1) Shock neurogenico:
Il trauma determinerebbe una stimolazione intensa ed improvvisa dei nervi periferici e del simpatico viscerale e in via riflessa paralisi dei centri bulbari.
L'alterazione dei detti centri produrrebbe vasodilatazione periferica con sproporzione fra massa sanguigna e superficie del letto circolatorio.
2) Shock tossico:
Lo shock tossico sarebbe dovuto al riassorbimento di sostanze organiche dal focolaio traumatico.
Tali sostanze agirebbero sul sistema nervoso centrale o direttamente sui vasi periferici o su tutti e due o contemporaneamente, determinando vasodilatazione.
3) Shock ematogenico, periferico:
Importante è il più frequente. Sembra sia dovuto ad un aumento della permeabilità di tutti i capillari,permeabilità determina, secondo alcuni da uno stato ancossiemico. Si stabilisce nel traumatizzato uno stato di labilità cardiocircolatoria preesistente, che è caratteristica essenziale dello stato di shock.
Il primo sintomo è la caduta pressoria dovuta alla vasodilatazione periferica ed alla exemia plasmatica.
La capacità vascolare potenziale è circa due volte superiore di quella abitudinale e pertanto, a causa della vasodilatazione, la massa di sangue circolante diviene insufficiente anche se quantitativamente invariato.
Il sangue quindi, ristagna, ne segue ipovolemia, anossia dei tessuti (insufficiente apporto di ossigeno) accentuazione dell'aumento della permeabilità capillare e si stabilisce quindi un circolo vizioso, che se non viene interrotto, porta l'individuo alla morte.
Sintomatologia:
- Per lo più la coscienza è conservata.
- Ipotensione sistolica sudorazione fredda.
- Pupille midiatriche. respiro superficiale, frequente irregolare.
Terapia:
- Porre il Paziente in Trendelemburg (testa bassa).
- Combattere l'ipotensione e l'ansia e sostenere il sistema cardiocircolatorio con ossigeno.
- Compensare l'ipovolemia con trasfusioni di plasma-sostituiti.
Shock emorragico:
A differenza dello shock traumatico che è di tipo normo-volerico, nello shock emorragico la perdita di sangue e l'ipovolemia conseguente, costituiscono la causa iniziale.
Sintomi:
- intenso pallore
- tachicardia
- battito del polso lieve
- tensione arteriosa
- ipotermia
- sudorazione profusa
- tachipnea
- oliguria
- forte sensazione di sete
Terapia:
La terapia per questo tipo di shock consiste in emotrasfusioni.
Malattie