Nome comune: Capelvenere
Francese: Capillare
Inglese: Lady's hair
Famiglia: Polypodiaceae
Parte utilizzata: la pianta
Costituenti principali:
- mucillagini
- tannini
- p. amari (capillarina)
- olio essenziale (tracce)
Attività principali: emolliente, decongestionante, espettorante; astringente
Impiego terapeutico: affezioni bronchiali
L'infuso di Capelvenere rappresenta una gradevole bevanda invernale la cui regolare assunzione può essere consigliata nei soggetti che vanno incontro con facilità a tali manifestazioni.
La pianta officinale di Capelvenere viene utilizzata principalmente per la preparazione di sciroppi, quale edulcorante, in quanto sarebbe "un bechico addolcente assai insignificante" (Ledere).
La pianta è conosciuta anche per l'azione astringente che la renderebbe utile nella prevenzione della caduta dei capelli e come antiforfora (decotto: frizioni ad effetto
antiforfora).
Tossicità ed effetti secondari
La letteratura non segnala effetti secondari e tossici alle dosi terapeutiche, a meno che non vi sia una particolare sensibilità individuale.
Forme farmaceutiche e posologia
Infuso: 1.5 g di droga per tazza d'acqua bollente. Bere più tazze al giorno.
Decotto (uso esterno): 5-10%.
Adiantum c.v. T.M.: 40 gocce due-tre volte al dì.
Formulario:
- Sciroppo: Adiantum e. v. 100 g,Acqua distillata 1550 g, Zucchero bianco q. b. Versare l'acqua bollente sulla pianta, lasciare infondere sei ore in un recipiente chiuso; filtrare con pressione, lasciare riposare, decantare. Aggiungere lo zucchero nella proporzione di 180 per 100 di infuso. Portare per qualche minuto ad ebollizione e filtrare.
- Sciroppo (Ledere): Adiantum c.v. Estratto fluido 25 g. Sciroppo semplice 975 g
Curiosità
- Il nome deriva dal greco adiantos - non bagnato, in quanto l'acqua non aderisce alla superficie delle foglie: le foglie immerse nell'acqua restano asciutte.
- Elixir di Garus, rimedio che si rifaceva ad una formulazione di Paracelso, serviva in tutte le malattie contagiose, le febbri maligne, contro la peste, la dissenteria ecc.