Costituenti principali Inula helenium:
- o l i o essenziale (1-3%) contenente principalmente: lattoni sesquiterpenici (sostanze amare): la miscela di alantolattoni viene chiamata elenina o canfora di Elenio. Presenti anche idrocarburi sesquiterpenici.
- sterolo: beta-sitosterolo e stigmasterolo.
- inulina (44%); mucillagine, pectine, acido ascorbico.
Attività principali: espettoranti; antisettiche; diuretiche; stomachiche.
Impiego terapeutico: trattamento sintomaL'olio essenziale si caratterizza, oltre che per l'azione espettorante e antisettica, per le proprietà bronco-rilassanti, ciò che rende utile la pianta nel trattamento di bronchiti croniche, nelle forme enfisematose ed asmatiche e nella tosse cronica dei fumatori.
Secondo Brigo, nelle affezioni delle vie aeree dominate dalla tosse è utile procedere alla somministrazione mediante aerosolterapia (Brigo B., ibidem).
L'azione amaro-tonica, migliorando i processi digestivi, esercita un effetto corroborante.
L'azione diuretica, alla quale si accompagna l'escrezione di urea e cloruri, giustifica
le indicazioni della medicina popolare, che vedevano nell'Inula, una pianta depurativa, utile nel trattamento della gotta e delle forme reumatiche.
Brigo segnala,infine, un'azione normalizzatrice sul ciclo mestruale e indica la pianta utile in caso di amenorrea e irregolarità mestruali.
Decotti e unguenti sono tradizionalmente impiegati a scopo antipruriginoso in svariate dermatosi, caratterizzate, appunto, da pruritotico della tosse, affezioni apparato respiratorio.
Curiosità:
- Usata fin dall'antichità nella produzione di liquori, in Alsazia si prepara, ancora oggi, il Reps, bevanda ottenuta facendo macerare la radice nel mosto: risulta utile nell'atonia gastrica (Luzzi).
- L'Inula contiene un'elevata quantità di inulina (fino al 44%), isolata per la prima volta da Rose nel 1804. L'inulina è un polisaccaride di riserva nelle Asteraceae, nelle Borraginaceae e nelle Gentianaceae diverso dall'amido in quanto consta di catene di fruttosio.
- «Dioscoride e Galeno avevano già segnalato l'influenza di questa radice sull'utero, sulle vie urinarie, e sull'apparecchio respiratorio: i romani ne mangiavano; e la si mangia tuttora confettata collo zuccaro in Oriente, come roborante e cordiale. Enula campana, reddit praecordia sana» (Scotti, 1872).
La inula helenium...
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