Praticamente nella meditazione zen si assume la posizione seduta ad effetto piramide (come il Buddha) focalizzandosi poi su una respirazione addominale profonda conteggiando i vari respiri.
E qualora se ne perdesse il conto si dovrà necessariamente ricominciare da capo.
Secondo la tradizione la meditazione zen avrebbe lo scopo di offrire una via più breve ma allo stesso tempo più difficoltosa utile a raggiungere la piena conoscenza di se stessi.
Oltre alla meditazione zen
Una variante della meditazione zen è conosciuta con il nome di il kinhin detta anche meditazione camminata perché a volte viene impiegata in lunghe sedute di zazen nelle quali i partecipanti camminano in senso orario in una stanza prestando massima attenzione alle sensazioni che traspira il suolo sotto i loro piedi.