Quante calorie ha il miele?
100 grammi di prodotto forniscono 320 calorie contro le 400 di una analoga quantità di saccarosio.
Perché preferire il miele al dolcificante?
Essendo costituito prevalentemente di zuccheri semplici (glucosio e fruttosio) presenta una facile digeribilità. Il glucosio entra infatti direttamente in circolo e viene quindi utilizzato immediatamente mentre il fruttosio è consumato più lentamente garantendo un apporto energetico diluito nel tempo.
È per questo motivo che viene consigliato nell'alimentazione dello sportivo, nell'alimentazione geriatrica e nella dieta degli studenti.
Un'altra sua prerogativa è quella di avere un elevato potere dolcificante (superiore a quello del saccarosio) quindi a livello dietetico permette di realizzare un piccolo risparmio calorico.
A causa del trascurabile contenuto in protidi, lipidi e vitamine il miele non è un alimento completo.
Tra i suoi componenti minori il miele presenta anche sostanze alle quali vengono riconosciute proprietà benefiche:
- proprietà ricostituenti
- antiossidanti
- antibatteriche
Le varie tipologie di miele:
- Acacia: liquido trasparente; da bianco acqua a giallo paglierino chiaro; tenue floreale; vellutato, di confetto, delicato, fine
- Agrumi: cristallizzato a granulazione variabile; bianco traslucido; caratteristico del fiore di origine, fresco, penetrante; caratteristico e delicato, lievemente acidulo
- Castagno: liquido più o meno trasparente; da ambra ad ambra scuro con tonalità rossastra; molto intenso, floreale balsamico caratteristico; forte, persistente, un po' tannico, retrogusto amaro
- Corbezzolo: liquido o cristallizzato a granulazione fine, cremoso; ambra più o meno scuro con sfumature grigio verdastre; abbastanza forte, fresco, caratteristico di vegetale; intensamente amaro, persistente, fresco
- Erica: cristallizzato a granulazione medio fine, per lo più denso; ambra aranciato più o meno intenso; floreale intenso caratteristico, fresco; forte floreale che ricorda l'anice, persistente
- Eucalipto: cristallizzato fine, compatto, adesivo; da ambra chiaro ad ambra con tonalità grigio-verdastre; forte, caratteristico, pungente, intenso dei fiori; maltato, di cotto, aromatico persistente (effetto "mou")
- Fruttiferi (Prunus, Pirus, Malus): cristallizzato a granulazione fine, pastoso, fondente; ambra chiaro grigiastro o rossiccio; forte dei fiori di mandorle amare; fresco, intenso, leggermente amaro, caratteristico
- Girasole: cristallizzato a granulazione medio fine, compatto; giallo dorato più o meno intenso, vivace; leggero di vegetale che ricorda il polline fresco; neutro, asciutto, caratteristico aroma di polline
- Leguminose (trifoglio, erba medica, lupinella, ginestrino): cristallizzato a granulazione fine, pastoso; da bianco opaco ad ambra chiaro; debole, leggermente floreale con qualche nota di fieno e/o di idrogeno solforato; delicato, abbastanza neutro, a volte acidulo e leggermente piccante in gola
- Melata d'abete: liquido raramente cristallizzato; ambra scuro con riflessi rosso verdastri; intenso, balsamico-resinoso; forte, leggermente maltato, vellutato, balsamico-resinoso
- Melata di latifoglie: cristallizzato a granulazione fine, ritardata; ambra-nocciola scuro opaco; forte, penetrante, a volte pesante; forte di vegetale fresco, caratteristico
- Rosmarino: cristallizzato a granulazione medio fine; bianco o ambra chiarissimo; tenue ma caratteristico dei fiori di origine; molto fine, delicato, debolmente aromatico
- Sulla: cristallizzato a granulazione fine, pastoso; bianco cera o ambra chiarissimo opaco; molto tenue, floreale, leggermente di fieno; neutro, senza alcun retrogusto
- Tarassaco: cristallizzato a granulazione fine, compatto, adesivo; giallo limone vivo spesso con sfumature grigiastre; forte dei fiori, leggermente ureato, pungente; forte, persistente, piccante in gola, lievemente ureato
- Tiglio: cristallizzato a granulazione fine, pastoso, un po' adesivo; da ambra giallognolo ad ambra scuro rossastro; forte, caratteristico, leggermente mentolato; balsamico, di mentolo, molto persistente.