Il riso rosso fermentato è usato per:
- fronteggiare l’ipertensione arteriosa (ovvero per prevenire quindi l’indurimento della parete arteriosa)
- far sparire le vertigini
- far passare i gonfiori
- il mal di stomaco
- diminuire i rischi di attacchi cardiaci (o per prevenirli)
- controllare il colesterolo.
Molto spesso delle prescrizioni mediche per cercare di tenere a bada l’alta pressione sanguigna, presentano degli effetti indesiderati che spesso sono peggiori dei sintomi che questa patologia genera.
Questo comporta che sempre più persone optino per la scelta alternativa di ricorrere al summenzionato supplemento naturale.
Recenti studi hanno appurato che il riso rosso fermentato inibisce il 3-idrossi-metil-coezima A (o HMG-CoA-riduttasi ), che è un enzima importantissimo in quanto controlla la velocità della sintesi epatica del colesterolo e normalizza i trigliceridi.
Tutto questo avviene con l’aiuto della Monacolina K, una sostanza bioattiva che si ricava appunto dal suddetto lievito e che ha delle proprietà simili alla Lovastina (farmaco anticolesterolo della famiglia delle Stanine).
Addirittura si pensa che il riso rosso fermentato possa rivelarsi utile per fermare l’avanzamento del morbo di Alzheimer, e si stanno conducendo delle ricerche in questo senso per avvalorare questa ipotesi.
Il lievito di riso rosso contiene:
- l’acido gamma-aminobutirrico (GABA), 1 aminoacido non essenziale che serve per ridurre lo stress e per tenere sotto controllo l’ansia
- i flavonoidi (sostanze naturali che hanno origine dai vegetali, note per rafforzare il nostro sistema immunitario)
- le saponine (sono dei glucosidi di origine vegetale usate come espettoranti e sono idonee per combattere le affezioni alle vie respiratorie).
Persone che si ritiene non dovrebbero ricorrere all’uso del riso fermentato (controindicazioni);
- le donne incinta
- i bambini
- i pazienti che hanno subito un trapianto di fegato
- coloro che sono affetti da patologie epatiche
- i soggetti che hanno delle infezioni in corso e le stanno trattando con degli antivirali (non è escluso che si possa scatenare un’interazione con alcuni di questi ultimi).
Notate che ho usato il verbo “ritenere” in quanto a tutt’oggi non ci sono certezze definitive sui possibili danni potrebbe scatenare nei soggetti appena menzionati (bisognerà attendere la confutazione definitiva dei risultati scientifici).
Come non ci è ancora noto se un uso prolungato e smodato del lievito di riso rosso possa produrre dei problemi al fegato, o ai muscoli.
Quindi ricordatevi, se volete comunque provare questo rimedio naturale dovete sempre prima consultare il vostro medico di base (o il vostro cardiologo se avete una malattia cardiovascolare) e seguire alla lettera le sue indicazioni.