L’uso di preparati a base di propoli, per via delle sue proprietà, riguarda prevalentemente:
- l’apparato respiratorio,
- la dermatologia,
- la stomatologia.
“In quasi tutte le affezioni bronco-polmonari e nei casi specifici di angina, faringite, rinofaringite, laringite, sinusite, otite, è possibile l’uso della propoli che esplica un’azione particolarmente evidente nelle patologie descritte le quali rappresentano, per il prodotto in questione, una sfera d’azione particolarmente privilegiata” (Dott. Yves Donadieu).
In stomatologia l’uso della propoli è indicato per l’igiene dentaria, contro l’alitosi, per curare gengiviti, stomatiti, afte, ascessi. E’ consigliato tuttavia l’uso della propoli anche se non si è interessati direttamente da tali disturbi, impiegandola come collutorio nella quotidiana igiene orale, per una efficace azione preventiva.
“In dermatologia i risultati sono ottimi specie nei casi di contusioni, ascessi, foruncoli, cicatrizzazioni lente e faticose, eczemi, micosi, herpes zoster, psoriasi” (Dott. Yves Donadieu).
Il prof. Luciano Pecchiai ha così riassunto le proprietà della propoli in campo medico-biologico:
- Antiossidante e antiirrancidente con vaste possibilità di impiego per la conservazione degli alimenti, in sostituzione degli antiossidanti chimici.
- Batteriostatica e battericida dovuta a varie sostanze, ma sicuramente alla galangina, all’acidobenzoico e all’acidocinnamico.L’azione antibatterica è stata dimostrata in modo chiaro sul bacillussubtilis, sul proteusvulgaris, su numerose salmonelle, sull’escherichia coli, sullo strafilococco aureo e sullo streptococco emolitico.(Si ricordi che nel passato il balsamo del Tobù, costituito da acido cinnamico, acido benzoico, cinnamato e benzoato di benzile, vanillina e resine, veniva usato come anticatarrale e disinfettante delle vie respiratorie).
- Antimocotica da ricondurre prevalentemente alla presenza di acido caffeinico, pinocembrina, pinobancsina, p-cumarato di benzile.
- Antivirale, dimostrata per alcuni virus influenzali e per alcuni virus delle piante.Questa azione (sulle piante, n.d.r.)è prevalentemente per la frazione idrosolubile.
- Anestetizzante, dovuta all’acido benzoico, acido caffeico e alcuni flavonoidi come la pinocembrina. Questa azione è superiore a quella della cocaina e novocaina.
- Cicatrizzante, particolarmente nel senso di rigenerazione dei tessuti, nel caso di ferite e nella riparazione di fratture.
- Immunostimolante, per stimolazione dell’immunogenesi e del timo. Da ricordare che estratti di propoli avrebbero dimostrato anche una azione inibitrice diretta sulla crescita di cellule neoplastiche.
- Protettiva sulla circolazione, permeabilità e fragilità capillare, dovuta al fatto che i flavoni e flavonoidi fanno parte del fattore vitaminico P.
- Stimolante il metabolismo del tessuto muscolare, sia striato che liscio. In particolare viene stimolata la peristalsi intestinale.
- Stimolante gli scambi idrici di membrana e la diuresi.
E’ da sottolineare che queste proprietà del propoli, dovute prevalentemente ai flavonoidi, sono in gran parte sovrapponibili a quelle dei falvonoidi del fattore vitaminico P che possono essere così sintetizzati:
- protettivi della permeabilità dei capillari;
- favorenti l’assunzione della vitamina C;
- favorenti l’assunzione del calcio;
- stimolante l’immunogenesi;
- antinfiammatoria;
- antielmintica;
- antitossica;
- diuretica;
- antifatica;
- antisenile;
- antidepressiva;
- migliorante la secrezione dei succhi gastrici e la peristalsi intestinale.
L’uso del propoli in senso preventivo e curativo
Da questa rapida rassegna dell’azione biologica del propoli, appare evidente come sia riduttivo limitare il suo uso alla sola azione antinfiammatoria e antibatterica, a guisa di antibiotico naturale, essendo motivato un suo impiego ben più vasto, che può essere così sintetizzato:
Trattamento locale con creme a base di propoli
Cosmetici, unguenti e pomate, in caso di intertrigo del lattante, ragadi del seno, piaghe, erosione della cervice uterina, ferite traumatiche ed operatorie, con particolare riguardo all’episiotomia; ustioni, acne, blefarite, orzaioli, afte, stomatite, rinite e otite, emorroidi. Va ricordato che un trattamento per qualche giorno con un unguento – pomata al propoli – è opportuno prima di iniziare un trattamento per bocca con propoli, per escludere l’eventualità di una reazione allergica.
Trattamento per via orale finalizzato alla cura di una patologia particolare come:
- Faringite da streptococco e strafilococco e da candida, che guariscono con normalizzazione degli esami in laboratorio.
- Forme influenzali e catarrali delle vie respiratorie, delle quali viene accelerata la guarigione, con riduzione delle complicanze bronchiali.
- Infezioni delle vie urinarie da bacterium coli, della prostata e del dismicrobismo intestinale, con particolare riguardo al fenomeno dei cosiddetti portatori sani di salmonella.
Trattamento per via orale
Finalizzato ad una azione eutrofica e probiotica generale, cioè nell’ambito di una medicina preventiva. A questo proposito va ricordato che il propoli aggiunto al mangime dei polli, nella proporzione di 30 parti per milione è in grado di sostituire validamente gli antibiotici usati in modo sistematico, come protezione nei confronti della patologia ambientale. Il propoli infatti, così come stimola localmente il processo riparativo delle ferite cutanee e della fratture, esplica una azione eutrofica generale e di potenziamento delle difese dell’organismo, in virtù delle sue proprietà di stimolazione dell’immunogenesi e dei processi ossidoriduttivi cellulari, attraverso una migliore assimilazione e utilizzazione della vitamina C.
Conclusioni sulle proprietà della propoli
Si può allora concludere che la propoli è una sostanza particolarmente interessante da un punto di vista preventivo e curativo, specialmente per le sue proprietà di potenziamento delle difese dell’organismo. La medicina naturale eubiotica assegna alla propoli un posto di rilievo, a tutto merito, costituendo un fattore fondamentale per la salvaguardia della salute.