Nome comune: Curcuma; Zafferano dell'India
Francese: Curcuma
Inglese: Turmeric
Famiglia: Zingiberaceae
Parte utilizzata: rizoma
Costituenti principali:
- olio essenziale (2,5-6%): sesquiterni monociclici e derivati ossigenati.
- amido (45-55%): arabino-galattini (ukonani)
Attività principali: coleretica e colagoga, antiflogistica.
Impiego terapeutico: turbe dispeptiche; colecistite e colelitiasi.
Curiosità:
- Il nome Curcuma deriva dal sanscrito Kum-Kuma.
- I cultivar più ricchi in curcumina (Allepey: > 6,5%) sono ricercati come colorantialimentari (giallo): la curcumina, infatti, è considerata un colorante atossico,stabile al calore e poco sensibile alle variazioni del pH.
Altri cultivars (es: Madras, 3,5%) rappresentano una spezie molto ricercata in quanto componente principale del curry (Coriandolo, Cannella, Peperoncino, Garofano, Noce moscata, Zenzero). - La Curcuma rientrava nella composizione dell'alcolato di Fioravanti (azione vulneraria e stimolante).
- La curcumina è usata oltre che come colorante alimentare (classificata dalla legislazione italiana vigente con la sigla E 100) come sostanza tintoria per lana e seta e come indicatore acido-base dato che in ambiente basico il colore vira al rosso.