Tipi di fiori del ficus
Nel caso del fico comune, i fiori sono tutti di sesso femminile e non hanno bisogno di impollinazione e sono classificati in tre tipi:
- Il ''Caprifig'' che ha fiori sia maschili che femminili che richiedono impollinazioni da parte di una piccola vespa, chiamata “Blastophaga grossorum”.
- Lo "Smirne", che necessita di impollinazione incrociata con Caprifigs al fine di svilupparsi normalmente.
- Il "San Pedro", il cui primo raccolto avviene da auto impollinazione, come il fico comune, ma il suo secondo raccolto avviene tramite impollinazione.
Fico: il delizioso frutto del Ficus carica
La pelle del fico si presenta sottile e tenera, il muro è carnoso, di colore tendenzialmente rosaceo e la saporita polpa del fico risulta succosa soprattutto se maturata ad hoc. La forma del fico ricorda molto una goccia ed i semi (chiamati acheni) presenti nella polpa possono essere variabili di grandezza e di numerosità (si parla da 30 a 1.600 per frutto).
I fichi raccolti tra maggio e giugno sono chiamati fichi fioroni, che risultano essere più grandi di forma di quelli che maturano e si raccolgono successivamente a settembre. La varietà di fichi esistente è piuttosto ricca in quanto si parla di 140-150 diversi tipi di fichi e principalmente si suddividono nel mercato per colore:
- fico nero
- fico verde
- fico viola
Oltre a questi tipi di fichi si trovano anche il fico bianco ed il fico marrone, molto meno commerciali.
Origine e distribuzione del ficus
Il fico ha probabilmente origine dall’Asia occidentale ed è stato coltivato dall’uomo per migliaia di anni: i resti di fichi sono stati trovati negli scavi di siti neolitici risalenti probabilmente a 5.000 anni a.C. e con il passare del tempo, la coltivazione del fico si è estesa dall'Afghanistan alla Germania meridionale e le isole Canarie. Plinio era a conoscenza di una trentina di tipi diversi di ficus carica.
I fichi sono stati introdotti in Inghilterra tra il 1525 e il 1548 e non è chiaro quando il fico comune entrò in produzione in Cina, ma nel 1550 è stato indicato in alcuni testi per il suo utilizzo nei giardini cinesi. Alcune tipologie europee sono state importate dalla Cina, dal Giappone, dall’India, dal Sud Africa e dall’Australia.
Le prime piante di Ficus carica nel Nuovo Mondo sono state piantate in Messico nel 1560, mentre qualche tempo dopo molte varietà speciali sono state importate in Europa e negli Stati Uniti, dove il fico ha raggiunto la Virginia nel 1669.
Il fico di tipo Smirne è stato portato in California a fine ottocento, sembra più precisamente verso il 1881 o 1882, ma non è stato coltivato se non a partire dal 1900, grazie all’introduzione della vespa come agente impollinatore. Dalla Virginia, la cultura del fico si è diffusa nella Carolina, nella Georgia, nella Florida, in Alabama, nel Mississippi, in Louisiana e nel Texas. L'albero è stato anche piantato alle isole Bermuda ed era comune nelle piantagioni delle Bahamas, tra i coloniali. Il ficus inoltre diventò una pianta familiare nelle Indie Occidentali, nell’America centrale e settentrionale e nel Sud America.
Per arrivare più vicino ai nostri tempi, ci sono discrete dimensioni si piantagioni nelle montagne dell'Honduras e ad altitudini basse sul versante Pacifico della Costa Rica; in Cile ed Argentina crescono le tipologie adatte a zone più fresche; in Venezuela, il fico è uno dei frutti di maggiore richiesta dai commercianti ortofrutticoli.
In definitiva il ficus carica, attualmente, è diffuso discretamente in tutto il mondo.
Valori nutrizionali del ficus: per 100 g di parte commestibile (Fresco o Secco):
- Calorie 80
- Umidità 77,5 – 86,8g
- Proteine 1,2 – 1,3g
- Grassi 0,14 – 0,30g
- Carboidrati 17,1 – 20,3g
- Fibra di 1,2 - 2,2
- Ceneri 0,48 - 0,85 g
- Calcio 35 - 78,2 mg
- Fosforo 22 - 32,9 mg
- Ferro 0,6 - 4,09 mg
- Sodio 2 mg
- Potassio 194 mg
- Carotene 0,013 - 0,195 mg
- Vitamina A 20 - 270 U.I.
- Tiamina 0,034 - 0,06 mg
- Riboflavina 0,053 - 0,079 mg
- Niacina 0,32 - 0,412 mg
- Acido ascorbico 12,2 - 17,6 mg
- Acido citrico 0,10 - 0,44 mg
Usi del ficus
- Olio di semi: i semi secchi contengono il 30% di un olio contenente gli acidi grassi: oleico, 18,99%, linoleico, 33,72%, linolenico, 32,95%, palmitico, 5,23%, stearico, 2,1 all'8%; arachico, 1,05%. Si tratta di un olio commestibile e può essere usato anche come lubrificante.
- Foglie: le foglie di fico sono utilizzate per i foraggi in India. Le analisi dimostrano la presenza di queste sostanze: umidità, 67,6%, proteine, 4,3% grassi, 1,7%, fibra grezza, 4,7%, ceneri, 5,3%; pentosani, 3,6%; carotene sulla base del peso secco, 0,002 %. Sono presenti anche sostanza come bergaptene, stigmasterolo, sitosterolo e tirosina. Nel sud della Francia, c'è un certo uso di foglie di fico come fonte di materiale utile a fabbricare profumi chiamati "assoluti di foglia di fico" e che hanno un liquido di colore verde scuro, di aspetto semi-solido, con un profumo legnoso, simile all’odore di muschio, impiegato nella creazione di profumi di bosco.
- Lattice: Il lattice contiene gomma (2,4%), resina, albumina, zucchero e acido malico, renina, enzimi proteolitici, diastasi, esterasi, lipasi, catalasi e perossidasi. E' raccolto durante il suo picco di attività di prima mattina, ed è utilizzato secco e in polvere per la coagulazione del latte nella fabbricazione del formaggio e della giuncata.
Usi in cucina:
Alcune persone tolgono la pelle del frutto per esporre la polpa e mangiarla direttamente con le mani. I mangiatori più esigenti tagliano il frutto in quattro parti partendo dal vertice e sollevano la polpa dalla pelle con una lama di coltello, scartando il gambo e la pelle. Commercialmente, i fichi sono pelati tramite immersione in acqua bollente per la durata di 1 minuto. In climi caldi e umidi, i fichi sono generalmente consumati freschi e crudi, senza essere pelati, e sono spesso serviti con panna e zucchero. I fichi pelati possono essere semplicemente stufati o cotti in vari modi per essere usati come ingrediente da cucinare in torte, budini, pane dolce o altri prodotti da forno, per marmellate o per preparare un buonissimo gelato. I frutti possono essere conservati interi in sciroppo di zucchero o in altre preparazioni come confetture o marmellate. La pasta di fichi (con aggiunta di grano e farina di mais, siero di latte, sciroppo, olio e altri ingredienti) costituisce il riempimento per il prodotto da forno ben noto, il "Fig Newton". In Europa, in Asia occidentale, in Africa settentrionale e in California, le conserve commerciali ed i fichi essiccati sono considerate delle vere e proprie prelibatezze.
I fichi secchi possono essere tostati e macinati e quindi usati come surrogato del caffè. Nei paesi mediterranei, una certa quantità di fichi viene convertita in bevande alcoliche. Un estratto alcolico di fichi secchi è utilizzato come aromatizzante per liquori e tabacco.
Proprietà e benefici dei ficus
Il lattice presente nel ficus carica è spesso applicato su verruche, ulcere della pelle e piaghe, e può essere assunto come purgante e vermifugo, ma dev’essere usato con molta cautela poiché presenta dei rischi significativi.
In America Latina, i fichi sono molto utilizzati come rimedi popolari. Un decotto dei frutti è utile nei gargarismi per alleviare il mal di gola; i fichi bolliti nel latte sono utilizzati per il trattamento delle gengive gonfie e sono molto utilizzati come impacchi sui tumori e su altre crescite anomale. Il decotto a base di foglie è considerato come un ottimo rimedio per il diabete e le calcificazioni nei reni e nel fegato. I fichi freschi e i fichi secchi sono da tempo apprezzati per la loro azione lassativa.