Tra le cause che portano alla gastrite si può fare una prima distinzione in fattori interni e fattori esterni; nel primo caso siamo di fronte a delle infezioni che possono alle volte svilupparsi in zone distanti dal punto dell’infiammazione; tra i fattori cosiddetti esterni troviamo in pole position l’uso, molto spesso, scriteriato dei farmaci della famiglia FANS, anti-infiammatori non steroidei, il più rappresentativo di questi è l’aspirina; a seguire troviamo cause dovute a fattori alimentari ovvero un tipo di dieta che tende ad alzare l’acidità gastrica, si dovranno evitare, dunque, i pasti troppo abbondanti, evitare di esagerare con carni e pesci grassi, evitare di consumare formaggi grassi e condimenti troppo corposi e speziati . Sono da evitare anche tutti i frutti cosiddetti aciduli, come: le arance, i limoni, l’ananas e verdure come i pomodori ed i succhi da loro derivati. Molto importanti sono anche alcuni accorgimenti comportamentali, come ad esempio il mangiare in maniera lenta; questo consente, infatti, di triturare meglio gli alimenti ed alla saliva di poter agire in maniera più efficace garantendo una digestione più comoda. Sintomi e segni: nelle forme più acute si percepisce forte dolore all’epigastrio che tende ad aumentare col mangiare e si attenua col vomito; il dolore si irradia verso l’alto nella regione retro sternale quando è coinvolto anche l’esofago dando così origine ad una esofagite secondaria. Emissione di sangue dalla bocca e vomito caratterizzano le gastriti emorragiche più gravi. In genere le gastriti acute hanno un esordio brusco e di breve durata, sono caratterizzate da dolore epigastrico, pirosi, rigurgito e vomito. Le gastriti acute spesso sono dovute all’uso di alcool, farmaci, sostanze corrosive, a corpi estranei ingeriti, a tossine batteriche e ad allergeni. Tipiche e frequenti che ovviamente sta volta non riguardano i bambini sono le gastriti acute da stress, anche qui vi è un alterata secrezione gastrica che tende a corrodere l’epitelio di rivestimento dello stomaco stesso. Le forme croniche si manifestano con dolori, senso di peso allo stomaco, digestione molto lenta e travagliata, sonnolenza dopo i pasti, bruciori allo stomaco e retro sternali all’introduzione di determinati cibi. La gastrite cronica ha un andamento ciclico e si ripresenta stagionalmente o in occasione di eventi stressanti. Le gastriti croniche possono essere distinte dal grado di interessamento della mucosa gastrica: si distinguono così gastriti croniche superficiali, limitate al solo epitelio, gastriti interstiziali, nel caso in cui venga colpita anche la muscolaris mucosae ed infine le gastriti atrofiche se è interessato tutto lo spessore della mucosa. In quest’ultimo caso la mucosa gastrica acquista in talune zone i caratteri propri di quella intestinale; si tratta di zone nelle quali può insorgere un carcinoma gastrico. Ultimo stadio morfologico delle gastriti croniche è l’atrofia gastrica; la parete è sottile non vi sono ghiandole ma zone di fibrosi. Per quanto riguarda le diagnosi, anamnesi ed esame clinico sono sufficienti in caso di gastrite acuta, mentre è utile il test endoscopico (Gastroscopia ) per stabilire l’esatto tipo di gastrite cronica. Durante questo esame bisogna accertarsi che non ci sia l’eventuale presenza di un batterio: l’ "helicobacter pilori" che incide notevolmente sull’evoluzione dello stato infiammatorio. La terapia delle forme più acute è caratterizzata dalla prescrizione di farmaci antiacidi che permettono di tamponare chimicamente l’acidità eccessiva dello stomaco e farmaci schiumosi i quali proteggono la mucosa gastrica formando una sorta di barriera naturale. Le forme croniche si avvalgono della stessa terapia, associata però come detto in precedenza ad una dieta corretta ed a farmaci che aiutano lo stomaco a svuotarsi più facilmente. Nelle forme più gravi si può arrivare a somministrare farmaci che bloccano completamente la produzione di acido cloridrico da parte dello stomaco.Cause della gastrite nei bambini
Sintomi principali della gastrite nei bambini
A cura di:
Roberto Folleri
Dott. in Scienze Motorie
Osteopatia e Personal Trainer