La diarrea può essere di vari colori e contenere muco, sangue o pus; inoltre, le conseguenze della diarrea sono diverse, tra queste va ricordato che la diarrea diminuisce la quantità di saliva secreta dalle ghiandole salivari in bocca ed elimina importanti nutrienti, tra cui sali minerali, chiamati elettroliti, come il potassio, il magnesio, il cloro, il sodio e il calcio: la mancanza di questi elementi viene avvertita come debolezza, stanchezza, depressione, aritmie cardiache e disidratazione ed è molto pericolosa in anziani e bambini, perciò è necessario bere moltissimo, per reintrodurre i liquidi persi e ristabilire in fretta l’equilibrio elettrolitico, risollevandosi dalla sensazione di debolezza.La diarrea
La diarrea è, appunto, una risposta dell’organismo per liberarsi delle tossine, quindi può avere numerose cause; possono provocare la diarrea:
i batteri, i virus e altri parassiti che si trovano negli alimenti i protozoi che vivono in acqua i parassiti intestinali (in questo caso insorgono numerosi sintomi, tra i quali gonfiore, gas, affaticamento, eruzioni cutanee, pelle secca, capelli fragili, perdita di capelli di capelli, alito cattivo, crampi muscolari, sbalzi d’umore, insonnia) il virus della gastroenterite, che si trova in cibi ed acqua contaminati e causa crampi, nausea, diarrea e vomito un abuso di cibi grassi o di frutta un’intossicazione alimentare l’estrema stanchezza lo stress e l’ansia gli antibiotici e i farmaci che eliminano i batteri (compresi quelli buoni della flora intestinale): si consiglia di assumere probiotici (contenuti anche nello yogurt) per ripristinare la flora, durante il trattamento con antibiotici un consumo eccessivo di bevande alcoliche, contenenti caffeina o il fruttosio come dolcificante l’assunzione di acido ascorbico (vitamina C) e magnesio (contenuto in molti antiacidi e in alcuni integratori per la prevenzione dell’osteoporosi): anche in questo caso per ripristinare la flora batterica può essere sufficiente consumare yogurt scelte sbagliate nella dieta, come la riduzione eccessiva dei carboidrati o la sostituzione dello zucchero con sorbitolo e mannitolo, polialcoli che consumati in gran quantità possono causare disturbi della digestione carenze nutrizionali uso ripetuto di aspirina, ibuprofene e paracetamolo una scorretta e rapida masticazione: in questo modo la saliva non contiene abbastanza enzimi per una buona digestione i pesticidi che si trovano sulla frutta e sulla verdura residui di detersivo sulle stoviglie (specialmente nei bambini, il cui sistema digerente non è sviluppato e resistente come quello degli adulti)
Quando si ha un attacco di diarrea, si consiglia di non fare niente per circa 6 o 12 ore, in modo da lasciare che il corpo si liberi delle tossine e, in seguito, prendere un antidiarroico se necessario; se il problema persiste, probabilmente non si tratta di un attacco dovuto all’alimentazione o alla stanchezza e bisogna rivolgersi al medico per gli esami necessari. Spesso la diarrea si presenta quando si viaggia e si è costretti a mangiare del cibo cucinato in modo discutibile (carne non cotta, creme lasciate fuori dal frigo, frutta non sbucciata) perciò conviene servirsi di rimedi naturali per cercare di risolvere il problema.La diarrea può essere, inoltre, una manifestazione di qualche disturbo cronico, come, ad esempio:
Sono utili nel trattamento contro la diarrea:
il sidro di mele e il miele, da sciogliere un cucchiaino di ognuno in un bicchiere d’acqua prima dei pasti l’estratto di semi di pompelmo, un potente antimicrobico e ottimo disinfettante, molto amaro il succo di limone: spremere appena il limone in un bicchiere d’acqua da 3 a 5 volte al giorno, aiuta ad uccidere i batteri patogeni vino rosso o bianco, che contiene polifenoli (con funzione antibatterica)
Per quanto riguarda i bambini, si consiglia:
di mangiare alimenti ricchi di carboidrati complessi: banane, cracker, pasta, patate, riso, pane tostato di evitare: prodotti caseari e cibi ricchi di zuccheri o grassi
Cosa fare in caso di diarrea?
Lasciate che la diarrea faccia il suo corso (da 6 a 12 ore) per liberare il corpo dalle tossine Bilanciare la perdita di sostanze nutritive e la disidratazione, quindi bere molti liquidi (acqua, sali minerali, succhi di frutta ma non bevande gassate o contenenti caffeine) Reintrodurre i nutrienti persi, mangiando però in modo leggero Consumare cibi ricchi di fibre che assorbono i liquidi in eccesso nell’intestino Ricostituire la flora intestinale soprattutto se si assumono antibiotici Reinserire nella dieta cibi solidi solo quando i sintomi cominciano a diminuire sostanzialmente, scegliendo alimenti facili da digerire e prendendone in piccole quantità
Quando si è colpiti da diarrea è necessario adottare dei cambiamenti immediati nella dieta sia per evitare un possibile peggioramento, sia per favorire un rapido ritorno alla normalità:La dieta da seguire e cosa mangiare
Compiere un breve di digiuno per non affaticare ulteriormente l’apparato digerente Evitare di mangiare cibi solidi Evitare di mangiare verdure crude, cavoli, fagioli e tutti gli alimenti che possono causare fermentazione Evitare caramelle e gomme da masticare che potrebbero contenere sorbitolo o mannitolo (dolcificanti) che possono agire come lassativi Consumare, inizialmente, zuppe e brodini Successivamente, inserire nella dieta banane, riso, mele, patate, formaggi dolci e pane tostato (tutti alimenti facilmente digeribili) Le banane sono particolarmente indicate poiché, oltre ad essere facilmente digeribili, contengono pectina, una fibra idrosolubile che lega gli acidi biliari e del colesterolo nell’intestino, contenuta anche in alcuni antidiarroici, potassio e magnesio (nutrienti molto importanti) nonché fibre
Molti elementi vengono eliminati con la diarrea e devono essere reintrodotti:Gli elementi da reintrodurre nell’organismo
acido folico lattobacilli che ripristinano la flora batterica fibre contenute in frutta e verdura carboidrati magnesio (in piccole dosi, altrimenti potrebbe causare ulteriore diarrea) zolfo, potassio e sodio
I rimedi naturali per la diarrea
l’aceto di mele: un antisettico naturale che aiuta a purifica l’apparato digerente, contiene, inoltre, la pectina le mele (bisogna ricordare che in alcune persone hanno effetto lassativo, mentre per altri astringente, quindi antidiarroico), contengono pectina il polline d’ape: contiene la maggior parte dei minerali e degli oligoelementi di cui l’organismo ha bisogno le more (sia fresche che congelate oppure succo di more) il pepe nero e le alghe: un ottimo rimedio per la diarrea causata da acqua contaminata i mirtilli: combattono efficacemente i batteri la crusca (i cereali in commercio sono maggiormente elaborati, perciò non propriamente adatti): assorbe i liquidi in quantità pari a otto volte della crusca mangiata la farina di carrube: contiene pectina e tannini, sostanze con azione antivirale le carote: gli oli essenziali del succo di carote agiscono sulle membrane e sulla mucosa dello stomaco, aiutando a recuperare una corretta digestione, fermano gli attacchi di diarrea l’aglio e il miele: hanno entrambi azione antibatterica il carbone attivo: è un potente assorbente, di cui non va abusato perchè oltre ad eliminare le tossine, assorbe anche vitamine e minerali necessari all’organismo il succo di limone: particolarmente indicato per bambini e anziani la noce moscata, il succo d’arancia, le patate, il riso, i ravanelli, il rabarbaro (che viene usato sia nel trattamento contro la diarrea, in piccole dosi, che nel trattamento contro la stitichezza, in dosi maggiori) i cachi e la zucca: si consiglia di farne del the il succo di pomodoro mescolato al succo di cavolo (o di crauti)
Le erbe consigliate in caso di diarrea
- il the nero e il the verde: sono fonti ricche di tannini, con proprietà astringenti
- le foglie di mirtillo, salvia e lampone
- il muschio d’Islanda
- la camomilla
- il the a base di semi di cumino o di geranio
- la cannella, la noce moscata, i chiodi di garofano in polvere e il miele nel latte
- l’aglio: lenisce, purifica e riduce l’infiammazione; inoltre è ricco di potassio, essenziale per una corretta peristalsi (contrazione dei muscoli del sistema digerente)
- il ginger: sciolto nell’acqua bollente, calma i crampi e i dolori addominali
- il the rosso al lampone: indicato soprattutto per i bambini
- il the alla menta piperita (con due cucchiai di succo di cipolla fresca)
- l’infuso di olmo
- la curcuma, utilizzata per secoli come antidiarroico, non va assunta se si prendono farmaci antiaggreganti o in stato di gravidanza
Sfruttando le proprietà delle erbe si può, inoltre, massaggiare la zona addominale con delle gocce di olio di lavanda, zenzero e arancio.
Considerazioni finali sulla diarrea
La diarrea è un sintomo comune a diverse malattie croniche o può essere semplicemente la reazione dell’organismo a diversi problemi del sistema digerente; va tenuta sotto controllo proprio perchè può indicare l’insorgenza di una patologia grave come può essere semplicemente la conseguenza di un’indigestione, perciò se persiste per più di un giorno bisogna procedere agli esami necessari per identificarne la causa.
Nel caso la diarrea si presenti per poche ore può essere sufficiente seguire degli accorgimenti nella propria alimentazione, non solo nell’immediato ma anche nei giorni successivi, ricordandosi di reintrodurre tutte le sostanze importanti che vengono eliminate con la diarrea e, volendo, supportandosi con erbe o altri alimenti che hanno proprietà astringenti, antibatteriche, lenitive e che contribuiscono a ripristinare la flora batterica intestinale e il corretto funzionamento dell’apparato digerente.