Ipertrofia prostatica conseguenze
Nella vescica normale, gli uretri hanno una disposizione una valvola che impedisce il reflusso urinario, mentre invece, nell'ipertrofia prostatica gli uretri non hanno più tale disposizione e la pressione vigente nella vescica si ripercuote fino a livello renale con ostruzione del canale urinario.
Può giungere in tale stato fino all'idronefrosi bilaterale con iperazotemia ed ipertensione. E' evidente come in tale condizione di stasi si giunga facilmente alla infezione urinaria.
Con frequenza si assiste facilmente alla formazione di calcoli in vescica ed in realtà si tratta sempre di conseguenze dovute all'ipertrofia prostatica.
Sintomi ipertrofia prostatica
Sintomi di tipo ostruttivo:
Sono i sintomi come ad esempio:
- la difficoltà a cominciare la minzione
- svuotamento incompleto della vescica
- intermittenza di emissione del flusso urinario
- sforzo durante la minzione
- flusso urinario debole
Sintomi di tipo irritativo
Alcuni di tali sintomi sono:
- aumento della frequenza di minzione (sintomo detto pollachiuria) che si può verificare anche di notte (allorchè viene denominata nicturia)
- bruciore mentre si urina
- etc.
Prostatectomia: operazione per la cura della ipertrofia prostatica
La terapia chirurgica relativa alla ipertrofia prostatica ha il nome di prostatectomia ed in caso si manifestassero i sintomi elencati in precedenza è opportuno contattare l'esperto di riferimento per informarlo della situazione fisica in modo che possa effettuare la diagnosi e suggerire le contromisure più adatte.
Ipertrofia prostatica e dieta alimentare
In caso di ipertrofia prostatica anche la dieta influisce molto sulla sintomatologia, pertanto si consiglia di arricchire la propria dieta con l'assunzione di frutta e verdura, diminuire le proteine e cercare di eliminare del tutto i cibi grassi ed elaborati, oltre al fatto che è importante bere sempre acqua (almeno 1,5-2 litri al giorno) per riuscire a diluire le urine, abbassare il rischio di infezione alle vie urinarie e mantenere pulito l'organismo dalle tossine.
Conclusioni
In ogni caso, si consiglia soprattutto dopo i cinquant'anni di iniziare a fare delle visite annuali di tipo urologico che possono aiutare a livello medico ad individuare un'eventuali inizio di ipertrofia prostatica e curarla nel migliore dei modi. Non trattare una patologia come l'ipertrofia prostatica può portare ad una serie di ulteriori problematiche come ad esempio un'acuta ritenzione d'urina che a sua volta comporta all'utilizzare un catetere nell'uretra per permettere lo svuotamento della vescica.