Nome comune: Cardiaca
Francese: Agripaume
Inglese: Motherwort
Famiglia: Lamiaceae (Labiatae)
Parte utilizzata: parti aeree
Costituenti principali:
- stachidrina (betaina)
- glicosidi (p. amari) vicini ai bufenolidì
- tracce di olio essenziale, tannino
- flavonoidi, saponosidi, arpagide (iridoide ad attività antiinfiammatoria)
Attività principali: sedativa a livello generale e cardiaco
Impiego terapeutico: nevrosi cardiache.
A livello dell'apparato cardiocircolatorio agisce determinando vasodilatazione, ipotensione e rallentamento della frequenza cardiaca.
La diastole aumenta.
Tali peculiarità rendono il suo utilizzo particolarmente interessante nel trattamento delle nevrosi cardiache e nell'angina di petto (contribuisce ad attivare l'irrorazione coronarica), ove determina una rapida attenuazione della sintomatologia e del dolore. Interessante l'indicazione del suo utilizzo nei disturbi della menopausa, quali vampate, ipertensione, insonnia ecc.
Può essere utilmente associata alle seguenti piante officinali: Crataegus oxycantha, Melissa officinalis, Aitimi visnaga.
Il nome tedesco mutter kraut e inglese motherwort stanno ad indicare, del resto, l'uso nella tradizione popolare della pianta come stimolante uterino: un tempo infatti era utilizzata come pianta emmenagoga. In tre soggetti infine si presentò pirosi gastrica ed è segnalata anche come coadiuvante nel trattamento dell'ipertiroidismo.
Curiosità:
- Le prime descrizioni e indicazioni terapeutiche della pianta risalgono al 1600. Rientrava tra le piante utilizzate nelle crisi epilettiche. Le prime ricerche sistematiche risalgono al 1925.
Leonurus cardiaca...
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