell’età del bambino, possiamo intervenire in modi diversi.
Crisi lieve
Se il bambino tossisce in modo stizzoso, ma tra un colpo e l’altro riesce a respirare, piangere o parlare, allora si tratta di un’ostruzione lieve.
- Non dobbiamo fare alcuna manovra anti soffocamento, ma incoraggiarlo a tossire ancora, per espellere il corpo estraneo.
Crisi grave
Quando la semplice tosse non funziona, il bambino non riesce ad emettere alcun suono, diventa cianotico, e rischia di perdere i sensi, siamo di fronte ad una crisi di soffocamento grave:
- posizioniamo il bambino a pancia sotto e a testa in giù, tenendolo sulle nostre gambe, e con il palmo dalla mano diamo cinque colpi tra le scapole;
- se con la prima manovra, il corpo estraneo non è stato ancora espulso, rigiriamo il piccolo in posizione supina, sempre a testa in giù, e con due dita pratichiamo delle pressioni sotto le costole, cinque volte di seguito.
- Queste manovre vanno bene se il bambino ha meno di un anno.
In bambini più grandi si procede in modo diverso: posizioniamoci alle spalle del bambino, stando in piedi o in ginocchio, e circondiamo il busto come se volessimo abbracciarlo. Uniamo le mani, tenendone una chiusa a pugno, e diamo cinque colpi, dal basso verso l’alto, ma senza comprimere coste e sterno.
Attenzione:
- Durante una crisi di soffocamento è comunque opportuno chiamare immediatamente il 118, perché se la situazione degenera, e il piccolo perde i sensi, o non riesce ad espellere l’oggetto o il cibo, può rischiare seriamente la vita.
- Per aiutare il bambino a respirare, possiamo praticare la respirazione artificiale, ma solo quando l’oggetto è stato già espulso. Farlo prima significherebbe aggravare la situazione, perché l’oggetto finirebbe nella trachea.