L'alimentazione è un'arma potente
Se si vuole prevenire l'arteriosclerosi (indurimento delle arterie) o se si ha già, la dieta dovrebbe mirare a ridurre il colesterolo LDL e aumentare l’HDL. Perché? Perché l’LDL può ostruire le arterie, mentre il ruolo dell’HDL è di sbarazzarsi dell’LDL. Come si può vedere, quindi, se si hanno alti livelli di colesterolo HDL, possono "prendersi cura" dell’LDL e le arterie sono protette meglio.
La teoria dietro il colesterolo LDL
Le arterie si ostruiscono quando il colesterolo LDL presente nel sangue è ossidato dai radicali liberi che ci sono nel sangue. Quando il colesterolo si ossida, diventa rancido così come accade al burro fuori dal frigo.
Una volta che le molecole del colesterolo LDL sono state alterate a causa dell’ossidazione, sono divorate da cellule chiamate macrofagi. Queste cellule che contengono molto grasso diventano grandi e spumose e si attaccano alle pareti delle arterie, provocando un processo infiammatorio che alla fine porta alla cardiopatia.
Un difetto genetico nei recettori della membrana cellulare o un problema alla tiroide può essere, tra le altre, la causa sia di una maggiore produzione di particelle di colesterolo LDL sia della loro circolazione per lunghi periodi nel flusso sanguigno. Ciò significa che le molecole di colesterolo sono esposte a zuccheri e radicali liberi per lunghi periodi e il risultato è l’ossidazione.
Che cosa succede se il livello di LDL è alto ma è elevato anche il livello di antiossidanti? Se il processo di ossidazione è minimizzato dagli antiossidanti nel sangue, il colesterolo non diventa così dannoso. Perciò il vero problema è la quantità di particelle di LDL ossidate. Il colesterolo LDL non è pericoloso per le arterie fino a quando non diventa tossico a causa dell'azione dei radicali liberi.
Ed ecco che la dieta diventa un'arma potente. Ci sono tante prove che dimostrano che l'ossidazione del colesterolo LDL può essere prevenuta consumando cibi ricchi di antiossidanti. Questi a loro volta impediscono l'ostruzione delle arterie, infarti e ictus cerebrovascolari.
Iniziare la dieta per il colesterolo mangiando due mele al giorno
Le mele sono ricche di pectina, una fibra solubile che aiuta ad abbassare il colesterolo, eliminando le sostanze tossiche. La pectina è presente sia nella polpa sia sulla buccia. È stato dimostrato che mangiare 2 o 3 mele al giorno riduce il colesterolo LDL e aumenta l’HDL, il colesterolo buono. Oltre la pectina, anche gli altri componenti della mela partecipano alla riduzione del colesterolo.
La mela, infatti, ha un potere antiossidante poiché contiene:
- vitamina A
- vitamina B1
- vitamina B2
- vitamina B6
- vitamina E
- vitamina C
- niacina
- acido folico
- flavonoidi
- carotenoidi
Questi composti hanno tutti un effetto antiossidante ed inoltre la mela contiene pochi zuccheri e può essere mangiata anche dai diabetici.
Altri alimenti con alto contenuto di fibre solubili:
- arance
- albicocche
- manghi
- avena
- fagioli verdi
- fagioli secchi
- ceci
- cipolle
- broccoli
- cavoletti di Bruxelles
- piselli
Per aiutare l’organismo a ridurre il colesterolo è necessario mangiare circa 6 grammi di fibre solubili al giorno.
Evitare quindi alimenti come:
- rosso d’uovo
- burro
- latticini
- carni grasse e insaccati
Prediligere i cibi seguenti:
- verdure
- alimenti di origine vegetale ricchi di fibre
- pesci e carni magre
Conclusione sulla alimentazione per il colesterolo:
Come si può vedere, una dieta per il colesterolo non deve essere per forza complicata. Naturalmente, ci sono altri fattori coinvolti nella riduzione dei livelli di colesterolo ma una dieta ricca di fibre solubili è un buon punto di partenza. Gli alimenti grassi favoriscono l’aumento del colesterolo, quindi è bene evitarli il più possibile. Basta non dimenticare che praticare attività fisica come camminare velocemente 5 giorni alla settimana è un elemento che non può mancare in un programma che ha come obiettivo un livello sano di colesterolo HDL e LDL. Anche l’esercizio fisico, infatti, aiuta a ridurre il colesterolo.