Benché sia considerata una malattia, questa affezione generalmente non coinvolge virus o batteri, ma si verifica quando alcuni acidi forti dello stomaco risalgono il tubo digerente, provocando acute infiammazioni della sua parte più interna.
Se questa affezione persiste nel tempo può causare danni permanenti. In ogni caso, non soltanto gli acidi secreti dallo stomaco, ma anche la pepsina e la bile possono recare danno all’esofago.
Purtroppo, il reflusso acido non è una fase temporanea, ma una condizione cronica. Una volta iniziato, potrebbe durare anche per tutta la vita del paziente. Non appena capita che un soggetto interrompa la terapia farmacologica studiata per questa condizione cronica, essa si manifesta nuovamente nel giro di pochi mesi.
Cause e sintomi del reflusso acido
Le cause del reflusso acido dipendono molto dallo stile di vita dei vari soggetti.
Se uno soffre di questa condizione deve mutare qualcosa nelle proprie abitudini quotidiane.
Ad esempio:
- smettere di fumare;
- ridurre il proprio peso, in caso di obesità;
- evitare il consumo di alcool;
- consumare pasti ridotti;
- indossare abiti ampi e comodi e non coricarsi per almeno tre ore dopo un pasto.
Le cause, oltre all’abuso di fumo e alcool, possono essere anche altre:
- una gravidanza;
- il consumo di cibi come agrumi, cioccolato, caffeina, aglio, cipolle, condimenti alla menta, cibi grassi, speziati o fritti, oppure a base di pomodoro, come il sugo, il chili e la pizza.
- I possibili sintomi, che peggiorano dopo mangiato o quando ci si piega o ci si corica, sono:
- raucedine;
- necessità di schiarirsi di frequente la voce;
- presenza di fluidi gastrici amari in bocca;
- difficoltà a deglutire bevande e cibi;
- respirazione difficile e tosse durante la notte.
Prevenzione del reflusso acido
- Dormire con la testa sollevata rispetto allo stomaco, per impedire ai succhi gastrici di entrare nell’esofago;
- prendere sei pasti ridotti durante la giornata al posto di tre pasti completi;
- evitare ad ogni costo la stitichezza, dal momento che la pressione intestinale si ripercuote sullo stomaco e costringe i succhi gastrici a risalire;
- non piegarsi o fare esercizio subito dopo aver mangiato;
- dormire sul fianco sinistro per tenere lo stomaco al di sotto del livello dell’esofago;
- evitare stress e collera.
Cure naturali per il reflusso gastroesofageo:
Dai farmaci anti acido alle iniezioni, esistono moltissimi trattamenti disponibili per curare questo problema, ma tutti presentano ora questo, ora quell’effetto collaterale. Pertanto, i rimedi naturali contro il reflusso acido sono i più sicuri e i più efficaci.
Essi includono:
- aceto di sidro naturale: mescolarne un cucchiaio in un bicchiere d’acqua, e berlo a piccoli sorsi durante i pasti;
- yogurt: i suoi benefici batteri della digestione aiutano a contrastare la formazione di acidi in eccesso nello stomaco.
- frutta: fichi secchi, ananas fresco o essiccato e papaya fresca (contengono una gran quantità di enzimi digestivi che aiutano la digestione e prevengono l’acidità);
- assenzio (Artemisia Asiatica);
- estratto di buccia d’arancia: ricavato dalle bucce di arance fresche, aiuta a muovere il cibo all’interno dell’esofago fino allo stomaco, in modo efficace ed efficiente, prevenendo così la formazione di acidi in eccesso.
Quindi, se si è uno dei milioni di persone che ne hanno abbastanza degli effetti collaterali dei farmaci contro il reflusso acido, nessun problema: esistono diverse cure naturali in grado di lenire in modo efficace l’infiammazione dell’esofago.