Mughetto
Il mughetto è frequente in età neonatale, ma si presenta anche nei bambini più grandi, specialmente se sono stati sottoposti a lunghe terapie a base di antibiotici o di cortisone o anche se sono affetti da malattie croniche o carenze nutrizionali. Il mughetto è un'infezione causata da Candida albicans, un fungo che attacca la mucosa della bocca.
Sintomi
Se il bambino contrae l'infezione da Candida albicans, ovvero il mughetto, generalmente come unici sintomi sulla lingua, le gengive, il palato, sulle pareti interne delle guance e delle labbra appaiono delle macchie biancastre aderenti alla mucosa e non facilmente staccabili. Esse si riconoscono con facilità perché molto simili a grumi di latte e chiaramente visibili.
Come curarlo
Per curare il mughetto bisogna, al termine di ogni pasto, applicare sulle parti colpite soluzioni, unguenti o pomate a base di farmaci antifungini o di violetto di genziana, secondo le indicazioni del medico. Come tutte le infezioni anche il mughetto si trasmette facilmente e di frequente, per cui è buona norma sterilizzare tutti gli oggetti che il bambino mette in bocca.
Se il bambino allatta al seno è opportuno che la madre, applichi sui capezzoli una crema a base di nistatina. Se l'infezione si ripete frequentemente, o se si accompagna a febbre e/o tosse, è necessario rivolgersi ad un medico perché esegua le opportune ricerche specialistiche volte a verificare se siano presenti malattie sistematiche o difetti immunitari.
Perlèche (comunemente conosciute come “boccheruola”)
Capita spesso che i bambini presentino ragadi o taglietti dolorosi e facilmente sanguinanti agli angoli della bocca. La causa di queste manifestazioni cutanee è da attribuirsi per lo più alla mancanza di vitamina B, ma oggi questo deficit è molto raro e la causa più frequente di queste irritazioni sono i prodotti chimici contenuti nei dentifrici, nei materiali che costituiscono apparecchi ortodontici, o anche nei giocattoli di plastica, che il bambino, specie se piccolo, porta spesso e facilmente alla bocca. Su queste lesioni cutanee non è raro che insorgano sovrainfezioni batteriche (impetigine) o fungine (micosi).
Cosa fare
In caso di sovrainfezioni è bene che il bambino per alcuni giorni non usi più il comune dentifricio, ma lo sostituisca con sale da cucina o, meglio, da bicarbonato di sodio. Quando le lesioni sono scomparse è preferibile cambiare dentifricio, magari facendosi consigliare dal dentista. Su queste lesioni, anche molto fastidiose, possono essere applicare pomate a base di cortisone, che ne favoriscono la rapida guarigione, ma che ritardano, invece un'esatta diagnosi. Se nonostante la terapia le lesioni non guariscono è necessario consultare un medico.
Micosi cutanee
Le micosi cutanee, come dice l'espressione, sono delle infezioni causate da funghi, che attaccano la pelle. Esse si diffondono molto facilmente sia per contatto diretto tra persone o tra persone e animali, sia per contatto indiretto ovvero toccando oggetti, indumenti, pettini, guanciali, coperte o qualsiasi cosa sia stato a contatto con un individuo affetto da micosi. Le piscine sono il luogo in cui le micosi proliferano maggiormente e dove, quindi, è più facile il contagio se non si osserva un'igiene scrupolosa. A seconda della zona del corpo dove i Funghi possono localizzarsi, le micosi a cui danno vita prendono nomi differenti.
Candidiasi
La Candidiasi, conosciuta anche con il termine Monoliasi, è un'infezione da funghi molto frequente tra i lattanti e si presenta spesso in associazione al Mughetto e/o alla dermatite da pannolino, dal momento che il fungo responsabile è lo stesso: la Candida albicans.
Come si presenta
- Le lesioni, che consistono in macchie rosse, vescicolose, desquamanti e a rilievo rispetto alla cute, piuttosto estese e delimitate in modo netto dalla pelle sana, si localizzano nelle zone della pelle più calde ed umide, per questo appaiono
- nella zona perianale
- nella zona dei genitali
- agli inguini
- alle ascelle
- alle natiche
- talvolta queste manifestazioni possono estendersi a tutto il corpo
- nei casi più gravi, ma ciò avviene raramente, l'infezione si estende anche agli organi interni.
Tinea cruris
La Tinea cruris o Eczema marginato, come la Candidiasi si insidia agli inguini e tra le altre grandi pieghe della pelle e tende ad infettarsi e ad aggravarsi con il calore ed il sudore.
Con quali sintomi si presenta
La Tinea cruris si presenta con lesioni ben circoscritte, sotto forma di macchie rosse o rosso scuro. Esse tendono a guarire dal centro alla periferia e procurano un fastidiosissimo prurito.
Tigna del capo
La tigna del capo (Tinea capitis) ha una frequenza di incidenza maggiore nei bambini che negli adulti. Come le altre infezioni da funghi è trasmissibile per contatto ed il più delle volte è veicolata da cani e gatti.
Sintomi
La Tigna del capo ha la forma di piccole macchie rosse rotondeggianti, spesso coperte da piccole squame grigio chiaro, sparse sul cuoio capelluto. Nella zona occupata dalle lesioni i capelli o mancano completamente o sono radi e corti.
Tigna del corpo
La Tigna del corpo (Tinea corporis), conosciuta anche con il nome di Tinea circinata, è, come la Tigna del capo trasmessa da cani e gatti. Essa si manifesta in modo particolare:
- sul viso
- sul collo
- sulle braccia
- sulle mani
Sintomi
Le lesioni della Tigna del corpo si presentano con una o più macchie dalla forma ovale arrotondata, dai bordi irregolari. Sono arrossate e desquamate, coperte di piccole vescicole, che danno un lieve prurito. Esse cominciano a guarire dal centro alla periferia, assumendo, man mano che si procede alla guarigione, il caratteristico aspetto “a bersaglio”.
Come curare le infezioni da funghi
Per tutte le infezioni da funghi è sempre consigliabile consultare un medico, il quale, dopo aver accertato l'origine fungina della lesione potrà prescrivere, sotto forma di pomate, lozioni o unguenti, dei farmaci antifungini come il clotrimazolo, il tolnaftato, l'acido undecilenico, la nistatina. Bisogna ricordare che questi farmaci sono di per sé irritanti, è quindi importante, in presenza di irritazioni della pelle, trattare la parte lesa con prodotti a base di amido e disinfettarla con mercurocromo. Importante è mantenere la pelle pulita e soprattutto asciutta, perché, come si è visto, l'umidità favorisce la crescita dei funghi. In caso di peggioramento delle lesioni, dopo l'inizio della terapia, è da consultare un medico, perché i farmaci antimicotici potrebbero aver causato un'irritazione chimica.