Che cosa determina la dislessia?
In passato sono ipotizzate due tipologie di cause, una di natura patologica, l’altra psicologica:
Cause patologiche della dislessia:
- disturbi della vista
- menomazioni dell’udito
- malattie sistemiche
- ritardi mentali
Cause psicologiche dislessia:
- mancanza di concentrazione
- iperattività
- difficoltà nel coordinamento dei movimenti
- pochi stimoli da parte dell’ambiente familiare
- genitori troppo apprensivi
- difficoltà di relazione con i compagni di scuola
Più recentemente, invece, si definisce questa sindrome come di natura neurobiologica.
Quali sono i sintomi della dislessia?
Normalmente, entro i primi due anni della scuola primaria, i bambini sono in grado di leggere le parole e di capirne il significato. Il bambino dislessico invece ha difficoltà nella lettura e decodifica di un testo.
Vediamone alcuni esempi:
- confonde lettere simili ma disposte diversamente nello spazio
b-d
n-u
p-q
- non riconosce lettere molto simili fra loro, ma che differiscono per alcuni dettagli
m-n
f-t
c-e
- non distingue lettere con un suono simile
p-b
c-g
m-n
- non legge le parole per intero
canto-cato
viale-vale
mobile-mole
- legge le parole a rovescio
Ii-il
mobile-molibe
la-al
- non legge in sequenza perché non riesce a seguire il testo con lo sguardo
- tende a leggere solo la prima parte delle parole, e a completarle con ciò che intuisce.
Cosa fare in caso di dislessia? Come si può curare?
Se è accertato che il bambino non è affetto da alcuna patologia, occorre un’indagine psicologica. Lo psicoterapeuta eseguirà dei test per verificare l'entità del problema e se è il caso di far seguire subito il bambino dal logopedista.