Comunque, nell’eczema atopico molte più IgE sono prodotte conseguentemente ad una spiccata sensibilità verso le sostanze allergene introdotte attraverso la respirazione o il cibo o, semplicemente, a contatto con la pelle.
Queste sostanze potrebbero provenire dal pelo degli animali, dai cibi, dalla polvere casalinga o dai batteri che si trovano sulla pelle di ognuno e che normalmente non causano problemi.
La maggior parte degli individui affetti da eczema atopico reagiscono a queste condizioni in diverso modo.
La distinzione tra eczema atopico, eczema da contatto (dermatite) ed eczema irritante, consiste nel fatto che nelle prime due varianti vi è una reazione immunitaria che determina se l’individuo svilupperà o meno una reazione allergica.
Invece, nell’eczema irritante il sistema antigene-anticorpo viene superato e la reazione della pelle è la conseguenza diretta dell’effetto chimico dell’agente irritante sulla pelle.
Nell’eczema da contatto la persona sviluppa lentamente una reazione alla pelle dovuta al contatto con una specifica sostanza.
Caratteristiche dell’eczema atopico.
Sebbene il primo episodio di eczema atopico può essere rimandato all’età adulta, la maggior parte delle persone presentano una storia per tale affezione fin dall’infanzia.
Circa la metà degli individui affetti mostrano miglioramenti dall’età di 6 anni e l’85% a partire dalla pubertà.
Circa il 70% delle persone hanno una storia familiare per almeno una delle affezioni atopiche.
Ciò fa pensare molto a delle cause di derivazione genetica.
Una combinazione tra fattori genetici ed esposizione ambientale è ciò che determina se un individuo svilupperà l’affezione di eczema atopico o meno, ma al momento non si conosce quali siano le cause scatenanti più importanti.
Il sintomo principale, così come tutti i tipi di eczema, è il prurito.
Generalmente la pelle risulta secca, ma le la pelle dei soggetti più affetti da tale condizione risulta rossa e leggermente sopraelevata quando l’eczema è in corso.
Si riscontrano, inoltre, grumi, vesciche nonché fluidi che colano.
Dopo gli episodi acuti la pelle si stabilizza verso condizioni di manifestazione esterna meno attive ma di più lunga durata.
Questa condizione risulta essere, ovviamente, meno drastica, ma alla lunga porta a fenomeni di ispessimento della pelle laddove risulta più fortemente e frequentemente “grattata”.
Nei neonati e bambini le regione cutanea più affetta è la faccia, ma quando l’individuo cresce il rash cutaneo si espande al resto del corpo ed agli arti.
La regione glutea e pubica è normalmente preservata dall’instaurarsi di tali eventi, ma ciononostante potrebbe risultare infiammata dagli effetti delle urine o dei batteri presenti sulla cute di tale area.
I bambini di razza caucasica tendono ad avere la maggior parte delle problematiche nelle aree di flessione-piegamento, cioè in quelle aree dove la pelle si “grinza” per effetto dell’incontro-contatto delle parti molli delle superfici articolari.
I gomiti, i polsi, la regione retrostante le ginocchia e le anche sono localizzazioni tipiche.
I bambini afro-americani ed asiatici, invece, tendono ad essere affetti sul lato opposto di tali articolazioni, come ad esempio: la punta del gomito (olecrano dell’ulna), la parte frontale delle ginocchia.
Gli adulti presentano, invece, un maggior interessamento nella faccia e nel tronco.
L’infezione superficiale della pelle causa un incremento del rossore e del calore locale, incrostazioni.
Le piccole vescicole che si formano potrebbero contenere pus.
I tipi di eczema infetti, normalmente, non danno segni di infezione generale come ad esempio attraverso l’elevazione della temperatura corporea.
I test
La diagnosi di eczema atopico è abbastanza precisa poiché eseguita in funzione dei sintomi manifesti, dell’aspetto della cute e per una storia positiva di familiarità verso il fenomeno atopico in generale.
Sebbene le analisi del sangue, in caso di eczema atopico, molto probabilmente saranno indicative di elevati livelli di anticorpi IgE, questo fattore non è di per sé necessario e nemmeno utile al medico curante ai fini della diagnosi dell’affezione stessa.
Il test RAST per le IgE è mirato alla ricerca di specifici allergeni come ad esempio: specifiche categorie di cibi, acari della polvere, peli di animali, etc.
Comunque sia, anche questi esami dovrebbero essere interpretati con cautela poiché potrebbero risultare utili solo per un certo numero di individui con eczema e, quindi, non per tutti.
Il vostro medico curante potrebbe, inoltre, procedere anche con altre tipologie di test nel qual caso decidesse che essi potrebbero essere utili ai fini di una diagnosi più accurata e, quindi, precisa.
Trattamento
Qui di seguito i possibili trattamenti e rimedi:
evitare sostanze potenzialmente irritanti.Ciò è molto più facile a dirsi che a farsi quando si fosse in presenza di numerosi allergeni e qualora essi fossero delle cose difficili da evitare o, ancora, qualora non si sia a conoscenza di quali potrebbero essere i più importanti allergeni.
In generale, i capi d’abbigliamento presentanti tessuti in cotone sono i meno irritanti laddove, invece, i peli di animali (cani e gatti, ad esempio) andrebbero evitati il più possibile. Inoltre, ancora più importante sarebbe tenere condizioni elevate di igiene nel proprio domicilio al fine di evitare livelli importanti di acari da polvere.
L’esclusione di particolari cibi risulta raramente essere utile, infatti la strategia dell’evitarli risulta poco usata a livello terapeutico.
Idratare la pelle.
L’eczema è una condizione di secchezza della pelle e gli agenti idratanti (emollienti) risultano ancora uno dei cardini terapeutici portanti.
Il problema nell’utilizzare prodotti idratanti in quantità necessarie alla cura è solo di ordine pratico.
La pelle durante il corso della giornata tende ad asciugarsi continuamente, così che la frequente applicazione delle creme idratanti diventa assolutamente necessaria, e tale condizione non è, per la maggior parte, un aspetto confortevole ai fini del trattamento da condurre su base quotidiana.
Inoltre, il lavarsi le mani rimuove il film lipidico protettivo della pelle nonché lo stato di idratazione della stessa, così che ancora più necessario sarebbe l’applicazione frequente e costante di creme idratanti.
Trattamento delle infezioni
E’ perfettamente naturale la presenza di batteri sulla superficie della pelle, ma in casi di cute affetta da eczema le difese risultano indebolite e, quindi, l’invasione batterica degli strati più profondi della cute diventa una realtà, con la conseguenza dell’innesco della reazione immunitaria.
In tali circostanze le reazioni cutanee da eczema diventano frequenti e sono dovute all’infezione, perciò il trattamento con antibiotici diventa necessario.
Le creme antibiotiche, a tal proposito, si rivelano di poco valore poiché scarsamente assorbite, ma possono sempre essere utili per il trattamento a breve termine di moderate esacerbazioni cutanee, soprattutto, se in combinazione con creme a base steroidea.
Invece, condizioni di eczema più severe necessitano della somministrazione orale di antibiotici per un periodo di tempo di una settimana fino a 10 giorni.
Ridurre l’infiammazione.
Fino a poco tempo fa l’utilizzo di creme a base steroidea ha rappresentato il principale trattamento anti-infiammatorio all’uopo destinato, ma le più moderne creme inibitorie delle citochine si mostrano più promettenti in qualità di valide alternative.
Le soluzioni steroidee sono prodotte in varie forme e con differenti gradi nel loro dosaggio.
Sebbene sia vero che l’utilizzo massiccio di sostanze steroidee per lungo tempo possa arrecare effetti collaterali come ad esempio l’assottigliamento della stessa pelle, è anche vero che si deve procedere nel trattamento di tale problematica con una visone prospettica.
Le cautele nell’utilizzo di bassi quantitativi di prodotto steroideo ed a basso dosaggio risultano sicuri nel lungo termine laddove, invece, i problemi derivanti da eczema non trattato adeguatamente e l’instaurazione dei correlati e manifesti effetti collaterali sono perfino superiori all’utilizzo di creme steroidee necessarie a tener sotto controllo l’affezione stessa.
Altri trattamenti
Altre forme di trattamento possono essere utilizzate nei confronti di eczema molto difficili da tenere sotto controllo.
Monitorati e controllati trattamenti di luce ultravioletta in forma leggera potrebbero essere utili ma necessitano, comunque, di essere confinati nel loro utilizzo al fine di limitare la possibilità di contrarre cancro alla pelle nel lungo termine.
I farmaci orali deprimenti il sistema immunitario rappresentano il principale trattamento per forme severe di eczema atopico e possono essere utilizzate nel medio e lungo termine, sempre che il soggetto venga costantemente controllato al fine di monitorare gli eventuali effetti collaterali indotti dalla loro somministrazione.
Ciò può essere fatto attraverso analisi del sangue periodiche. Inoltre, brevi periodo d’utilizzo di farmaci a base steroidea per via orale ed ad alto dosaggio risultano pratica comune in particolari e severe circostanze, ciò al fine di mantenere lo stato di eczema sempre sotto controllo.
Il trattamento a base di capsule contenenti olio di primula ed acido gamolenico sono state recentemente abbandonate ai fini del trattamento dell’eczema poiché non vi è evidenza sostanziale della loro efficacia nel trattamento dell’affezione stessa.
Anche il trattamento a base di erbe cinesi si è rivelato problematico per differenti ragioni.
Nonostante vi siano alcuni apparenti successi da parte di tale tipologia di trattamento, il modo in cui tale tipologia di trattamento funzioni rimane ancora sconosciuto.
In alcuni prodotti cinesi a base di erbe è stata riscontrata la presenza di aggiunte steroidee, e non vi è alcun regolamento che ne disciplini la sicurezza.
Perciò nessuno, al momento, è in grado di raccomandarne l’utilizzo in tutta sicurezza.
A cura del:
Dott.Francesco Casillo