L'impiego di lassativi naturali, o non naturali, agisce esclusivamente sul momento e può dare benessere temporaneo perché i lassativi pur svolgendo il loro compito adeguatamente non curano la stitichezza in quanto non affrontano le vere e proprie cause di questo malessere.
In molti casi, contro la stitichezza lieve, al posto di utilizzare i lassativi, basterebbe del semplice movimento fisico ed una cura maggiore verso l'alimentazione evitando i cibi ricchi di sostanze poco digeribili.
Mentre in caso di stitichezza di entità maggiore, come la mancanza di attività contrattile o lo spasmo del colon oppure dovute da stress, è bene optare sotto il consiglio dell'esperto per prodotti ad azione equilibratoria del sistema oltre che con funzione sedativa.
Nel caso invece di stitichezza dovuta ad insufficiente secrezione biliare possono bastare i classici lassativi di origine naturale, ovvero composti a base di piante ed erbe officinali come ad esempio il boldo, il rabarbaro e la genziana.
Inoltre l'uso indiscriminato dei prodotti lassativi è da evitare in quanto a lungo andare potrebbe diventare un'abitudine con la conseguente necessità di aumentarne il dosaggio progressivamente per ottenere gli effetti desiderati, cosa che non fa certo bene per una serie di motivi all'organismo.
I lassativi possono essere suddivisi in tre categorie principali:
- Lassativi di massa
- Lassativi irritanti
- Lassativi lubrificanti
I lassativi di massa sono quei lassativi che aumentano il contenuto del colon gonfiandosi mediante assorbimento di acqua e composti solitamente a base di cellulosa e derivati come agar-agar, semi di lino etc.
Bisogna tenere presente che, anche i comuni purganti salini sono agenti di massa perché essendo poco assorbiti, trattengono l'acqua e l'aumento del volume è dovuto alla idratazione delle feci e solitamente possono essere il solfato di sodio, solfato di magnesio e citrato di sodio e potassio.
I purganti irritanti invece possono essere ad esempio l'olio di ricino ed altri comuni estratti vegetali da sempre usati per tradizione come lassativi e purganti ovvero la cascara, senna, frangula ecc.
Mentre tra i lassativi lubrificanti il più famoso è l'olio di vaselina assunto come tale o in forma di emulsione.
Tre possibili infusi lassativi naturali:
Bollire per infusione un litro d'acqua contenente circa cinquanta grammi di malva per consumarne tiepide durante la giornata non più di due o tre tazzine.
Bollire per trenta minuti un litro d'acqua contenente trenta grammi circa di radici di cicoria ( in alternativa alle radici è possibile utilizzare anche dieci grammi di foglie) e consumarne fino a tre tazzine al giorno.
Bollire per venti minuti, poco più di un litro d'acqua con dentro circa venti grammi di polpa di tamarindo e consumarne all'occorrenza due tazzine durante la giornata.