Costituenti principali:
- olio essenziale (0,3-1,%): celoni
- flavonoidi (diosmoside); acido rosmarinico
- marrubina, acido oleanolico...
- tannini
Attività principali: azione espettorante e antisettica; stimolante.
Impiego terapeutico: forme catarrali dell'apparato respiratorio, tosse.
Per quanto riguarda l'impiego nelle affezioni bronchiali vengono confermate le modalità di prescrizione consigliate da Ledere: la pianta va somministrata non in fase acuta, ma nel periodo di stato, quando i fenomeni congestivi ed infiammatori si sono attenuati.
L'olio essenziale, infatti, che viene eliminato attraverso le mucose stimola la fluidificazione delle secrezioni e allo stesso tempo, per l'azione stimolante, ne favorisce l'espulsione.
L'azione espettorante è favorita dalle saponine.
La pianta fresca rientra nella composizione dell'alcolato vulnerario, la droga secca nelle specie vulnerarie. In effetti l'Issopo presenta indubbie proprietà a livello topico.
I suoi preparati vengono impiegati per detergere ferite, ulcere ed ustioni e come gargarismi, dotati di azione astringente ed antinfiammatoria, nelle flogosi della mucosa orofaringea.
L'olio essenziale di Issopo è neurotossico: pinocanfone e isopinocanfone sono, analogamente al tuione, responsabili dell'azione epilettogena.
La neurotossicità potrebbe essere legata all'azione inibitrice dei cetoni sulla respirazione tissutale, messa in evidenza in vitro.
È bene, pertanto, non utilizzarlo come tale.
La pianta conosce un largo uso sotto forma di infuso.
Curiosità:
- Pianta mediterranea, è una delle più citate nei testi sacri ebraici ove compare con il nome di Esobh. «L'Issopo nella Scrittura si legge spesso adoperato come aspersorio».
- In Persia l'acqua distillata ottenuta dalla pianta viene usata come cosmetico, in quanto ha la fama di rendere lucente.
- Il miele di Issopo è apprezzato per il suo gusto delicato anche se intensamente profumato.
L' hyssopus officinalis...
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