Come si compone la dieta South Beach
La dieta South Beach è composta da 3 fasi cruciali: nella prima fase si eliminano completamente i carboidrati per portare al giusto livello la concentrazione di zucchero nel sangue; nella seconda fase si introducono gradualmente nuovi alimenti come i carboidrati "buoni", cioè quelli con un basso indice glicemico; mentre nella terza fase si punta al mantenimento.
Nella prima fase si introducono cibi magri ma ricchi di proteine come pesce, carne bianca senza pelle, tagli magri di carne rossa; e poi verdure ricche in fibre, formaggi magri, uova, latticini scremati e grassi insaturi, come quelli che si trovano nell'avocado, nella frutta secca e nell'olio d'oliva.
Sono consigliati gli spuntini tra un pasto principale e l'altro, perché in questo modo non si arriva affamati al pasto successivo e si dà una spinta al metabolismo.
Nella seconda fase si inseriscono anche i carboidrati "buoni", tra cui pane, pasta e riso integrali, tutti i tipi di verdure, legumi e frutta ad alto contenuto di fibre. Raggiunto il peso forma, la fase di mantenimento consiste nel continuare a seguire i principi appresi nelle prime due fasi, con occasionali strappi alle regole che comunque non compromettono il peso.
I vantaggi della dieta South Beach ?
punta l'attenzione sulla qualità degli zuccheri e dei grassi che portiamo sulla nostra tavola. Bastio pensare che l'assunzione eccessiva di zuccheri semplici (zucchero per dolcificare, caramelle, dolci) e carboidrati complessi raffinati, non solo favorisce l'insorgenza di malattie come il diabete e alcune forme di tumore, ma può indurre anche un aumento di peso dovuto all'eccessiva produzione di insulina.
Inoltre la dieta South Beach propone una buona prima colazione e opportuni spuntini che aiutano a contrastare i famosi "attacchi di fame" ed evitano il rallentamento del metabolismo dovuto a lunghi intervalli di digiuno.
Esempio di fase 1 della dieta South Beach:
- Colazione: Frittata con prosciutto + Centrifugato di verdure + Tè o caffè con latte scremato e/o dolcificanti
- Spuntino: Ricotta magra con sedano o cetrioli
- Pranzo: Salmone con lenticchie
- Spuntino: Frutta secca speziata
- Cena: Petto di pollo alla piastra con spinaci + Crema di ricotta con le mandorle
Esempio di fase 2 della dieta South Beach
- Colazione: Toast con salmone affumicato e formaggio magro + Centrifugato di verdure + Tè o caffè con latte scremato e/o dolcificanti
- Spuntino: Mela verde e crostini con burro d'arachidi
- Pranzo: Pizza integrale e insalata verde
- Cena: Pollo + Coppetta di frutti di bosco e cioccolato
Come funziona la dieta di South Beach ?
La dieta South Beach si suddivide appunto in tre fasi ed ogni fase è a parte nel senso che si vietano alcuni gruppi di alimenti nella prima fase e poi nelle successive vengono introdotti a mano a mano e comunque solo quei gruppi alimentari ok per dimagrire e continuare a seguire un percorso di benessere.
La prima fase della dieta risulta essere sicuramente quella più "severa" e dura solo due settimane. Il cibo che si mangia dovrebbe limitarsi a quei "grassi buoni" e gli alimenti con il più basso indice glicemico necessari per il controllo di zucchero nel sangue. Inoltre viene dato il divieto di mangiare carboidrati (pane, riso, patate, pasta o prodotti da forno).
Questo divieto per molti è difficile ma si deve pensare che la dieta South Beach in realtà in quelle settimane iniziali della dieta mira a disintossicare letteralmente l'organismo.
Mentre la seconda fase della dieta south beach si impronta ad integrare nell'alimentazione i cosiddetti carboidrati sani (frutta e pane integrale ad esempio). Vengono scelti gli alimenti con indice glicemico basso. Rispetto alla prima fase della dieta la perdita di peso rallenta anche se si dovrebbe continuare a perdere peso, aumentando a mano a mano l'assunzione di carboidrati.
La terza ed ultima fase della dieta south beach mira a fornire il programma alimentare da seguire per molto tempo dopo e che serve principalmente per mantenere benessere e peso ideale con la possibilità di ritornare alle fasi precedenti se c'è la necessità di perdere ulteriori chili.
I dietologi in merito a tale dieta sono di pareri discordanti, certo è che si consiglia sempre un consulto medico prima di iniziare questa dieta oppure un'altra, per accertarsi del proprio stato di salute.
Buona dieta a chi vorrà testarla in prima persona.