Analisi preliminare del piede torto congenito:
Analizzando il piede torto congenito da un punto di vista classificativo si può però notare come il piede torto congenito è costituito da un insieme di deformità, di grado variabile e associate tra di loro, ma che possono essere divise in tre aspetti clinici: piede equino varo supinato (la forma più frequente), piede talo valgo e metatarso varo.
Ogni aspetto di deformità relativa al piede torto congenito ha le sue caratteristiche:
Equinismo
Il piede è in flessione plantare la pianta è posta più in basso del tallone, per cui se mettiamo in piedi il soggeggo si potrà notare come l'appoggio si colloca solo sulla pianta del piede.
Essenzialmente, quanto succede nei cavalli da cui deriva il termine stesso "equino" perché praticamente lo zoocolo non rappresenta altro che una trasformazione dell'avampiede umano.
Varismo:
Il piede si presenta deviato verso l'interno.
Supinazione:
Il piede è rotato secondo un asse sagittale e l'appoggio al suolo si effettua con il margine laterale del piede stesso.
Talismo:
Praticamente l'inverso dell'equinismo, dovuto al fatto che il piede è posizionato in flessione dorsale per cui nella fase di appoggio al suolo è solo il calcagno che tocca terra, mentre la pianta resta sollevata.
Valgismo:
Il piede risulta deviato verso l'esterno.
A queste deformazioni a volte si può aggiungere anche un certo grado di pronazione e praticamente il piede appoggerebbe solamente bordo interno.
Comunque la forma più frequente è il piede equino varo supinato ed in genere, parlando di piede torto congenito, ci si riferisce quasi sempie a questa particolare deformità.
Restando bene inteso che il piede torto congenito è comunque di una deformazione molto grave che se trascurata impedirebbe la normale deambulazione fortunatamente viene quasi sempre trattata in maniera precoce, in genere dopo dieci o quindici giorni dalla nascita altrimenti possono instaurarsi retrazioni capsuloIegamentose difficilmente correggibili.
La cura solitamtne si basa inizialmente su manovre manuali esterne che correggono l'assetto del piede e questo trattamento viene poi integrato nel tempo con l'ausilio di apparecchi gessati i quali che vengono rinnovati molto spesso(ogni due settimane) questo ovviaemente perché l'organismo vista la fase di crescita richiede poco tempo per aumentare di misura.
Con questa metodica si tende a correggere soprattutto il varismo e la supinazione del piede torto congenito mentre per quanto riguarda l'equinismo puo' essere necessario anche un piccolo intervento di allungamento del tendine di Achille.
L'importante è agire in fretta perché dopo i primi mesi questa metodica difficilmente potrebbe avere speranza di successo e si renderebbero necessari interventi chirurgici ai tendini, capsula articolare, legamenti (questo per soggetti inferiori ai dieci anni di vita e sopra questa età possono essere utili solamente interventi chirurgici artrodei definitivi).