Le forme più comuni di leucemia infantile
Le forme più comuni di leucemie tra i bambini sono la leucemia acuta linfoblastica- LLA- (che può colpire anche gli adulti), e le leucemie non linfatiche acute-LnLA. Le leucemie croniche, invece sono più frequenti fra gli adulti e davvero rare nei bambini.
Quando e perché insorge generalmente la leucemia infantile?
I bambini più colpiti dalla leucemia sono quelli in età tra i 3 e i 4 anni, con prevalenza maschi.
Gran parte delle leucemie infantili hanno la loro origine in anomalie del DNA, anomalie che si possono riscontrare sia a livello cromosomico che a livello dei singoli geni.
Sintomi comuni della leucemia infantile:
Le cellule leucemiche, come le altre cellule presenti nel sangue, si spostano nell'organismo e in base al loro numero e alla loro localizzazione si possono avere sintomi diversi.
La sintomatologia comune alle diverse manifestazioni leucemiche si presenta con:
- anemia (e conseguentemente i suoi sintomi come la debolezza, l'affaticabilità e il pallore)
- emorragie a livello cutaneo (queste si presentano con la comparsa di petecchie e/o ecchimosi)
- sanguinamento delle gengive (appaiono dolenti ed arrossate)
- epistassi abbondanti e ricorrenti
- emorragie a livello delle mucose (sangue nelle feci, nelle urine, nel vomito)
- febbre alta
- infezioni
- dolori ossei
- dolori articolari
- dolori addominali
- ingrossamento dei linfonodi (essi non sono né dolenti, né arrosati)
- debolezza
- inappetenza
- perdita di peso
Questi sintomi possono manifestarsi insieme o in modo isolato.
Possono comparire lentamente uno alla volta e in modo non eclatante nel corso di settimane o mesi, o possono anche, seppur più raramente, avere una manifestazione “fulminante”.
In tal caso i sintomi prevalenti saranno la febbre alta, le emorragie, preceduti nelle settimane precedenti da spossatezza, febbricola, calo di peso, irritabilità.
Diagnosi della leucemia infantile
Quando nel bambino si riscontrano questi sintomi o anche alcuni di essi, è necessario ricorrere ad un medico per una diagnosi quanto più precoce possibile.
Molti dei sintomi sopra descritti sono caratteristici di malattie infantili non rare come la leucemia (mononucleosi infettiva, malattia reumatica, artrite reumatoide, anemia falciforme, herpes della bocca, mancanza di vitamina C), per questo è bene non sottovalutarli mai, ma lasciare che sia un medico a pronunciarsi in merito.
Il medico, infatti, controllerà per prima cosa se nel bambino si riscontra un ingrossamento del fegato e della milza e se ci sono eventualmente delle emorragie, farà eseguire degli esami del sangue, in modo specifico l'emocromo e gli indicatori del funzionamento di fegato e reni (questo è importante perché in caso di leucemia mentre aumentano i globuli bianchi, diminuiscono l'emoglobina e le piastrine).
In caso di necessità, per completare la sua diagnosi ed avere ulteriori e più sicuri riscontri, il medico prescriverà una biopsia del midollo osseo e una rachicentesi (prelievo di liquido cefalorachidiano, ovvero di quel liquido che si trova negli spazi tra cervello e midollo spinale).
Terapia per la cura della leucemia infantile:
È importante dire che la sopravvivenza alla leucemia dipende dall'età e dal momento della diagnosi, in ogni caso la percentuale di sopravvivenza, dopo cinque anni dalla diagnosi, è abbastanza alta per gli adulti (circa il 45%) ed è ancora più alta per i bambini, per cui si ha una percentuale di guarigione, a cinque anni dalla diagnosi, del 70% dei casi.
Per curare la leucemia bisogna ricorrere alla:
- chemioterapia antiblastica (questa terapia è molto efficace, anche se con gli anni, in alcuni casi, l'organismo ha sviluppato delle forme di resistenza, causate da una mutazione genetica delle cellule tumorali)
- radioterapia (utilizzo di raggi ad alta energia mirati agli accumuli di cellule malate)
- terapia di supporto (con questa terapia si stimola il sistema immunitario a riconoscere e distruggere le cellule tumorali)
- tra le ultime conquiste della medicina, si utilizza, laddove non funzionasse la chemioterapia, il trapianto di cellule staminali.