Proprietà ed effetti benefici della narangina:
I benefici della narangina si possono riassumere nelle azioni:
- antinfluenzali
- anticancerigene (bloccano le proliferazioni delle cellule tumorali)
- miorilassanti (rilassando la muscolatura scheletrica, facciale è utile per fronteggiare i casi epilettici, o quelli relativi alle paralisi)
- epato-protettive (protegge il fegato dagli attacchi di sostanze tossiche )
- anti-aterogeniche (aiuta a prevenire la comparsa delle placche aterosclerotiche).
Dove si trova la naringina?
La narangina si trova nei seguenti alimenti:
- nel pompelmo (e gli conferisce il classico sapore acidulo)
- nel limone
- nelle arance
- nelle clementine
- nei mandarini
- nel cedro.
Importanza di questo flavonoide (a cosa serve):
Il suddetto flavonoide è importante (come gli altri bioflavonoidi quercitina, rutina, esperidina) per rafforzare le pareti dei nostri capillari, per depurare il nostro organismo, per favorire la perdita del nostropeso, per evitare la cataratta ai diabetici.
Le suddette sostanze contenute nella frutta menzionata e nella verdura a foglia verde (vedete gli spinaci, i broccoli, la lattuga), consumate crude aiutano a combattere i radicali liberi (i responsabili di alcune malattie come la cataratta, l’artrosi).
Possibili effetti collaterali, controindicazioni e interazioni della narangina con alcuni farmaci:
Secondo alcuni studi la narangina, assunta attraverso i succhi di arancia, o di pompelmo inibirebbe la capacità del nostro organismo di utilizzare dati farmaci quali il talinolol (un un cardioprotettore).
Ancora, diminuirebbe la capacità di utilizzare del fexofenadina, un antistaminico per fronteggiare le allergie) e di certi farmaci anti-rigetto di contrastare le possibili infezioni da trapianto.
Se presentate una patologia summenzionata non assumete integratori di naringina o bevete queste bevande senza l’autorizzazione del vostro medico.