La dieta e la prostatite
Secondo le ricerche più recenti, è possibile ridurre ed alleviare i sintomi associati alla prostatite, adottando una dieta che escluda tutti quei cibi che possono, in qualche modo, acuire i sintomi derivanti dalla prostatite.
Che cos’è la prostatite?
Per comprendere cosa significhi adottare una dieta per la prostatite, ovvero una dieta che escluda tutti gli alimenti potenzialmente dannosi che potrebbero, quindi, aggravare le condizioni della prostatite, è necessario sapere che cosa è la prostatite. La prostatite è una condizione medica che colpisce la prostata ed è caratterizzata da una infezione o infiammazione della ghiandola prostatica; questo disturbo può dipendere da diverse cause e, sebbene possa riguardare gli uomini di tutte le età, tende a colpire soprattutto gli uomini più giovani.
Quale dieta occorre intraprendere in caso di prostatite?
Innanzitutto, occorre ricordare che delle diverse cause della prostatite fanno parte le infezioni di origine batterica, di conseguenza bisognerebbe eliminare dalla propria dieta tutti quei cibi che possono favorire la proliferazione dei batteri; la maggior parte dei batteri che causano la prostatite batterica, tra i quali anche la Candida, riesce a riprodursi all’interno dell’organismo umano nutrendosi di alcune sostanze che vengono assunte dall’esterno, vale a dire consumando determinati cibi che, di conseguenza, devono essere eliminati dal proprio regime alimentare.
In conclusione, in caso di prostatite infettiva, ovvero di prostatite di origine batterica, è necessario eliminare dalla propria dieta tutti quei cibi che contengono nutrienti utili alla riproduzione dei batteri; in caso di prostatite non infettiva, invece, bisognerebbe evitare gli alimenti che possono provocare i sintomi tipi delle allergie alimentari.
Infine, la dieta che viene intrapresa in caso di prostatite deve includere il consumo di abbondanti quantità di acqua, principalmente per due ragioni: l’assunzione di acqua, innanzitutto, favorisce la minzione, un processo che, nella maggior parte dei casi, viene ostacolato dall’infiammazione della prostata; in secondo luogo, l’eliminazione di urina derivante da un maggior consumo di acqua permette di eliminare una parte dei microrganismi che hanno causato l’infezione e l’infiammazione associate alla prostatite e che si trovano in circolo nella ghiandola prostatica.
Quali cibi occorre ridurre ed eliminare in caso di prostatite?
Alcuni cibi possono rendere i sintomi associati alla prostatite più acuti, di conseguenza può essere estremamente utile riuscire ad eliminare o, comunque, a ridurre il consumo di questi alimenti; nonostante ciò, in caso di prostatite, non bisogna adottare un particolare regime alimentare, ma è sufficiente mantenere la propria dieta sana ed equilibrata, avendo cura di evitare alcuni alimenti che potrebbero peggiorare le condizioni della prostatite.
La dieta, quindi, deve essere innanzitutto una dieta sana, di conseguenza si consiglia di eliminare, non solo in caso di prostatite ma in generale, tutti i così detti cibi spazzatura, preferendo, al contrario, alimenti genuini.
Le bevande alcoliche
Tra gli alimenti che occorre eliminare, ricordiamo, primo tra tutti, l’alcol, in quanto gli effetti negativi dell’alcol sulla prostatite sono ben noti: l’alcol, infatti, può scatenare i sintomi della prostatite o rendere i sintomi associati alla prostatite ben più gravi; l’assunzione di bevande alcoliche, inoltre, può causare la disidratazione, una condizione che andrebbe assolutamente evitata in caso di prostatite.
Le bevande e gli alimenti contenenti caffeina
In secondo luogo, bisognerebbe eliminare dalla propria dieta tutti gli alimenti e le bevande contenenti caffeina, in quanto, tra le altre cose, possono causare irritazione e disidratazione, due condizioni che tendono a peggiorare la prostatite. Essendo la caffeina una sostanza stimolante che può peggiorare i sintomi associati all’infiammazione ed alla prostatite, eliminare gli alimenti e le bevande contenenti caffeina dalla propria dieta può essere estremamente utile per ridurre i sintomi derivanti da questa infiammazione della ghiandola prostatica.
Il caffè, il te, le bevande energetiche, il cioccolato e tutti quei cibi e quelle bevande che contengono la caffeina, quindi, non dovrebbero essere consumati o, comunque, andrebbero consumati in quantità modeste, in modo da evitare un possibile peggioramento dei sintomi associati alla prostatite.
Gli alimenti che contengono la caffeina, anche in quantità minime, sono numerosi, perciò non è sufficiente eliminare dalla propria dieta il caffè, ma occorre sapere quali sono i vari alimenti che contengono questa sostanza; se si è abituati a consumare queste bevande o questi alimenti, può essere estremamente utile sostituire il caffè con il caffè decaffeinato e le altre bevande ed alimenti con alimenti che non contengono caffeina.
Gli alimenti che possono scatenare reazioni allergiche
Gli allergeni sono tutte quelle sostanze che possono scatenare una reazione allergica da parte dell’organismo; dalla propria dieta, quindi, è necessario eliminare, per la propria salute e non solo in caso di prostatite, tutte gli alimenti ai quali si è allergici o intolleranti, in quanto il consumo di queste sostanze potrebbe scatenare una reazione allergica. Le reazioni allergiche, ovviamente, devono essere evitate, sia perché potenzialmente pericolose per la salute dell’organismo, sia perché, in questo caso, possono peggiorare i sintomi derivanti dalla prostatite.
I succhi di agrumi
In caso di prostatite, si consiglia di evitare i succhi di agrumi e tutti quei succhi, tra i quali anche il succo di pomodoro, che potrebbero risultare irritanti e andare a peggiorare le condizioni della prostatite.
I succhi di agrumi, infatti, essendo acidi, possono causare irritazione ed acuire i sintomi associati alla prostatite, di conseguenza si consiglia di ridurre il consumo di agrumi che, in generale, sono un’ottima fonte di nutrienti ed estremamente utili per la salute dell’organismo; si possono consumare, in alternativa, altri succhi di frutta, come il succo di mela o il succo di pera, che risultano essere, sicuramente, meno acidi dei succhi di agrumi.
I cibi piccanti
Il consumo di cibi piccanti può rendere più acuti i sintomi della prostatite, di conseguenza occorre eliminare dalla propria dieta tutti gli alimenti piccanti, preferendo, al contrario, spezie non piccanti, come, ad esempio, il sale o l’aglio; bisogna fare particolare attenzione alle spezie soprattutto quando si mangia fuori casa, in quanto può risultare più difficile riuscire ad evitare i cibi contenenti spezie piccanti.
Quali alimenti bisogna preferire in caso di prostatite?
La dieta da intraprendere in caso di prostatite deve essere, innanzitutto, una dieta sana, quindi deve comprendere tutti quei cibi che bisognerebbe consumare sempre, indipendentemente dalle proprie condizioni di salute, tra i quali la frutta, la verdura, il pesce, i cereali integrali, l’olio e così via.
È molto importante, anche in questo caso, il consumo di acqua, in quanto l’idratazione aiuta a ridurre i sintomi della prostatite; l’aglio, al tempo stesso, può essere preso in considerazione per le sue potenti proprietà antibatteriche. Bisogna, infine, aumentare il consumo degli alimenti ricchi di fibre e di vitamine, in particolar modo la vitamina C, in quanto le sue proprietà antiossidanti favoriscono il processo di guarigione, e la vitamina E, sia per le sue proprietà antiossidanti, sia perché rafforza le difese immunitarie dell’organismo.
È estremamente importante, infine, fare attenzione ad assumere tutti i nutrienti e gli elementi di cui l’organismo ha bisogna, in modo da favorire il processo di guarigione.
Considerazione finale sulla dieta e la prostatite
La dieta da intraprendere in caso di prostatite deve essere, innanzitutto, una dieta sana ed equilibrata. In secondo luogo deve escludere tutti quei cibi che possono rendere peggiori i sintomi associati alla prostatite. Infine deve includere i nutrienti e gli elementi di cui l’organismo ha bisogno per favorire il processo di guarigione.