Cause delle difficoltà respiratorie
Le cause alla base di questo problema, che in ogni caso è quasi sempre un sintomo e non una patologia in sé, possono essere diverse. Possiamo trovare:
I problemi a livello polmonare possono riguardare:
Fra i problemi a carico delle vie aeree troviamo invece:
Altri problemi non correlati direttamente alle vie respiratorie, ma che possono influenzarne il normale funzionamento sono:
Problemi cardiaci: soprattutto infarto o angina pectoris, difetti cardiaci congeniti, aritmie cardiache Allergie: causano forte infiammazione alle vie respiratorie in seguito ad inalazione di sostanze definite allergeni, comuni sostanze presenti nell'ambiente circostanze che in alcuni soggetti possono essere erroneamente registrate come dannose, tanto da attivare una risposta del sistema immunitario. Questo problema può verificarsi anche in seguito all'ingestione di cibi a cui il soggetto è allergico, e possono in alcuni casi provocare un'infiammazione talmente importante da creare un restringimento delle vie respiratorie superiori, per cui è necessario un intervento immediato da parte del personale specializzato Altitudini elevate: quando ci troviamo in montagna ad esempio, la pressione atmosferica maggiore rende più difficile la captazione dell'ossigeno da parte dei polmoni, per cui il nostro organismo può risentire di questa variazione, con una serie di sintomi che possono essere riferiti al cosiddetto "mal di montagna": nausea, vomito, cefalea, vertigini, dispnea, fino a condizioni molto più gravi ad altitudini più elevate Compressione della parete toracica Ernia iatale Inalazione di polveri o sostanze chimiche irritanti Ansia e attacchi di panico Obesità
Una sensazione di disagio durante la respirazione può anche essere una condizione transitoria e non necessariamente il sintomo di qualcosa di grave. Ad esempio in caso di un comunissimo raffreddore, non riuscire a respirare correttamente è normale, dal momento che è presente una congestione a livello nasale. Un altro esempio è rappresentato dall'affanno in seguito ad un intenso esercizio fisico, soprattutto se si è fuori allenamento. Bisogna invece rivolgersi immediatamente ad un medico, qualora si avesse:Cosa fare
In caso di dispnea lieve e transitoria, possono essere messi in pratica alcuni accorgimenti:
Fra i vari trattamenti prescritti dal medico in caso di dispnea invece ci sono:
Broncodilatatori: favoriscono la dilatazione delle vie aeree e sono utili soprattutto in caso di asma Steroidi Ansiolitici: agiscono in caso di dispnea dovuta ad ansia e attacchi di panico Farmaci per il dolore Ossigeno: in alcuni pazienti può essere necessario somministrare dell'ossigeno per favorire la respirazione
Durante il sonno può capitare di avvertire una forte sensazione di difficoltà respiratoria, condizione nota come "apnea notturna". È caratterizzata dall'interruzione temporanea della respirazione, che può durare pochi secondi ma anche un lasso di tempo decisamente maggiore. Al termine di questa pausa, il respiro riprende con un particolare suono tipico del russamento. I soggetti che soffrono di questa condizione accusano forte stanchezza e sonnolenza durante il giorno, dal momento che la qualità del sonno è davvero scarsa. Sembra che la causa principale dell'apnea notturna sia legata al peso, tanto che ne soffrono maggiormente i soggetti in sovrappeso e obesi, ma tra gli altri fattori influiscono anche la posizione in cui si dorme, l'uso di sostanze alcoliche e il fumo di sigaretta. La dispnea è un segno tipico dell'ansia e degli attacchi di panico, e si presenta come un senso di forte fame d'aria, iperventilazione con frequenti e rapide inspirazioni, maggiori rispetto agli atti espiratori, che fanno aumentare i livelli di ossigeno nel sangue, causando dolore toracico, giramento di testa e stordimento. In ogni caso spesso il legame della dispnea con l'ansia è biunivoco; infatti non solo l'ansia può provocare dispnea, ma anche il contrario, dal momento che i soggetti che avvertono difficoltà nella respirazione, accusano anche una forte sensazione ansiosa o di panico, quindi si rafforza ulteriormente il legame tra i due segni. Quando nell'organismo penetrano delle sostanze, inalate o ingerite, che vengono riconosciute come potenzialmente dannose dal nostro sistema immunitario, si ha un fenomeno allergico. Viene attuata una risposta infiammatoria per riuscire a debellare il problema, con rilascio di una notevole quantità di istamina, una sostanza in grado di provocare vari effetti all'organismo. Infatti, soprattutto a livello respiratorio, causa congestione nasale, edema, aumento della produzione di muco e in alcuni casi ostruzione delle vie aeree con asma. In questi casi possono essere assunti farmaci antistaminici o cortisonici per risolvere rapidamente il problema. Negli anziani è più frequente una dispnea di tipo cronico, dovuta principalmente alla coesistenza di disturbi respiratori e cardiovascolari. Infatti in molti anziani sono presenti dei problemi a livello del cuore, che possono mettere sotto sforzo il polmone, non assicurandogli adeguate quantità di sangue per un corretto funzionamento. Quindi si può avere tosse, soprattutto dopo l'esercizio fisico, anche lieve come salire le scale, affanno, fame d'aria, e in alcuni casi è necessario sottoporre il paziente alla terapia con l'ossigeno. In caso di dispnea lieve, prima di sottoporsi a delle terapie farmacologiche, si potrebbero anche provare dei rimedi naturali, come:Difficoltà respiratorie nel sonno
Difficoltà respiratorie e ansia
Difficoltà respiratorie e allergia
Difficoltà respiratorie e anziani
Rimedi naturali per le difficoltà respiratorie
Respirazione e riposo: sono l'ideale per riuscire a ripristinare una respirazione normale, soprattutto in caso di affaticamento, ansia o stress Fiori di Bach: sarebbe opportuno rivolgersi ad un omeopata in grado di prescrivere dei fiori di Bach o rimedi omeopatici idonei in base al tipo di problema Rimedi erboristici: per rilassarsi esistono diversi rimedi come la valeriana, il tiglio, la melissa Allontanare lo stress: in alcuni casi può essere necessario allontanare gli agenti stressanti, e modificare il proprio stile di vita
In caso di tachicardia, cioè quando la frequenza dei battiti cardiaci è superiore al normale, il cuore non riesce a pompare correttamente il sangue nei vasi. In questo modo i tessuti non ricevono l'apporto di ossigeno sufficiente per il loro funzionamento, e sono maggiormente sottoposti a sforzo. Per questo alla tachicardia possono essere associati sintomi riferibili anche a patologie polmonari, come palpitazioni, svenimenti, dolore e anche dispnea. Quando ci troviamo ad altitudini elevate, ad esempio in montagna, siamo in condizioni atmosferiche che variano rispetto a quelle a cui il nostro organismo è abituato. Infatti ad alta quota la pressione atmosferica è inferiore, e così anche la pressione parziale dell'ossigeno, cioè la concentrazione di ossigeno che ritroviamo nella miscela gassosa rappresentata dall'aria. In questo modo i tessuti si trovano in condizioni di ipossia, in particolare del tipo ipossico, e si verificano diversi sintomi, tra cui cefalea, aumento della ventilazione e della frequenza cardiaca, con possibili svenimenti o collassi. Il fumo può agire negativamente su molti distretti del nostro organismo. In particolare, gli effetti sulla respirazione sono davvero pericolosi, in quanto l'inalazione del fumo di sigaretta va a danneggiare le naturali barriere cellulari presenti nelle vie aeree. Inoltre può influire sulla struttura e sulla funzionalità degli alveoli, le strutture terminali delle vie respiratorie, deputate agli scambi gassosi; un danno a questo livello può compromettere seriamente la respirazione, dal momento che l'organismo non riuscirebbe più ad estrarre l'ossigeno dall'aria, nè ad eliminare l'anidride carbonica in eccesso.Difficoltà respiratorie e tachicardia
Difficoltà respiratorie in alta quota
Difficoltà respiratorie dopo aver fumato