Si tratta di un intervento necessario laddove, una volta eseguiti i controlli periodici, che la donna deve annualmente fare superati i 40 anni, si abbiano dei risultati alterati. Nella maggior parte dei casi questa operazione è inevitabile, quando l'utero diventa dolente ed è causa di forti emorragie. In questi casi potrebbero esserci dei miomi uterini o fibromi che causano delle forti emorragie: in alcuni casi si asportano semplicemente i miomi, in altri casi invece l'isterectomia totale è necessaria ed in questi casi la donna non potrà più generare figli. Un'altra situazione che può portare all'isterectomia è l'endometriosi. Trattandosi di un intervento molto invasivo viene eseguito in anestesia generale. Le tecniche utilizzate variano da medico a medico e sono comunque legate alla patologia della paziente. L'isterectomia addominale è l'intervento più utilizzato: si tratta di eseguire un'incisione nel basso addome dove resterà una piccola cicatrice. L'altra tecnica è quella dell'isterectomia vaginale: l'operazione di asportazione dell'utero viene eseguita dalla vagina, e la paziente non subisce lesioni esterne. Un'altra ancora è quella chiamata isterectomia vaginale assistita in laparoscopia: con questa tecnica il medico si avvale dell'ausilio di una sorta di microcamera, che dall'interno monitorizza la situazione, asportando la parte malata. Questo intervento non è tanto invasivo, vengono semplicemente fatti dei piccoli fori dove inserire la camera ed il bisturi. Dopo l'operazione è necessario assumere per qualche giorno antibiotici. Di solito la paziente viene sollecitata ad alzarsi entro le 24 ore dall'operazione, mangiare e bere come sempre. I tempi di recupero variano da persona a persona, anche se di solito i tempi di recupero sono minori se la donna è stata sottoposta ad intervento di isterectomia vaginale. Le reazioni emotive a questo tipo di intervento sono diverse: in alcuni casi le donne potrebbero accusare dei dolori simili alla sindrome pre-mestruale, che poi spariranno col passare del tempo. In altri casi alcune pazienti potrebbero aver bisogno di consultare uno psicologo per affrontare questi momenti difficili. Qualunque operazione potrebbe avere delle complicazioni: I più frequenti episodi che si presentano dopo un intervento del genere sono i seguenti: Di solito non ci sono effetti sulla vita sessuale delle donne, anzi di solito migliora perché le donne non avvertono più il senso di dolore all'utero che accusavano prima. Se una donna subisce questo intervento prima della menopausa, e le ovaie sono state rimosse la terapia ormonale è consigliabile farla. Nel caso in cui le ovaie non sono asportate, la terapia ormonale non è necessaria perché le stesse continueranno a produrre estrogeni. Con l'isterectomia totale non è più necessario eseguirlo, mentre lo è nel caso di isterectomia parziale.Quando si rende necessario eseguire un intervento di isterectomia?
Quali sono le tecniche utilizzate per isterectomia?
Effetti collaterali dell'intervento di isterectomia:
Quali sono i rischi di questo intervento?
L'intervento di isterectomia ha degli effetti sulla vita sessuale?
È necessario eseguire il pap test dopo l'isterectomia?
Isterectomia
Isterectomia: che cosa è? Cosa significa isterectomia?
L'isterectomia può essere totale, subtotale o parziale, letteralmente isterectomia significa asportazione dell'utero, alla quale potrebbe legarsi l'asportazione delle tube di Fallopio e di una o entrambe le ovaie. Si parla di salpingo ooforectomia, quando viene asportata una tuba ed un ovaio, si parla di bilaterale salpingo ooforectomia, quando invece vengono asportare le tube e le ovaie. Si tratta in questi casi di situazioni molto gravi.Esistono diversi tipi di isterectomia: dipende dalla tecnica utilizzata e da quali organi sono asportati: