Pianta di ginkgo biloba:
Nome comune: Ginkgo
Francese: Ginkgo
Inglese: Ginkgo
Famiglia: Ginkgoaceae
Parte utilizzata: foglie
Costituenti principali della pianta di ginkgo biloba:
- glicosidi flavoidici: quercetina, kaempferolo, luteolina, ginkgetolo...
- terpeni: ginkgolide A, B, C, M, J; bìlobalide
- acidi ginkgolici, antocianosidi
Attività principali della pianta di ginkgo: aumento vascolarizzazione tissutale; azione antiradicalica.
Impiego terapeutico: insufficienza circolatoria cerebrale; involuzione senile precoce, arteriopatia arti inferiori; asma bronchiale.
Il Ginkgo biloba come estratto standardizzato in flavonoidi (24%) e grnkgolidi (6%) è utile nelle arteriopatie obliteranti degli arti inferiori, ove si ha un'attenuazione importante del dolore e nella malattia di Raynaud.
Può essere efficacemente associato ad un altro grande rimedio ad attività antisenescente: Sequoia gigantea.
Alla pianta di Ginkgo Biloba sono riconosciute proprietà vasoattive, Teologiche e neurali.
Curiosità sulla pianta di ginkgo biloba:
- Albero originario della Cina e del Giappone, descritto da Kaempfer nel 1712, introdotto in Inghilterra nel 1754, attualmente popola parchi e orti botanici. Si tratta di una pianta che presenta un'elevata resistenza alla siccità, al freddo (-34°) e all'inquinamento atmosferico.
- Il Ginkgo è una pianta dioica, porta cioè i fiori maschili e femminili su individui distinti. Come pianta ornamentale è preferibile l'albero maschile. Il nome Ginkgo proviene dalla traduzione del giapponese Yin-Kwo (frutto d'argento).
- I semi del Ginkgo, chiamati in Cina pa-kwo, sono venduti sui mercati orientali come antielmintici. Contengono un olio dolce, dal sapore gradevole, pectine, acido citrico, glucosio ecc.; i frutti, di colore giallo-verdastro e carnosi, provocano al contatto con la pelle una viva irritazione, paragonabile a quella prodotta dai Rhus vescicanti. Tale azione è dovuta all'acido ginkgolico e ad un principio cristallino, il bilobolo.