Di che colore sono le emazie?
Le emazie sono di colore rosso perché contengono una proteina chimica chiamata emoglobina che è di colore rosso vivo. L'emoglobina contiene il ferro, ottimo per il trasporto di ossigeno e anidride carbonica. Quando il sangue passa nei polmoni, le molecole di ossigeno si uniscono all’emoglobina. Poiché il sangue attraversa i tessuti del corpo, l'emoglobina rilascia l'ossigeno alle cellule. Le molecole di emoglobina vuote allora si legano all’anidride carbonica o altri gas residui, e li trasportano via.
Con il tempo, le emazie si consumano e infine muoiono. Il ciclo di vita media è di 120 giorni. Le ossa ne producono continuamente di nuove.
Se sono presenti emazie nelle urine si parla di ematuria. Le emazie possono colorare le urine di varie sfumature: rosa, rosso e marrone. Se le emazie sono visibili nelle urine, si tratta di ematuria macroscopica, se invece sono presenti in quantità trascurabili e non visibili quindi a occhio nudo, allora si parla di microematuria. La quantità di emazie nelle urine non sempre è legata alla gravità del disturbo sottostante. Il sangue nelle urine può verificarsi in tutte le età e le popolazioni, e capita, anche se non è detto, che sia accompagnato da altri sintomi.Emazie nelle urine:
Sintomi delle emazie nelle urine:
Ecco quali altri sintomi potreste notare:
Piccoli coaguli di sangue nelle urine Dolore al fianco o all'inguine Sensazione di bruciore o dolore durante la minzione Nausea o vomito Diminuzione dell'appetito Perdita di peso
In alcuni casi, è possibile scambiare un colore delle urine anormale per sangue. Se siete certi che il cambiamento di colore non sia da attribuire a un farmaco o alla dieta, è bene che consultiate il medico. Quando non si tratta di emazie nelle urine:
Cause generiche delle emazie nelle urine:
Infezioni del tratto urinario Calcoli renali Farmaci Malattie Ingrossamento della prostata Vaginite atrofica Cancro Altri fattori
Le infezioni del tratto urinario (UTI) sono la causa più comune della presenza delle emazie nelle urine. Si verificano perché i batteri invadono il tratto urinario e causano danni ai tessuti. È probabile che arrivino fino all'uretra, alla vescica, e talvolta anche ai reni. Nel corso del tempo, i reni e altre parti del tratto urinario possono essere bloccate da calcoli renali, tumori o infiammazioni, che restringono l'apertura. I calcoli renali sono piccoli depositi di sostanze chimiche, fatti di calcio, fosfato e ossalato. Sono piuttosto dolorosi, la minzione è fastidiosa ed è possibile che le emazie raggiungano le urine. Se assumete medicinali da prescrizione come il chinino, la rifampicina, il warfarin, l’aspirina, la fenitoina, ecc., alleviate i sintomi di un disturbo di cui soffrite, ma non dimenticate che esistono possibili effetti collaterali dannosi come la presenza di emazie nelle urine. Esistono diverse malattie che possono contribuire a trasferire emazie nelle urine come il diabete, un disturbo che colpisce la secrezione dell'ormone insulina da parte del pancreas e può anche infiammare i capillari nei reni responsabili di filtrare il sangue. Allo stesso modo, l'anemia falciforme è una malattia genetica del sangue che può anch’essa causare il passaggio di emazie nelle urine. Essa si verifica a causa della presenza di una forma anormale di emoglobina o carenza di emazie nel corpo. L’ingrossamento della prostata o ipertrofia prostatica benigna, che di solito si verifica negli uomini più anziani è un altro motivo per cui le emazie sono presenti nelle urine. Si tratta di una condizione non-cancerosa della prostata, dove ci sono divisioni cellulari anormali che portano all’allargamento graduale della prostata. È comune in molte donne dopo la menopausa. La mancanza di estrogeni locali fa sì i tessuti vaginali/uretrali diventino asciutti e meno flessibili. Se soffrite di questo disturbo, potreste avvertire dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali). La mancanza di umidità fa sì che i tessuti si spacchino facilmente, e quindi si verifica il sanguinamento. Il cancro al rene, all’uretere, alla vescica, alla prostata o all’uretra può essere responsabile della presenza di emazie nelle urine con o senza dolore. A volte il medico non trova una causa per le emazie nelle urine. In questi casi non sono presenti segni di malattie gravi. È consigliabile però che controlliate occasionalmente le urine, facciate le analisi del sangue e monitoriate la pressione sanguigna, almeno una volta ogni sei mesi. Infezioni del tratto urinario:
Calcoli renali:
Farmaci:
Malattie:
Ingrossamento della prostata:
Vaginite atrofica:
Cancro:
Altri fattori che possono portare alle emazie nelle urine:
Altri fattori portano a elevati livelli di emazie nelle urine, come:
Nessuna causa
Cosa fare? Ecco le cure e i trattamenti possibili in caso di emazie
l trattamento di cura per le emazie nelle urine dipende principalmente dalla causa di fondo:
- infezioni del tratto urinario – antibiotici prescritti dal medico
- Calcoli renali - bevete liquidi a sufficienza e prendete alcuni farmaci per il dolore. I calcoli renali possono richiedere la terapia farmacologica, la litotrissia (utilizzato per distruggere i calcoli) o la rimozione chirurgica.
- Farmaci – se il responsabile è un medicinale, smettete di prenderlo o riducete il dosaggio dietro consiglio del medico.
- Malattia renale - terapia medica, con un attento controllo da parte del nefrologo.
- Vaginite atrofica - crema di estrogeni locale.
- Cancro – intervento chirurgico.
Esame utili in caso di emazie nelle urine:
Esistono diversi esami per determinare la causa della presenza di emazie nelle urine. Non è detto che dobbiate farli tutti:
- Esami delle urine
- Analisi del sangue
- TAC
- Ecografia renale
- Cistoscopia
- Biopsia renale.
Esami delle urine:
Gli esami delle urine sono in grado di fornire indizi sulla causa della presenza di emazie. Ciò può includere una citologia delle urine, che usa un microscopio per analizzare le cellule dalla parete della vescica e del rene (trovate nelle urine).
Analisi del sangue:
Gli esami del sangue sono utili per cercare le prove di disturbi al rene o altre malattie che comportano il passaggio di emazie nelle urine.
TAC:
La tomografia computerizzata o TAC è un esame radiologico che esamina la struttura dei reni, degli ureteri e della vescica. Con quest’esame il medico di solito può vedere se sono presenti calcoli renali o anomalie dei reni, degli ureteri e della vescica. Inietta un colorante in vena durante l’esame, che evidenzia le possibili alterazioni.
Ecografia renale:
L'ecografia renale è un'alternativa alla TAC, ed è preferibile se siete allergici al colorante utilizzato nella tomografia. L'ecografia utilizza onde sonore per creare un'immagine della struttura dei reni.
Cistoscopia:
La cistoscopia è una procedura che è più spesso fatta in ambulatorio, ma a volte in day hospital. Un piccolo tubo con una telecamera è inserito nella vescica attraverso l'uretra. Il medico applica un gel anestetizzante prima di inserire il tubo. La maggior parte delle persone tollera molto bene questo intervento. Durante la cistoscopia, il medico esamina la parete della vescica per determinare se vi sono anomalie. Se ci sono, allora dovete sottoporvi alla biopsia. La biopsia è eseguita con un microscopio per determinare se sono presenti le cellule anomale o cancerose.
Biopsia renale:
Nel corso di una biopsia renale, il medico rimuove un piccolo pezzo di tessuto dal rene, che è poi esaminato con un microscopio per controllare se sono presenti i segni di una malattia renale.
Concludendo, le emazie sono molto utili all’organismo. Se sono presenti nelle urine, non è normale ed è bene che interveniate. Andate subito dal medico ed eseguite gli esami necessari. In questo modo saprà che trattamento consigliarvi.Considerazione finale sulla presenza di emazie nelle urine: