In questa forma di diabete permane una certa attività insulinica anche se ridotta. L'impossibilità da parte dei tessuti di utilizzare i carboidrati come fonte energetica ha notevoli conseguenze:
- stanchezza fisica
- stanchezza mentale
- dimagrimento
- decadimento delle difese generali
Il glucosio permane nel sangue (non può essere portato dentro i tessuti) e non potendo essere del tutto riassorbito dal rene lo si trova nelle urine. La fonte energetica dovrà essere costituita dalle proteine e dai grassi con possibilità di accumulo dei corpi chetonici con sofferenza generale da parte dell'organismo, ma specialmente del tessuto nervoso che può portare al coma diabetico e acidosico.
Aspetti clinici del diabete mellito:
i sintomi tipici del diabetico sono costituiti da aumento di urine emesse nelle 24 ore, sete intensa, perdita di peso e astenia.
Ci possono essere inoltre prurito anale e vulvare, aumento del senso di fame e maggiore facilità alle infezioni.
Complicanze del diabete mellito:
la più comune complicazione è la degenerazione delle pareti vasali con interessamento di tutto il sistema vascolare a carico delle coronarie, delle arterie della retina, dei vasi encefalici, di quelli degli arti (con frequenza degli arti inferiori con quadri anche di cancrena). Anche il rene può essere colpito e spesso il diabetico va incontro alla sindrome kimmelstiel wilson (albuminuria, ematuria, cilindruria, ipertensione arteriosa; evolve verso l'insufficienza renale).
Il coma diabetico è una complicazione del diabete mellito. Può insorgere in modo improvviso ed incontrollato. I sintomi sono perdita di coscenza, disidratazione, ipotonia muscolare, odore di acetone nell’alito, respiro più rapido.
Terapia per il diabete mellito:
Si basa sulla dieta ad hoc, sull'impiego di insulinici o di ipoglicemizzanti orali (cioè farmaci che abbassano la glicemia e vengono presi per bocca). Le forme acidoniche (esempio: diabete giovanile) vanno trattate con isulina a dosi appropriate oltre che con una dieta adatta.
Nella prescrizione della dieta bisogna naturalmente tenere presente sia dell'età del soggetto diabetico sia della differenza tra il suo peso reale e quello teorico in relazione a sesso ed altezza.
Il diabetico va attentamente seguito e controllato (esistono centri antidiabetici) ma in particolare bisogna controllare il paziente ospedalizzato per la quantità di glucosio persa con l'urina emessa nelle 24 ore, per la sua pulizia (facilità alle infezioni), perché segue scrupolosamente la dieta prescritta e la terapia con ipoglicemizzanti e perché venga eseguita terapia con insulina del tipo prescritto e nelle ore prescritte, controllando scrupolosamente l'unità.