In genere, la polmonite è una patologia che si sviluppa a causa di un infezione, mentre la polmonite interstiziale idiopatica non sembra derivare da alcun tipo di infezione; in ogni modo, per comprendere i sintomi, le cause e la durata della polmonite interstiziale può essere di aiuto, innanzitutto, conoscere come e perché si sviluppano le forme comuni di polmonite. Quando si parla di polmonite si tratta di una infiammazione dei tessuti in uno o in entrambi i polmoni: l’infiammazione dei tessuti, in genere, dipende da un’infezione causata da un agente patogeno, che può essere un batterio, un virus, un fungo o altro; l’infiammazione che colpisce i polmoni si manifesta con un accumulo di liquidi negli spazi interni dei polmoni: i sintomi più evidenti di questa infiammazione sono la tosse e le difficoltà nel respirare, che insorgono a causa della mancanza di ossigeno, infatti l’infezione compromette l’attività dei polmoni che non riescono ad assorbire sufficiente ossigeno, di conseguenza si ha la sensazione di non riuscire a respirare. La polmonite, a volte, viene indicata anche con altri termini, in genere termini medici più specifici, ma in realtà ci si riferisce sempre alla stessa patologia. La polmonite è una patologia relativamente diffusa, che colpisce circa l’1% della popolazione, ogni anno, ed, in genere, si sviluppa soprattutto durante l’autunno e durante l’inverno. La polmonite può avere diverse cause, di conseguenza, a seconda della causa, la forma di polmonite che viene sviluppata può essere più o meno grave; l’entità della polmonite dipende, soprattutto, dalle condizioni generali della persona che viene colpita, infatti le persone che non sono in ottima salute tendono a sviluppare forme più gravi di polmonite e, di conseguenza, hanno bisogno di un trattamento più intensivo rispetto al trattamento che si intraprende contro le forme comuni di polmonite.Polmonite interstiziale
Che cos’è la polmonite?
Quali persone tendono a sviluppare la polmonite?
Questa patologia può colpire potenzialmente tutte le persone, indipendentemente dal sesso, dall’età e da altre condizioni specifiche, tuttavia la polmonite è più frequente in alcune categorie di persone, vale a dire i neonati, i bambini, gli anziani, i fumatori, le persone affette già da altre patologie del sistema respiratorio e le persone che hanno deficit del sistema immunitario: non è sicuro che queste persone sviluppino la polmonite, tuttavia è più probabile che questa patologia colpisca le persone appartenenti alle categorie citate, piuttosto che colpisca una persona di età media, non fumatrice ed in ottime condizioni di salute; nonostante ciò, tutti, una o più volte nella vita, potrebbero sviluppare la polmonite.Come viene trattata la polmonite?
Le forme più lievi di polmonite, in genere, vengono trattate con antibiotici, che vengono prescritti dal medico, dopo aver effettuato una visita e, se necessario, esami specifici; nella quasi totalità dei casi, attraverso questa terapia si guarisce completamente e, solo in rari casi, sono necessari ulteriori trattamenti.
Per quanto riguarda, invece, le forme più gravi di polmonite, possono insorgere una serie di complicazioni, che dipendono prevalentemente dall’età e dalle condizioni di salute del paziente: i liquidi che si accumulano negli spazi interni ai polmoni, infatti, determinano una condizione di insufficienza respiratoria, ovvero i polmoni non riescono a prelevare ossigeno a sufficienza; la mancanza di ossigeno influisce inevitabilmente su numerose altre condizioni dell’organismo, perciò, proprio per questo, insorgono delle complicazioni.Che cos’è la polmonite interstiziale?
La polmonite interstiziale è un tipo di polmonite grave che può essere sviluppata in diverse forme; questa patologia, in genere, viene diagnosticata attraverso l’utilizzo di test diagnostici, come, ad esempio, la radiografia del torace, tuttavia non sempre attraverso l’analisi dei risultati ottenuti si riesce ad individuare la causa scatenante della polmonite, di conseguenza si effettua la diagnosi di polmonite interstiziale idiopatica.
Come si sviluppa la polmonite interstiziale?
Le varie forme di polmonite interstiziale, in genere, presentano dei sintomi abbastanza simili, tuttavia il modo in cui si sviluppano queste diverse forme di polmonite è diverso da un tipo all’altro; alcune forme di polmonite interstiziale, infatti, si sviluppano rapidamente, mentre altre forme di polmonite interstiziale si sviluppano più lentamente: uno sviluppo piuttosto rapido, in genere, richiede una o due settimane di tempo, mentre uno sviluppo lento può durare, in alcuni casi, anche un anno.
Come si effettua la diagnosi della polmonite interstiziale?
La diagnosi della polmonite comune viene effettuata, in genere, sia sulla base dei sintomi riportati dal paziente, sia attraverso l’utilizzo di test diagnostici; in caso di polmonite interstiziale, l’utilizzo di test diagnostici è, invece, indispensabile, infatti la diagnosi di questa patologia viene effettuata dopo aver analizzato i risultati ottenuti attraverso la radiografia del torace ed il test di funzionalità polmonare: la radiografia del torace viene utilizzata per individuare in quali zone si sono accumulati i liquidi, infatti queste zone nella radiografia del torace appaiono di colore bianco; il test di funzionalità polmonare, invece, permette di valutare la quantità di aria nei polmoni, che ovviamente risulta inferiore alla quantità presente in condizioni normali, in quanto una parte degli spazi vuoti all’interno dei polmoni è occupata dai liquidi. Le analisi del sangue, inoltre, possono essere eseguite, in modo da valutare le condizioni generali del paziente: questo tipo di analisi, quindi, permette di eseguire una diagnosi specifica e sicuramente più sicura, in quanto tiene conto delle condizioni di salute di tutto l’organismo e non solo degli organi colpiti direttamente dalla polmonite interstiziale; infatti, una qualsiasi patologia che colpisce i polmoni compromette sia l’attività di questo organo, sia le condizioni generali di salute: l’inattività dei polmoni, infatti, si ripercuote, inevitabilmente, sugli altri organi, in quanto tutti gli organi risentono della mancanza di ossigeno, un elemento fondamentale per tutte le attività dell’organismo. In alcuni casi, appunto, vengono effettuati altri esami diagnostici, sia per indagare condizioni più specifiche, sia per valutare le condizioni di altri organi e l’eventuale sviluppo di patologie simili, ad esempio le altre patologie che colpiscono il sistema respiratorio.
I sintomi della polmonite interstiziale dipendono dall’entità del danno che i polmoni hanno subito, dal livello al quale la malattia è progredita e da eventuali complicazioni che potrebbero essere insorte; nonostante queste differenza tra le varie forme di polmonite interstiziale, si possono individuare dei sintomi comuni a tutte le polmoniti interstiziali, vale a dire la tosse e la mancanza di respiro, conosciuta anche con il termine scientifico di dispnea da sforzo. In alcuni casi, tra i sintomi può comparire anche una sensazione insolita di affaticamento; i sintomi, in genere, tendono a peggiorare con il progredire della patologia. La polmonite interstiziale è una patologia molto grave che colpisce i polmoni e può essere sviluppata in diverse forme; in genere, non si riescono ad individuare le cause della polmonite interstiziale, di conseguenza viene effettuata la diagnosi di polmonite interstiziale idiopatica, infatti il termine idiopatica indica che la causa specifica non è stata compresa. A differenza della polmonite comune, che dipende, nella maggior parte dei casi, da un’infezione causata da virus, batteri, funghi o altri agenti patogeni, la polmonite interstiziale non sembra derivare da un’infiammazione e da ciò dipende, molto probabilmente, la gravità di questa patologia. Le varie forme di polmonite interstiziale si sviluppano in tempi diversi, infatti alcune forme possono svilupparsi in tempi brevi, anche in una o due settimane, mentre altre forme richiedono persino un anno di tempo prima di svilupparsi completamente I sintomi, invece, sono piuttosto simili tra una forma e l’altra, infatti i sintomi principali sono la tosse e le difficoltà respiratorie, indicate con il termine di dispnea da sforzo; tuttavia, anche i sintomi possono differire tra loro, a seconda dell’età e delle condizioni di salute generali del paziente. La diagnosi della polmonite interstiziale, a differenza della diagnosi della polmonite comune che può basarsi, in alcuni casi, semplicemente sull’analisi dei sintomi, viene effettuata, necessariamente, attraverso l’utilizzo di test diagnostici; i test diagnostici che, di solito, vengono utilizzati sono la radiografia toracica, che permette di individuare le zone in cui si sono accumulati i liquidi, ed il test di funzionalità polmonare, che viene utilizzato per misurare le quantità di aria nei polmoni. In alcuni casi, vengono effettuati, inoltre, altri esami, tra i quali le analisi del sangue, che permettono di valutare le condizioni generali del paziente. Attraverso l’analisi dei risultati di questi test diagnostici, il medico può effettuare una diagnosi più sicura della specifica forma di polmonite interstiziale e prescrivere un trattamento adeguato che, considerando la gravità della patologia, è necessario intraprendere il prima possibile.Quali sono i principali sintomi della polmonite interstiziale?